Capitolo 32

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"Bella ti prego, non andartene. Lo hai detto tu... Resterai con me finché lo vorrò io"

Mi girai lentamente e lo vidi in ginocchio per terra con gli occhi lucidi, sia per l'alcol che aveva in corpo sia per quello che stava accadendo. Mi guardai intorno vidi Louis e Niall che ci guardavano forse stupiti dalla sua ultima frase, mentre Liam si stava occupando di Zayn.

Non sapevo cosa rispondere, allora non risposi e pregai con lo sguardo i due ragazzi dagli occhi azzurri.

"Aiutatemi" dissi chinandomi verso Harry e prendendolo per la mano.

Si alzò lentamente barcollando un po', Louis si appoggiò un suo braccio intorno al collo e si incamminò verso l'uscita. Salutai velocemente Niall e mi scusai con Zayn e Liam per l'accaduto, non sapevo neanche per quale motivo Harry avesse picchiato Zayn, ma glie lo chiederò domani mattina. Salutai anche Jessie e le dissi che Lou sarebbe tornato subito da lei.

Tornai a passo svelto in strada e mi incamminai verso l'auto di Harry. Vidi Louis che gli stava parlando mentre lui era appoggiato al finestrino della macchina.

"Harry non provare neanche a guidare, idiota!"

"Non lascerò guidare a Bella la mia macchina" biascicò Harry.

"Guiderò io e basta" dissi quando li raggiunsi "Ora entra e non lamentarti" continuai.

"Grazie mille" mi rivolsi a Louis mentre Harry entrava in auto.

"Di nulla" sorrise "Prenditi cura di lui... E se è vero quello che ha detto Harry prima... Fallo, stai con lui finché lo vorrà" mi abbracciò e tornò verso il locale.

Feci il giro dell'auto e salii. Tirai in avanti il sedile visto che non arrivavo ai pedali e cercai le chiavi. Quando mi girai per chiederle ad Harry, lui mi stava guardando. "Le chiavi?"

Le sfilò dalla tasca posteriore dei pantaloni e me le porse. Le presi e misi in moto. Sarei dovuta stare molto attenta alla macchina di Harry o mi avrebbe seriamente uccisa.

Uscii dal parcheggio e presi la strada verso casa di Harry. Lo vidi con le braccia incrociate e la testa appoggiata al finestrino mentre si stava appisolando. La camicia bianca metteva in risalto i bicipiti e i tatuaggi neri, gli si stavano chiudendo gli occhi così gli diedi un colpetto sulla gamba. "Non addormentarti Harry" dissi seria.

"Non dirmi... Quello che devo fare" biascicò raddrizzandosi sul sedile.

"Gesù Harry! Tu mi dici sempre quello che non devo fare!" Esclamai.

"Lo faccio per te" mormorò. Gli lanciai un'occhiata e lo vidi con un'espressione delusa sul viso, come se avesse capito che non mi piaceva che si prendesse cura di me.

Lasciai correre e quando arrivammo davanti a casa sua parcheggiai la macchina e scesi sbattendo la portiera. Lui scese a sua volta e barcollando mi raggiunse sulla porta di casa. Aprii ed entrai seguita da Harry. Mi sfilai le scarpe, ma lui cercò subito di salire le scale invano. Dopo due scalini si dovette fermare ed appoggiarsi alla ringhiera. Quando lo raggiunsi barcollò leggermente e si appoggiò a me facendomi scontrare la schiena contro il muro e poggiando la testa sulla mia spalla.

Sentii le sue labbra morbide a contatto con la pelle del mio collo e una scia di piacere mi percorse tutto il corpo. "Hai un profumo fantastico" sussurrò guardandomi negli occhi.

Congiunse le nostre labbra e sentii subito il sapore dell'alcol mischiato al suo. La sua lingua entrò nella mia bocca e divenne il bacio più passionale che mi abbia mai dato. Mi dispiaceva solo che la mattina seguente non se lo sarebbe ricordato.

Si staccò con il fiato corto e riaprì gli occhi. "Baci dannatamente bene anche da ubriaco" sussurrai guardandogli le labbra.

"Cercherò di ricordarlo" disse a sua volta.

Love Hurts ||Harry StylesWhere stories live. Discover now