Fiducia

603 27 4
                                    

Erano rientrati in casa poche ore prima. Liam si era steso sul divano mentre Louis ed Harry si erano diretti in camera da letto. Non avevano fatto l'amore, erano troppo stanchi. Si erano limitati a buttarsi sul materasso e sprofondare nel mondo dei sogni, l'uno abbracciato all'altro.

Ma adesso era già passata l'ora di pranzo ed i tre non si erano ancora svegliati.

Louis fu il primo ad aprire gli occhi. Sorrise alla vista del corpo di Harry ancora addormentato. Quanto era bello quando dormiva, pensò Louis, sembrava così rilassato. E ne aveva tutte le ragioni. Era appena stata eliminata una delle sue più grandi preoccupazioni, il fidanzato della sorella. E in più, aveva assistito alla nascita di sua nipote, Louis non poteva immaginare giornata migliore per Harry.

Si chinò leggermente, coprendo la mascella del ragazzo con soffici baci. Harry borbottò, aprendo pigramente i suoi vividi occhi verdi.

"Buongiorno tesoro" disse Louis, raggiante.

"Lou" lo salutò Harry, facendo perno sul suo braccio per alzarsi e posare un lungo bacio sulle labbra del più grande.

"Hai fame?" Domandò Harry, cercando di alzarsi dal letto.

"No, aspetta" lo bloccò Louis, trattenendolo per il braccio. "Torna giù, devo dirti una cosa"

Harry aggrottò le sopracciglia, sdraiandosi nuovamente sul materasso. Prese la mano di Louis tra le sue, accarezzando il palmo, dolcemente.

"Stavo pensando" iniziò Louis, ma si fermò all'istante, tossicchiando un po' per prendere tempo. Non sapeva come mettere in parole la folle idea che gli circolava per la mente dalla notte precedente.
"Stavo pensando, dato che il mio migliore amico sa di noi due e tua sorella sa di noi due, se mi garantisci che sono affidabili, allora potremo dirlo anche ai tuoi amici"

Louis non credeva a quello che aveva appena detto. In realtà lui non si fidava per niente degli amici di Harry, li vedeva solo come dei bulletti. Però si era messo a pensare che quella era stata anche la prima impressione che aveva avuto di Harry, e guardali adesso.

Harry spalancò gli occhi, incredulo:

"Sei sicuro?" Chiese per conferma, cercando di capire se stesse ancora sognando o meno.

Louis annuì:

"In realtà non mi fido di loro, perché non li conosco. Ma mi fido di te più di chiunque altro al mondo, quindi se credi che sia la scelta giusta allora lo credo anche io" rispose onestamente.

Harry si aprì in un sorriso a trentadue denti. Si fiondò con enfasi sulle labbra del più grande, sovrastandolo con il suo corpo.

"Cosa ti ha fatto cambiare idea?" Chiese Harry, a sedere sul grembo di Louis.
Il corpo del professore era incastonato tra le sue gambe alla perfezione.

"Ieri, quando hai detto a Gemma di noi. Lo hai fatto con grande scioltezza, come se fosse la cosa più naturale al mondo." Rispose Louis, osservando Harry dal basso.

"Beh, questa decisione ha bisogno di festeggiamenti" pronunciò Harry, abbassandosi sul petto del più grande.

Lasciò una lunga scia di baci fino ad arrivare al bacino. Louis sollevò i fianchi, aiutando Harry a sfilargli i pantaloni e le mutande. Harry sorrise alla vista dell'intimità di Louis già rigida ed eccitata. Si passò la lingua sulle labbra, pregustandosi il sapore di Louis. Infine si chinò con la bocca aperta sulla sua eccitazione, avvolgendola con la sua lingua. Succhiò con foga per lunghi minuti, poi afferrò la sua stessa eccitazione sfregandola con lo stesso ritmo con cui succhiava quella di Louis. Il più grande aveva gli occhi chiusi, gustandosi ogni minima sensazione, stava emettendo dei versetti di piacere decisamente poco virili.
Dopo poco tempo, Louis riaprì gli occhi, afferrando i capelli di Harry.

Amami SottovoceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora