Capitolo 28

14.6K 498 85
                                    

-Harry POV-
"Harry!" Sentii bella urlare. "Harry svegliati!" Urlò ancora.

Non avrei potuto sopportare ancora le sue urla per molto di prima mattina. Presi il cuscino e lo misi sulla faccia per sentire meno le sue urla. Non può svegliarmi in questo modo, io rimango traumatizzato.

"Svegliati pelandrone!" Mi tirò una cuscinata sulla schiena.

"Ancora cinque minuti" biascicai con ancora il cuscino sul viso.

"Harry è tardissimo!" Disse lei mentre si sedeva sul letto facendolo muovere tutto.

"Tardi per cosa?" Feci sbucare parte della faccia da sotto il cuscino.

La vidi di schiena con in leggings neri di ieri mentre si infilava una mia maglietta verde.

"Devo andare a pranzo con Niall ricordi?" Si girò verso di me.

Mugugnai qualcosa di incomprensibile anche a me prima di risponderle "Si, ma devi uscirci tu con lui" sbadigliai "Perché mi hai svegliato?" Chiesi infastidito.

"È mezzogiorno, credo che tu abbia dormito abbastanza" rispose acida.

"È estate Bella" mi lamentai rimettendomi il cuscino sulla faccia.

"Ciò non significa che tu debba svegliarti dopo mezzogiorno ogni volta"
Sentii un tuono forte ed un suo ,piccolo strillo. Solo ora mi resi conto che pur essendo appena iniziata l'estate, in Inghilterra il brutto tempo non va mai via del tutto.

"Hai paura dei temporali?" Chiesi ancora mezzo stordito per il brusco risveglio.

"I tuoni mi spaventano" la sentii dire.
Non sentii più alcun suono fino a che non si sdraiò sulla mia schiena nuda per metà coperta dal lenzuolo.

Mi tolse il cuscino dalla faccia e appoggiò il viso sulla mia scapola.

Sorrise leggermente e mi passò una mano tra i capelli. Mi lasciò un bacio sulla spalla e si lasciò prendere la mano continuando a baciarmi fino al collo.

"Smettila subito" ringhiai cercando di mantenere il controllo.

"Perché?" Chiese smettendo.

"Non vuoi arrivare in ritardo all'appuntamento vero?" Le chiesi.

"No, certo che no"

"Bene allora è meglio se la smetti" dissi duro.

Ad un tratto mi venne in mente il suo tatuaggio e subito mi preoccupai. Mi voltai di scatto e la feci alzare dal mio corpo.

"Harry cosa..?" Chiese aggrottando la fronte.

Andai verso la scrivania e presi la crema che Adam le aveva dato ieri da applicare ogni giorno per una settimana.

Allungai una mano verso di lei e afferrandola si alzò in piedi.

Le sfilai velocemente la mia maglietta e mi guardò ancora più stranita.

"Arriverò in ritardo" mormorò quando mi avvicinai a lei.

La feci voltare e le tolsi la medicazione. Tutto sembrava andare liscio, la scritta si leggeva perfettamente e si era formata la leggera crosticina.

Presi un po' di crema e lentamente la misi sull'inchiostro nero. Sussultò al contatto della crema fredda e la pelle irritata.

"Te ne stavi dimenticando" mormorai lasciandole un bacio sul collo quando finii.

"Grazie" disse allungandosi verso la maglietta che avevo posato sulla scrivania.

"Non mettere quella" le dissi bloccandole la mano. Devo ammettere che mi sarebbe piaciuto se fosse andata all'appuntamento con Niall indossando una mia maglietta, ma non mi sembrava il caso.

Love Hurts ||Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora