In camera di Harry

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Harry si allontanò dal corpo di Louis, rispondendo al telefono.

Louis ne approfittò per curiosare nella casa. Aveva già visto il piccolo soggiorno e la camera di Rosie, che una volta apparteneva alla mamma di Harry.
Ma ancora non aveva visto la parte per lui più interessante. Aprí la porta dietro alla quale si celava la camera del suo ragazzo.

La stanza era buia, le tende erano tirate. Quando Louis le scostò, lasciando che la luce del giorno invadesse la camera di Harry, la osservò attentamente. Aveva appeso alle pareti poster di qualche vecchia band famosa. Sulla scrivania non c'era alcun libro, solo le sigarette del ragazzo. E qualcos'altro che Louis non aveva mai provato ma sapeva alla perfezione cosa fosse: erba da fumare, per le canne.
Infine, spostò il suo sguardo sul letto. Sembrava che nessuno ci avesse più dormito da secoli.

"Lou, sei qui?" Lo chiamò Harry, entrando.

Louis annuí, restando fermo sul suo posto. Non sapeva se avesse fatto la scelta giusta ad entrare in camera di Harry senza chiedere il permesso. Forse lui l'avrebbe potuto leggere come un'invasione della privacy.

Ma Harry sorrise, avvicinandosi al corpo di Louis.

"Questa era la mia camera. Ora non lo è più, da circa un anno" confessò Harry.

"Da quando tua mamma...?" Lasciò intendere Louis, ed Harry annuí.

"Oddio, è da mesi che non mi faccio una canna" disse Harry, correndo con lo sguardo verso la scrivania.

"Ne senti il bisogno?" Domandò Louis, con tono circospetto.

Harry si aprí in un sorriso.

"No, non più da quando sei entrato nella mia vita" rispose onestamente. "Però devo ammettere che mi manca la sensazione inebriate che mi davano, capisci cosa intendo, giusto?"

Louis scosse la testa. Nella sua vita non aveva mai provato l'ebrezza di essere fatto.

"Cosa? Non è possibile, Lou. Devi provarlo" disse Harry, avvicinandosi al pacchetto per prendere una cartina.

"No, Harry. Non voglio drogarmi" ribatté Louis, seriamente.

"Tesoro, ma non diventi un drogato per aver provato una volta a fumare erba." Rispose Harry, tra le risate. "Devi provare la sensazione estasiante che procura almeno una volta nella vita. Non per forza dovrai farlo anche in futuro"

Nel mentre che parlava, Harry stava preparando con cura la canna. Infine, arrotolò la cartina alla perfezione, chiudendola con la saliva. Prese un accendino trovato sulla scrivania e l'accese.

"Fai il tuo primo tiro" affermò, passando la canna al suo professore.

Louis lo guardò, in modo criptico. Non era completamente sicuro di quello che Harry aveva detto. Però gli occhi verdi del suo ragazzo stavano scintillando, eccitati.
Così sospirò, afferrando svogliatamente la canna dalle sue dita.

"Tira" ordinò Harry.

Louis la strinse tra le labbra, cercando di aspirare il fumo. Ma appena questo colpì la sua gola, tossì freneticamente. Non era abituato ad inalare fumo.

Harry rise, avvicinandosi. Le loro fronti si stavano sfiorando. Harry tolse di mano la canna a Louis e prese un lungo tiro. Espirò il fumo sul volto del più grande, che chiuse gli occhi istintivamente.

Amami SottovoceWhere stories live. Discover now