Capitolo 16

14K 520 175
                                    

Erano quasi due ore che vagavo senza meta per Brighton e stava iniziando a farsi buio. Decisi di tornare a casa prima che il cielo si oscurasse del tutto.

Incominciai a calciare un sassolino con le mie Vans sporche. Cercavo di capire il perchè della reazione esagerata di Harry, ma non riuscivo. E se solo penso che ora stará scopando con la mia migliore amica la rabbia mi sale ancora di piú. Ma non me ne importa, è la sua vita e può fare quello che vuole, come io posso baciare chi voglio e dove voglio.

Quando finalmente arrivai in casa mi ricordai improvvisamente della cena. Cazzo me n'ero completamente dimenticata!

"Mamma!" urlai togliendomi le scarpe.

"Dimmi!" Urlò a sua volta sotto la doccia.

"È una cena elegante?" Chiesi.

"No! Basta un vestito e in paio di tacchi" concluse.

Bhe è facile da dire cosí. Avrò mille vestiti e cento paia di tacchi! Come faccio a scegliere?

Salii le scale ed entrai in camera mia. Aprii velocemente l'armadio alla ricerca di un vestito adatto.

Addocchiai in vestitino bianco e verde acqua che probabilmente non avevo mai indossato. Aveva lo scollo a cuore con il corpetto bianco e poi si apriva morbido nella parte inferiore di color vede acqua. Trovai un paio di tacchi dello stesso colore da abbianare ed esultai mentre cercavo di sfilare il vestito che avevo addosso.

Mi vestii velocemente ed erano già le 18:30, immagino che la cena sia verso le 19:00 ed io ancora dovevo truccarmi e pettinarmi.

Pettinai i miei lunghi capelli mori in una coda alta ed arricciai leggermente le punte con la piastra.

Tracciai una linea leggera di eye-liner, misi il mascara e uno strato leggero di rossetto nude. Ero abbastanza soddisfatta del risultato.

Presi un giubbottino di pelle bianca dall'armadio e misi in tasca l'iphone prima di uscire dalla camera e scendere le scale. Vidi mia madre in cucina che stava parlando al telefono.

"Sí... Stiamo partendo, tra poco arriviamo... Ti amo anche io" sentii.

Feci una faccia alquanto schifata per l'ultima parte della frase, ma per fortuna lei non lo notò.

"Sei bellissima" si complimentò dopo aver messo giù il cellulare e aver aperto la porta di casa.

Anche lei era bellissima. Aveva lasciato i capelli sciolti e si era solo messa un po' di mascara mettendo in risalto i suoi occhi azzurri.

Indossava un bellissimo tubino bianco e nero con un paio di tacchi neri.

Più ci avvicinavamo al ristorante più la mia voglia di incontrare Andrew diminuiva. Ma ormai in ci potevo fare nulla.

Ci fermammo di fronte ad un ristorante sul mare, non molto elegante, ma bellissimo.

Appena scendemmo dall'auto ci vennero in contro due ragazzi, per modo di dire. Uno avrebbe potuto avere l'età di mia mamma. Feci due più due e capii che quello era Andrew, ma non avevo idea di chi potesse essere il ragazzo strano dai capelli ricci al suo fianco.

Andrew non era male, aveva gli occhi chiari e i capelli scuri ed era molto alto.

"Ciao" salutó mia madre con un bacio.

Io ed il ragazzo ci guardammo con la stessa faccia schifata. Ora presumo che sia suo figlio, hanno gli stessi occhi.

Andrew si rivolse a me e mi sorrise. Ricambiai timidamente il sorriso.

"Tu devi essere Isabella" disse tendendomi la mano.

"E tu Andrew" strinsi la sua grande mano.

Rise per la mia risposta.

Love Hurts ||Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora