Capitolo 42

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"Hey..." Sentii le labbra di Luke sul mio collo mentre aprivo gli occhi. "Buongiorno"

"Dovresti svegliarmi più spesso in questo modo" dissi io schioccandogli un leggero bacio sul naso.

"Me lo ricorderò" mi baciò.

La sera precedente mi aveva portata a cena sulla spiaggia ed avevamo fatto il bagno nell'acqua gelata completamente vestiti, per fortuna i suoi genitori erano in vacanza e quando siamo tornati a casa sua c'era solo suo fratello in casa. "Vestiti, piccola" mi diede un bacio sulla guancia.

Quasi dimenticavo, è stata la prima volta che lo abbiamo fatto da quando stiamo ufficialmente insieme e mi sentivo male solo a ripensarci. Continuava a ripetermi quanto mi amasse ed io non sapevo cosa dire o fare, per me era solamente sesso, se lo fosse venuto a sapere gli avrebbe spezzato il cuore. Non voglio fargli del male, non voglio che lui soffra ancora, mi aveva fatto capire di essersi pentito per avermi tradita ed io gli voglio tanto bene, ma mi sentivo davvero crudele in quel momento.

"Tutto okay?" Chiese quando vide che avevo lo sguardo perso nel vuoto.

"Sì, scusami" scossi la testa come per togliermi quei pensieri dalla mente, ma rimanevano lì dov'erano. Lentamente mi alzai portandomi dietro il lenzuolo come per coprirmi, raccolsi la mia roba dal pavimento mentre lui si era già infilato i boxer puliti. Mi infilai gli slip ed il reggiseno mentre sentii le sue mani trafficare con il gancetto per allacciarlo. "Grazie" gli sorrisi girandomi verso di lui.

"Di niente" appoggiò le sue mani fredde sui miei fianchi e sussultai. "Scusami" mormorò a pochi centimetri dalle mie labbra. Mi fece indietreggiare fino a farmi appoggiare contro la sua scrivania. Mi baciò delicatamente e poi sempre più passionalmente, fece scorrere le mani lungo le mie cosce facendomi sedere sulla scrivania e si posizionò tra le mie gambe. Fece per sfilarmi le mutandine, ma lo bloccai. "Luke..." mi staccai dalle sue labbra.

"Voglio solo farti stare bene" mi baciò il collo facendomi sospirare rumorosamente.

"Devo andare a casa" dissi. La verità era un'altra.

"Ci metteremo poco" aggiunse ancora.

"Non tentarmi, Luke" dissi io cercando di trattenermi. "Mia madre mi ucciderà se non arrivo in orario" mentii ancora.

"Okay... Scusami" abbassò il viso allontanandosi da me.

"Non preoccuparti" gli sorrisi dandogli un bacio sulla guancia.

Dopo essermi infilata la maglia a righe blu e bianche, il maglione grigio e i miei Jeans scesi in cucina dove c'era già Luke che stava preparando la colazione. Non volevo deluderlo e dirgli che avrei fatto colazione da un'altra parte così bevvi tutto il tè, ma non toccai i biscotti.

"Ci sentiamo presto d'accordo?" Dissi io.

"Okay, piccola. Mandami un messaggio quando arrivi a casa" annuii. "Sei sicura che non ti debba accompagnare?" Chiese ancora.

"Stai tranquillo" gli sorrisi lasciandogli un leggero bacio sulle labbra.

"Ciao, piccola" disse prima che mi chiudessi la porta alle spalle.

Tirai un lungo sospiro di sollievo e mi incamminai immediatamente, erano le nove, sicuramente mi stava già aspettando. Ricontrollai lo schermo del mio cellulare per assicurarmi che non mi avesse scritto ed infatti non lo aveva fatto.

Durante il tragitto per poco non venivo investita da due macchine e attraversai un paio di volte con il semaforo rosso, ma in quel momento non mi importava più di tanto. Finalmente arrivai in quel posto tanto isolato che quasi metteva tristezza, ma non riuscivo ad essere triste.

Love Hurts ||Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora