Capitolo 44

12.1K 427 174
                                    

-Bella POV-

La sveglia suonò e appena aprii gli occhi mi ricordai che quello sarebbe stato il mio primo giorno da universitaria. Spensi la sveglia e mi sfregai gli occhi per mettere a fuoco quello che mi stava intorno.

Gli ultimi giorni sono stati noiosi e monotoni, la maggior parte del tempo l'avevo passato con Luke, voleva passare molto tempo con me prima che ricominciasse la scuola. Non avevo più visto Harry da quando mi aveva riportata a casa, mi mancava e non mi aveva neanche risposto al messaggio che gli avevo inviato, ma, sinceramente, non mi aspettavo una risposta.

Mi alzai dal letto e quando uscii da camera mia notai che nessuno era ancora sveglio, avevo messo la sveglia prima per riuscire a prepararmi con calma, senza fare tutto di fretta. Andai in bagno e mi feci una doccia veloce senza lavarmi i capelli, erano abbastanza puliti. Mi asciugai per bene e, andando verso la mia camera vidi Ashton uscire dalla sua. "Buongiorno!" Gli feci un enorme sorriso.

"Buongiorno" Mi sorrise a sua volta ed entrò in bagno.

Velocemente mi tolsi l'asciugamano e mi infilai l'intimo, il maglione azzurro che mi ero preparata la sera prima, dei jeans scuri, le Vans blu ed un braccialetto verde acqua che mi aveva regalato Luke qualche giorno prima. La collana che Harry mi aveva regalato durante la nostra gita a Londra non l'avevo mai tolta. Mi pettinai ordinatamente i capelli ed infilai i libri che mi sarebbero serviti durante la giornata dentro la borsa.

Sbloccai il cellulare e vidi che avevo un messaggio da parte di Luke.

-Buongiorno, piccola. Alle otto e mezza sono davanti a casa tua, ci vediamo tra poco- Si era offerto di accompagnarmi a scuola a piedi visto che le giornate erano ancora belle ed iniziavamo entrambi alle nove.

-Buongiorno anche a te, Lukey. Ci vediamo dopo- Scrissi consapevole che si sarebbe arrabbiato perchè l'avevo chiamato Lukey.

Non ci diedi troppo peso, infilai il telefono in tasca, presi la borsa ed uscii da camera mia. Sentii subito un ottimo profumo di pancakes provenire dalla cucina e sorrisi. Scesi velocemente le scale, ma quando arrivai in cucina, trovai Ashton ai fornelli, anzichè mia mamma. "La mamma?" Chiesi sedendomi su uno sgabello davanti alla penisola.

"Hannah è uscita prima, ha detto che aveva un'emergenza al lavoro" Disse trafficando con la padella e la spatola. Era il mio primo giorno di Università a mia mamma non mi aveva neanche salutata?

"Okay..." Risposi semplicemente, non sapendo che altro dire.

"Mi ha detto che ti prepara sempre i pancakes il primo giorno di scuola" Mi porse un piatto pieno di frittelle con lo sciroppo d'acero a parte.

"Grazie mille, Ash!" Guardai il piatto fumante con desiderio prima di incominciare a mangiare, ci versai sopra un po' di sciroppo e ne addentai un pezzo. "Oh mio Dio!" Gemetti. "Sono buonissimi!"

"Modestamente, sono i migliori che tu abbia mai mangiato" Si vantò sorseggiando il suo tè.

"Tu non li mangi?" Chiesi continuando a masticare, mi sentivo davvero una maleducata, ma erano maledettamente buoni.

Scosse la testa. "Non mi vanno, è meglio che mi incammini, così in sarò costretto a fare la strada con voi due piccioncini" Sorrise ed io alzai gli occhi al cielo.

Controllai l'ora ed erano già le otto e un quarto, tra poco Luke sarebbe stato fuori dalla mia porta di casa, velocemente finii la mia colazione, andai in bagno e mi truccai leggermente, misi un filo di mascara ed ero pronta proprio quando il mio cellulare squillò.

"Pronto?" Risposi scendendo le scale frettolosamente.

"Sono qui, esci" Disse Luke dolcemente.

"Arrivo" Misi giù e recuperai la mia borsa, le chiavi di casa, mi diedi un'ultima occhiata allo specchio ed uscii di casa. Lui era lì in tutto il suo splendore. Beanie grigio scuro, maglietta bianca, giacca di pelle nera, jeans scuri, converse nere e per finire gli occhiali neri. Nonostante tutto quello che provavo nei confronti di Harry non potevo negare che Luke fosse davvero molto bello e attraente.

Love Hurts ||Harry StylesOnde histórias criam vida. Descubra agora