Capitolo 12

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Un urletto fuori uscì dalle labbra di Taehyung al suono di quella voce così vicina al suo orecchio e con uno scatto repentino si avvicinò al suo guardiano per nascondersi dietro la sua schiena.

Quel ragazzo rossiccio di fronte a loro sorrideva come se non avesse appena spaventato a morte il grigio; il camice sporco di sangue, così come quei denti affilati lo rendevano spaventoso.

«Hoseok evita di apparire così all'improvviso.» lo rimproverò Jungkook tornando a rilassare i suoi muscoli in allerta e spostandosi leggermente per permettere a Taehyung di osservare il dottore di fronte a loro.

Vide quello che era chiaramente un vampiro ridacchiare a quell'affermazione senza allontanare per un secondo lo sguardo da quello del grigio. Con passo cadenzato e mani dietro la schiena lo raggiunse spostando le iridi rosse da una parte all'altra, come se stesse cercando di capire chi si trovasse di fronte, prima di sorpassare le figure dei suoi nuovi pazienti e raggiungere la sedia dietro la sua scrivania. Si sedette e, non curante, sollevò le gambe per poggiare i suoi piedi sulla scrivania sopra quel mucchio di fogli.

«Accomodatevi, prego.» rise con una voce cristallina mentre Taehyung sperò con tutto sé stesso che Jungkook cambiasse idea e lo portasse via da quello che sembrava un pazzo. Al contrario però il licantropo si sedette nuovamente senza esitazione e per forze di cose Taehyung fece lo stesso.

«Ero andato a fare uno spuntino e poi ho sentito uno strano odorino.» lo guardava con occhi spalancati senza nemmeno abbassare per un momento le palpebre «Chi hai portato con te Jungkook?»

Il licantropo guardò di sottecchi il suo protetto prima di indicargli la figura del vampiro e con voce calma descrivere la persona che si trovava davanti a loro. «Taehyung, lui è Jung Hoseok. E' un vampiro millenario e chiunque, tra licantropi e vampiri, si affida a lui in caso di ferite gravi o qualunque problema.» spiegò.

Il grigio annuì prima di sentire la voce di Jungkook mutare quando si rivolse al vampiro. «Lui è Taehyung ed è un ibrido.» quasi sussurrò l'ultima parola.

Come se si fosse accesa una luce negli occhi del rosso, subito si alzò e allungò il busto per raggiungere con una mano, dalle unghie fin troppo affilate, le sue guance e stringerle per muovere poi la testa a suo piacimento squadrandolo da capo a piedi.

«Da quanto tempo non succedeva qualcosa di interessante?!» ridacchiò eccitato studiando ancora Taehyung con quei suoi occhi rossi ancora a vagare lungo il suo viso. «Dimmi un po' di che ibrido si tratta? E' raro vederli se non proprio un caso unico.» chiese a Jungkook come se il diretto interessato non fosse proprio lì davanti, ancora con le guance compresse e uno sguardo invadente sul suo corpo.

Jungkook sembrò pensarci e sospirò fin troppo rumorosamente, evidentemente preoccupato, prima di dire un «E' il figlio di Kim Taejun e Lee Somin.» quei nomi bastarono per attirare ancora una volta l'attenzione del rosso che finalmente mollò la presa sulla sua faccia per concentrarsi su Jungkook.

«Quindi è l'incrocio tra un licantropo e una strega... davvero interessante.» camminò fino a sorpassare la scrivania e cercare qualcosa tra i fogli sparsi disordinatamente sugli scaffali della biblioteca che aveva a muro e poi tra qualche libro, in cerca di qualcosa.

«E' un evento unico questo vista la poca vita che hanno avuto le streghe a quel tempo...» sembrò parlare tra sé e sé prima di tirare fuori un libro in particolare dal dorso ricamato color oro e la copertina di un blu scuro. Le pagine, mentre lo sfogliava, erano ingiallite e piene di polvere che si liberò nell'aria. «Se la memoria non m'inganna Somin aveva il dono dei sogni, vero?» chiese conferma che arrivò da parte di entrambi. Sorrise e richiuse il libro con uno scatto prima di portarlo sulla scrivania.

The Hybrid|ᴋᴏᴏᴋᴛᴀᴇWhere stories live. Discover now