Capitolo 7

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Quello che successe avvenne in un sol battito di ciglia.

Ancora fuori da quel centro commerciale affollato, il vampiro con uno scatto troppo veloce per essere normale, si scagliò nella sua direzione con i canini appuntiti in bella vista. Chiuse le palpebre e d'istinto si fece più piccolo nelle sue spalle, portandosi le mani chiuse a pungi sul petto, in attesa di sentire dolore da qualche parte del suo corpo. Ma quello che sentì fu solamente una folata di vento scompigliargli i capelli.

Jungkook si era spostato di fronte a lui velocemente e aveva bloccato con le mani le spalle del corvino, che adesso guardava il licantropo con occhi rossi e un sorrisino divertito a rendere più inquietante quel ghigno.

Come due forze contrastanti si spingevano l'un l'altro per prevalere, finendo con lo strisciare i piedi sul terreno e rimanendo sempre nella stessa posizione. «Che cazzo Yoongi! Credevo di poter contare su di te!» ringhiò a denti stretti Jungkook mentre i suoi occhi si trasformarono radicalmente in un azzurro ghiaccio ed i suoi denti - più lunghi e appuntiti di quelli di Yoongi - spuntarono dalle sue labbra.

«Sono incazzato e ho voglia di sfogarmi!» ridacchiò quando terminò la sua stessa frase. Era un movente futile per iniziare una rissa - o qualunque cosa sia quello che sto sentendo e vedendo! - in mezzo ad un centro abitato.

Una spinta del vampiro fece strisciare Jungkook con i piedi e di conseguenza lo costrinse ad indietreggiare. Taehyung guardava completamente esterrefatto quei due, non sapendo cosa fare: scappare, provare ad aiutare Jungkook, chiedere aiuto... tutte quelle cose non gli sembravano le più adatte.

«Non puoi farlo con lui!»

«Non te n'è mai fregato nulla di questi stupidi umani, perché tutto ad un tratto ne proteggi uno?!» il vampiro non doveva aver ancora capito che non fosse propriamente umano.

Deglutì a vuoto iniziando a guardarsi intorno, notando come le persone non li degnassero di uno sguardo, continuando tranquillamente a ridere e passeggiare. Come se non ci fossero un licantropo e un vampiro che stavano per scannarsi a vicenda, ed al contrario riservavano sguardi straniti alla sua figura.

Poi, all'improvviso, una voce dolce e bassa richiamò la sua attenzione facendogli sgranare gli occhi e voltare nella direzione della voce con una faccia spaventata. Jimin a pochi passi da lui lo guardava con un sopracciglio alzato ed una mascherina nera a coprirgli metà volto, mentre un uomo con della barba incolta a incorniciargli le labbra e degli occhi simili a quelli del figlio teneva la sua mano poggiata su una spalla del più basso.

Boccheggiò per un attimo non sapendo cosa dire o fare. Insomma, Jungkook stava letteralmente ringhiando contro quel Min Yoongi e Jimin l'unica cosa che faceva era richiamarlo per attirare la sua attenzione come se nulla fosse? Come se non vedesse cosa stesso effettivamente succedendo?

Quando si girò ormai bianco dalla paura, l'unica cosa che vide fu la schiena di Jungkook dritta che si muoveva affannosamente e nemmeno l'ombra del vampiro.

«Ehi, che ti prende?» domandò il biondo muovendo qualche passo verso Taehyung per poi sgranare gli occhi quando intravide il nuovo professore di ginnastica insieme al suo compagno di classe, e sussurrargli un «Cosa ci fai con il professor Jeon?- Ehi» cambiò subito argomento quando vide lo sguardo paventato del suo amico «ti senti bene?»

Il grigio si ritrovò a deglutire a vuoto mentre la sua mente iniziava a riempirsi di domande che lo riportavano a cosa fosse appena accaduto e al motivo per il quale Jimin non avesse visto nulla di tutto ciò. «I-io... sì. Cioè-»

«Sono suo fratello maggiore.» lo interruppe Jungkook, tranquillo come se nulla fosse successo.

«Ma-» il biondo puntava lo sguardo da uno all'altro balbettando un «Jeon,» indicando il licantropo e poi l'ibrido «Kim...»

The Hybrid|ᴋᴏᴏᴋᴛᴀᴇWhere stories live. Discover now