Love Hurts ||Harry Styles

Capitolo 31

"Cazzo Harry è l'Hot-Dog più buono che io abbia mai mangiato!" Esclamai addentandone un altro pezzo.

Mi aveva portata a pranzare in una paninoteca diversa dalla solita in cui andavo, ma nettamente migliore.

"Sapevo che ti sarebbe piaciuto" mi sorrise.

Mangiai ancora il mio panino fino a quando lui non mi bloccò "Soffocherai se continui a mangiare così in fretta!" Ridacchiò.

"Morirei felice!" Risposi a mia volta. Alzò gli occhi al cielo sorridendo. "Devi sapere che le donne hanno sempre molta più fame nel loro periodo" continuai spiegando questa mia improvvisa voracità.

"Non giustifica il fatto che tu stia mangiando come un maiale!" Rise prendendomi in giro.

"Smettila e lasciami mangiare!" Bevvi un sorso del mio tè freddo.

"Sei sporca di ketchup qui" mi indicò l'angolo della bocca con un sorrisetto sghembo sul viso. Mi pulii con un fazzoletto e lo guardai con un'espressione che diceva sei felice ora!? Annuì leggermente e continuò a mangiare il suo Hot-Dog tranquillo.

Mi sembrava molto più felice di ieri. Sorrideva e faceva battutine stupide, era il solito Harry. Indossava una strana camicia a maniche corte in parte a quadretti e in parte stampata con una fantasia particolare, ma gli stava molto bene.

Appena finimmo di mangiare provai a pagare io al posto suo ma si rifiutò categoricamente di farsi pagare il pranzo da una ragazza.

Ad un tratto la suoneria del mio cellulare interruppe un'accesa discussione su quale fosse la salsa migliore tra maionese e ketchup.

Era Ashton, ero indecisa se rispondere o no. "Rispondi" mi incitò Harry.

"Ho litigato anche con lui, Harry" gli risposi mentre il cellulare squillava insistentemente.

"Vuoi che lo faccia io?" Chiese. Scossi la testa e risposi.

"Pronto?" Dissi incerta.

"Bella..." Sospirò lui "Quando torni? Tua mamma è in ansia" aggiunse preoccupato.

"Domani torno a casa" sospirai guardando Harry. Mi stavo divertendo con lui e mi dispiaceva andarmene, ma mia mamma è la mia famiglia e devo andare da lei.

"Sei ancora con Harry?" Chiese con tono triste.

"Si" annuii anche se non poteva vedermi.

"Bella ti ho già detto cosa penso di questa cosa... Non credo che lui..."

"Non devi aggiungere niente, non lo conosci e non lo puoi giudicare per il suo aspetto" Harry mi guardò corrugano la fronte, probabilmente aveva capito che stavamo parlando di lui.

"Ci vediamo domani, ciao" risposi seccata terminando la chiamata.

Appena infilai in tasca il cellulare lui mi prese per mano, attraversammo la strada e ci sedemmo su una panchina di legno.

Appoggiai le gambe sulle sue e restammo qualche secondo in silenzio a guardarci quando lui parlò.

"Stavate parlando di me?" Chiese freddo.

"Si" annuii "Sapeva che ero con te, ma pensa che io sia andata a dormire da Cloe" risposi mentendogli. "Non gli piaci sai?" Continuai a guardarlo per poi passargli una mano tra i capelli e arrotolarmi un riccio intorno all'indice.

"La cosa è reciproca" rispose facendomi sorridere, ma lui era serio.

"Ti ho sempre difeso con lui" ammisi.

Non gli avevo mai dato contro da quando lo conoscevo, neanche quando avevamo litigato e pensandoci era un po' che non litigavamo, avevo paura che potesse succedere da un momento all'altro e che questa volta la cosa diventi realmente grave. Sinceramente avevo molta paura di perderlo.