Buon Compleanno, Louis

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INIZIO SECONDA PARTE

Erano passati quasi tre mesi da quando Harry e Louis avevano iniziato a frequentarsi, ed erano stati i migliori mesi della loro vita.
Entrambi non si erano mai sentiti più innamorati di così, anche se nessuno dei due lo aveva ancora ammesso.

Si frequentavano ogni giorno, la mattina ad ogni suono della campanella, ad ogni pausa pranzo, in ogni momento libero, si chiudevano nell'ufficio di Louis a scambiarsi baci e carezze, talvolta a fare l'amore.
Era eccitante il pensiero che la loro relazione dovesse rimanere segreta. E poi la sera si incontravano a casa del più grande, guardavano un film, ordinavano la cena, si baciavano e rifacevano l'amore.

Harry rimaneva spesso a dormire lì, anzi sempre. Questo perché erano tornati i genitori di Niall dall'Irlanda, e adesso il ragazzo non aveva più casa libera in cui poteva ospitarlo costantemente. Ed Harry ne era felice, così non doveva cercare di inventare scuse su dove passasse tutte le sue notti.
Anche se Zayn e Niall avevano comunque sviluppato dei sospetti. Questo perché Harry non si nascondeva più con loro a fumare sotto gli spalti, non si presentava più tardi alle lezioni ed aveva smesso di finire in detenzione. Alcune volte avevano provato a fargli delle domande inquisitorie, ma Harry ogni volta cambiava discorso. E i suoi amici se ne accorgevano ma accoglievano la tacita richiesta di Harry di non volerne parlare. Erano sicuri che quando Harry si sarebbe sentito pronto, gli avrebbe raccontato tutto. E se tutto questo dipendesse da lui, avrebbe già parlato di Louis e di quanto erano felici insieme ma il suo professore non voleva assolutamente che si venisse a sapere.
Una volta lui ed Harry ebbero una discussione, perché Harry gli aveva assicurato che si poteva fidare di Niall e Zayn, gli erano fedeli fino alla morte. Ma Louis era troppo spaventato, non voleva perdere la sua carriera per la quale aveva tanto lavorato. Così, Harry gli aveva promesso che non lo avrebbe detto ad anima viva.

Qualche volta Louis, invece, aveva provato a tornare sul discorso della carriera di cantante. Quando Harry cantava per lui, sotto la doccia, dopo aver fatto l'amore, sul divano abbracciati, Louis tentava sempre di intavolare un discorso su quanto fosse magnifica la voce di Harry e che se avesse acquistato un po' di fiducia in se stesso, avrebbe avuto le carte in regola per sfondare. Ma Harry aveva rifiutato ogni singola volta l'idea. Anzi, ogni volta gli si spezzava il cuore perché sentiva che il più grande gli stesse dando delle false speranze. Così, alle volte, finivano per litigare ma mai niente di serio, ogni volta facevano pace con una grande quantità di sesso riparatore.

Insomma, le loro vite stavano procedendo alla grande.

In questo momento erano nudi sul letto ed appagati, avevano appena finito di fare l'amore.

Harry si girò verso la sveglia, che in quell'istante segnò 00.00

"Lou, tanti auguri di buon compleanno" sussurrò Harry, lasciando un tenero bacio sulla spalla del più grande.

"E buona vigilia di Natale" precisò Louis. Non era mai stato un grande fan del Natale, questo perché coincideva troppo con il suo compleanno e da sempre non era mai riuscito a festeggiarlo come i ragazzi fanno di solito. Ma ora che era adulto se ne era fatto una ragione, anche se gli restava ancora un po' l'amaro in bocca.

"Non mi importa del Natale, solo di te" rispose Harry, come se potesse leggergli nel pensiero.

"Non ti piace il Natale, tesoro?" Domandò Louis, sfiorando il naso di Harry con una dolce carezza.

"Non ho mai festeggiato un Natale da che ne ho memoria. Quando ero piccolo mia mamma lavorava anche nei giorni festivi e da quando non c'è più, beh lo sai. Io e mia sorella non siamo riusciti a tenere in piedi una vera famiglia, così..." raccontò Harry, non sapendo che altro aggiungere.

Louis si chinò sulle sue labbra, lasciando un bacio delicato.

"Io quest'anno non torno dalla mia famiglia" iniziò Louis. "E Liam mi ha chiamato ieri, scusandosi perché oggi non potrà essere con me a festeggiare. Così saremo solo noi due."

"Mi dispiace" rispose Harry, abbassando lo sguardo.

"E di cosa? Non potevo desiderare di meglio!" Affermò Louis, fiondandosi di nuovo sul ragazzo, pronto per un secondo round.

Quella mattina i due si svegliarono grazie alla luce mattutina che filtrava dalle tende. Quando Louis aprì gli occhi, fu sorpreso di trovare Harry davanti a se completamente nudo tranne che per un grembiule da cucina, lungo abbastanza da lasciar coperta la sua intimità ma non le sue natiche. Nelle mani aveva un vassoio bandito con la colazione e in volto un sorriso a trentadue denti.

"Colazione a letto?" Chiese retoricamente Louis, mettendosi seduto. Sentì delle fitte al fondoschiena ma ormai ci era abituato. Erano un prezzo che pagava più che volentieri pur di sentire Harry dentro di se.

"Hanno un profumo delizioso" disse Louis, divorando la colazione che Harry gli aveva preparato con tanta cura ed amore.

"Che piani abbiamo per la giornata?" Chiese Harry, sedendosi accanto a lui.

"Non lo so" rispose Louis, alzando le spalle.

"Come non lo sai? Lou, oggi è il tuo compleanno, oggi facciamo tutto ciò che ti rende felice" ribatté Harry.

"Allora restiamo così per sempre, perché non c'è niente che mi renda più felice che stare con te" ammise sinceramente Louis.

Ad Harry scoppiò il cuore di felicità, anche per lui valeva la stessa cosa. Ormai aveva rinunciato all'idea di trovare qualcosa che nella vita lo avrebbe reso felice, una carriera per il suo futuro. Perché ormai la sua felicità ed il suo futuro lo aveva trovato incarnato nel suo professore di storia. Lo amava, lo amava molto. Si chiese perché non glielo avesse ancora detto, era così sciocco in fin dei conti tenerlo nascosto. Però penso a Louis, anche lui non glielo aveva ancora detto, così lasciò perdere. Non voleva spaventarlo o allontanarlo.

"Doccia?" Domandò Harry, facendogli un occhiolino.

"Assolutamente si" rispose Louis, scostando le coperte e uscendo dal letto. I due ragazzi iniziarono a baciarsi, per tutta la distanza che gli separava dal bagno. Quando arrivarono nella stanza, aprirono l'acqua e si fiondarono sotto a fare l'amore.
Mentre Harry aveva l'intimità di Louis tra le labbra, succhiandola vogliosamente, Louis lo staccò bruscamente.

"Cosa?" Domandò confuso Harry.

"Ho sentito dei rumori, tu no?" Disse Louis, in apprensione.

"No" rispose sinceramente Harry.

Stettero altri secondi in silenzio, giusto per essere sicuri che Louis si fosse immaginato tutto. Infine Harry riprese il suo lavoro da dove si era interrotto e Louis buttò la testa all'indietro, sentendo nient'altro che il piacere che Harry gli stava provocando.

Uscirono qualche minuto più tardi, entrambi pienamente appagati. Louis indossò una camicia azzurra ed un paio di boxer, ancora non era a suo agio a camminare per la casa completamente nudo, al contrario di Harry.
I due si baciarono fin ad arrivare in salotto. Ancora con gli occhi chiusi per gustarsi il sapore delle labbra di Harry, Louis posò il suo indice sull'interruttore della luce e quello che successe negli istanti successivi gli gelò il sangue nelle vene.

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Sono tornata!
Chiedo scusa per la lunga assenza, ma sono stata sommersa da esami universitari, tesi e una laurea.
Per farmi perdonare cercherò di aggiornare una volta al giorno :)

Grazie a tutti voi che state ancora seguendo la mia storia, che lasciate una stellina e che commentate.

Buona lettura!

ps: appunto per la me futura, dovrò evitare di cominciare a pubblicare una storia senza prima aver concluso di scriverla ;)

Amami SottovoceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora