Capitolo 43

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Quando mi svegliai la vecchia camera da letto della mamma di Harry era illuminata da una luce fioca, probabilmente era molto presto ed il sole era appena sorto. Lentamente mi voltai, per evitare di svegliare Harry che dormiva beatamente e mi teneva stretta a sè. Mi ritrovai davanti il suo splendido viso angelico, aveva un riccio che gli ricadeva sulla fronte e delicatamente glie lo scostai.

Emise un leggero grugnito e pensai di averlo svegliato, si mosse un po' avvicinandosi ancora di più a me e appoggiando la faccia sulla mia spalla, ma non aprì gli occhi. Mormorò qualcosa, ascoltai meglio e capii che era il mio nome. Mi si strinse il cuore capendo che probabilmente mi stava sognando ed eravamo felici nel suo sogno. Ma in quel momento eravamo felici, o sbaglio? Io mi sentivo bene, con lui, di fianco a me. Mi sporsi verso di lui e gli lasciai un leggero bacio sulla fronte indugiando sulla sue pelle. Si dimenò ancora per poco e poi lo sentii soffiare sul mio collo, sfregò il viso sulla mia spalla sentii la piacevole sensazione del suo leggero accenno di barba sulla mia pelle.

"Ciao" mormorai, si mosse un po' come per allontanarsi da me ed istintivamente lo strinsi a me sentendo la pelle della sua schiena nuda contro la mia mano, rabbrividì al mio tocco ed istintivamente spostai la mano per paura di avergli dato fastidio, ma lui mi afferrò il polso e lo lasciò cadere sulla sua schiena, gli accarezzai la spina dorsale e gemette compiaciuto.

"Buongiorno" Finalmente si decise a parlare con la sua voce maledettamente roca del mattino ed inebriante. Non so di preciso per quanto tempo restammo in quella posizione, ma nessuno dei due voleva spostarsi, consapevole che una volta alzati dal letto non saremmo più tornati come prima.

"Harry..." Provai a parlargli e a fargli capire che saremmo dovuti tornare a casa.

"No, Bella" Disse con la voce incrinata. No, no... Non poteva piangere lui, se lui avesse pianto sarei scoppiata anche io. "Ancora qualche minuto" Mi strinse ancora di più a sè appoggiando il viso sul mio seno, semplicemente ascoltando il battito del mio cuore.

Dopo poco, troppo poco tempo, si alzò dal letto senza dire niente e subito mi sentii infreddolita. Recuperò i suoi vestiti e se li infilò. Si diede un'occhiata allo specchio e si legò i capelli, dopodichè si girò verso di me. "Ti lascio sola, vestiti" Disse impassibile per poi uscire dalla camera lasciandomi sola e chiudendosi la porta alle spalle.

Non sapevo cosa gli fosse preso, non capivo il motivo del suo comportamento freddo e distaccato. O forse sì, forse aveva capito che tornati a casa tutto sarebbe tornato come prima, io sarei tornata da Luke come se non fosse successo niente tra me e lui, come se non avessi appena passato una notte bellissima al suo fianco. Il pensiero che lui non volesse avere più a che fare con me mi assalì ed una lacrima mi rigò il viso.

Tirai su con il naso e mi alzai dal letto, presi i vestiti che avevamo comprato ieri e me li infilai, misi i vestiti sporchi nella borsa e mi infilai le scarpe. Non diedi troppo peso al fatto che avevo un aspetto indecente ed uscii dalla camera mentre mi legavo i capelli. Vidi Harry che parlava al telefono e si tirava il labbro inferiore tra l'indice e il pollice. "Lo so..." Disse. "Mi dispiace, è colpa mia... Non punisca Bella, per favore" Capii che era mia madre, lui mi guardava mortificato mentre teneva il mio cellulare in mano. "Stiamo per partire, la prego, mi scusi" Disse ancora, non aggiunse altro e chiuse la chiamata.

"Mi sono dimenticata di avvertirla" Dissi mortificata. "Mi dispiace che se la sia presa con te" Aggiunsi ancora senza riuscire a distogliere i miei occhi dai suoi.

"Non è colpa tua, dovevo riportarti a casa subito"

"Si sbaglia sempre in due, Harry" Dissi rassicurandolo, mia mamma lo avrebbe adorato in ogni caso ed io avrei continuato ad amarlo in ogni caso.

Love Hurts ||Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora