La Festa

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Harry aveva appena passato la miglior detenzione che potesse desiderare. Il nuovo professore lo aveva lasciato perdere, passando tutto il tempo su un libro e lui aveva avuto l'opportunità di recuperare le ore di sonno che quella notte gli erano state negate.

Così ben riposato si stava avviando a casa di Niall, pronto per la festa d'apertura dell'anno scolastico.

Quando arrivò, nella via già si sentivano gli schiamazzi e le urla di tutti gli studenti della scuola. Dunque Zayn e Niall avevano deciso di fare le cose in grande, pensò Harry. Purtroppo non gli aveva ascoltati mentre stavano decidendo i dettagli sulla festa, troppo impegnato a fumare la sua canna beandosi della tranquillità della giornata. Ma forse avrebbe dovuto prestare attenzione, così si sarebbe reso conto della grandezza della festa.
Aveva pensato ad una cosa in piccolo, forse solo addirittura loro tre. Ed invece più si avvicinava al portico della casa, più la folla di studenti si allargava. C'erano già bicchieri di carta rossi sparsi per il vialetto, e la musica a palla rimbombava nel cortile.
Harry si domandò se i genitori di Niall fossero stati d'accordo con questo tipo di festa.
Sicuramente no.

"Harry, finalmente!" Gridò Niall, per farsi sentire sopra a tutta la confusione generale.

Harry si girò verso i suoi amici, Niall e Zayn.

"Ragazzi avete fatto le cose in grande" disse ridendo, allargando le braccia ad indicare la baraonda di persone che gli circondavano, già mezzi ubriachi.

"Che c'è? Non ti piace divertirti?" Domandò Zayn, facendogli l'occhiolino.

Harry scoppiò a ridere, prendendo il bicchiere pieno di liquore che gli stava porgendo Zayn.

"E allora divertiamoci!" Gridò, ingurgitando il liquido con un solo sorso, la gola gli andava a fuoco ed era perfetto così.

Erano passate ore in cui Harry, Zayn e Niall avevano ballato e poi avevano bevuto. E ancora erano tornati a ballare, e poi di nuovo giù con l'alcol.
Adesso Harry era sdraiato sul portico, tra le labbra una canna saggiamente preparata da Zayn. Si stava perdendo nel tempo, non si era accorto di essere rimasto da solo. Non si accorgeva dello scorrere del tempo e la musica a tutto volume adesso sembrava solamente un lieve rumore di sottofondo. Era veramente fatto. Totalmente e completamente.

"Ciao" lo salutò un ragazzo.

Harry spostò lo sguardo lentamente, disorientato. Sbatté le palpebre due volte per metterlo a fuoco.
Il ragazzo aveva i capelli neri ed uno stupido sorriso stampato sul volto.

"Ciao" mugolò Harry, mettendosi a sedere pigramente.

"Nick" si presentò lui.

"Harry" rispose, pacato.

Si guardò attorno, in cerca dei suoi amici. Non si era accorto che erano spariti. Chissà da quanto tempo era rimasto solo, si domandò. Doveva apparire al quanto ridicolo, sdraiato da solo sul portico freddo. Ma Harry era rimasto incantato nella perfetta trance creata da alcol ed erba, per essere poi risvegliato da questo sconosciuto, questo Nick.
Harry sospirò, tentando di alzarsi. Barcollò un po' prima di mettersi in piedi, mentre Nick lo fissava.

Harry lo guardò negli occhi per un secondo, poi incrinò le labbra in un sorriso provocante.

"Ti va di smezzarla?" domandò Harry, passandogli la sigaretta con la marijuana che era rimasta incastonata tra le sue labbra per tutto quel tempo.

Nick accettò con troppa enfasi la canna, tirando un lungo sospiro. Harry lo fissava maliziosamente, aveva capito dove il ragazzo volesse andare a parare, e sinceramente anche lui ne aveva voglia.
Che razza di festa puó chiamarsi tale senza un po' di sesso?

Harry non si era mai creato dei grossi problemi con la sua sessualità. Quando da ragazzino aveva capito che oltre alle ragazze anche i ragazzi erano di suo gradimento, lo aveva accettato di tutto punto. E ne aveva approfittato. Più occasioni per far sesso, ecco cos'era per lui la sua bisessualità.

"Ti va di entrare?" domandò con occhi languidi.

Nick tossicchiò, buttando fuori il fumo appena inspirato. Sorrise apertamente ad Harry, prendendogli la mano e dirigendosi dentro la casa, con lui al suo fianco.
Salirono le scale e spalancarono la prima porta che trovarono. Un ragazzo stava gemendo, avvinghiato ad una ragazza, dunque la camera era già occupata.
Harry trascinò Nick nella camera adiacente, ma quando provò ad aprire la porta trovò la serratura bloccata.
Sbuffò, in disappunto.
"Non importa" disse tra se, trascinando Nick dentro al bagno, sbattendo rumorosamente la porta dietro di loro.

Nick provò a baciare Harry sulle labbra, ma lui inclinò la testa. Così Nick si trovò a succhiare con frenesia la pelle del collo di Harry, mentre questo era già intento a slacciare i pantaloni di entrambi. Appena gli indumenti toccarono terra, Harry si era già spinto all'interno di Nick, lasciando il ragazzo senza fiato. Si spinse vigorosamente e freneticamente dentro a quel corpo, non gli importava chi fosse, il suo unico scopo era raggiungere quell'agognato orgasmo. E appena venne si ritirò, riallacciò i suoi pantaloni ed uscì dalla stanza.

"Bella scopata" disse, lasciando Nick accasciato sul pavimento del bagno, con i capelli in disordine e le guance rosse mentre riprendeva fiato.

Quando Harry scese al piano di sotto, la festa era ormai terminata. Erano rimaste poche persone, troppo ubriache e troppo fatte per poter stare in piedi. Alcuni erano sdraiati sul pavimento, altri sul tappeto. Infine trovò Niall e Zayn stesi sul divano.

"Ma dove eravate finiti?" chiese Harry, sdraiandosi scomposto sul divano.

"Dove eri finito tu?" disse Zayn, alzando il sopracciglio. "Ti stavamo cercando ovunque"

"Per tua informazione, mi stavo gustando la tua canna sul portico" rispose Harry.

"Impossibile, sono andato a controllare il portico tipo cinque minuti fa" ribatté Niall, cercando una posizione più comoda.

"Oh" disse semplicemente Harry, incrinando le labbra maliziosamente. A Zayn e Niall questo bastò per capire cosa avesse fatto l'amico.

"E bravo Harry, tu si che sai goderti la vita" urlò Niall, battendo con vigore sulla spalla del ragazzo.

In quel momento scese dalle scale il ragazzo con cui Harry si era chiuso in bagno. Era imbarazzato, con i capelli ancora fuori posto e la pelle di un colore scarlatto. Harry si girò svogliatamente verso di lui, mentre questo cercava di uscire di soppiatto.

"Ciao Mike" pronunciò Harry, con il suo tono roco e profondo.

"È Nick" rispose lievemente il ragazzo, affrettandosi ad uscire di casa.

Zayn scosse la testa borbottando "Sei il solito" e Niall scoppiò a ridere.

"Perché fai così lo stronzo?" chiese il biondo, non con tono di rimprovero ma con curiosa sincerità ed immensamente divertito.

"Devono imparare, chi gioca col fuoco finisce per bruciarsi le dita" rispose Harry facendo l'occhiolino e buttando la testa all'indietro sul divano, lasciando che il sonno lo accogliesse con piacere.

Amami SottovoceWhere stories live. Discover now