Speciale uno~

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Taehyung.







Mi svegliai forse troppo presto, molto prima del solito ma quel calore era davvero confortevole, era bellissima la sensazione di essere sprofondato in mezzo alle coperte e percepire comunque caldo pur indossando solo i boxer. Jungkook dormiva avvolto tutto intorno al lenzuolo come un involtino e avvinghiato a me, il suo braccio mi stringeva forte sul fianco, la sua gamba intrecciata alle mie, la sua pancia premuta contro il mio corpo. Mi svegliai inebriato dal profumo dei suoi capelli sparsi sul mio addome che aveva lasciato crescere e che aveva tinto di argento. Emanava calore ed io gli toccai il bicipite, godendomi la sensazione della sua pelle bollente e della leggera peluria. Ogni giorno mi svegliavo col pensiero che era una fottuta meraviglia averlo al mio fianco.

"Buongiorno." Mi disse con la voce impastata dal sonno.

"Buongiorno, pensavo dormissi."

"Io pensavo tu dormissi." Aprì gli occhi e mi sorrise.

"La sveglia?"

"Mh, suonerà tra più di mezz'ora." Mi informò, liberandosi dal lenzuolo dentro il quale era avvolto e spingendolo di lato. Un ciuffo argento gli scivolò di fronte agli occhi ed io rimasi imbambolato ad osservarlo.

Era stata una sorpresa, mi aveva detto che avrebbe portato Yumi a spuntare i capelli e ad accorciare la frangetta ed era tornato a casa con il mullet argento ed io mi ero quasi soffocato con il thè che stavo bevendo comodamente seduto sul divano mentre aspettavo che tornassero. Mi aveva confidato che prima di conoscere me, non aveva mai preso in considerazione l'idea di cambiare colore ma che poi aveva voluto provare solo per sperimentare se sarebbe stato bene con altre gradazioni. E nell'ultimo anno circa si era tinto di blu che poi scolorendosi era diventato color menta, poi si era fatto biondo, era tornato nero per un breve periodo per provare infine l'argento. Stava bene con qualsiasi colore, lo avrei amato anche se si fosse rasato a zero probabilmente. A me invece era capitato esattamente il contrario. Prima di conoscere lui tendevo a cambiare colore di capelli quasi ogni mese, come se non avessi una mia identità e avessi bisogno di sperimentarne altre. Jungkook mi aveva conosciuto che io ero rosso fuoco. Ora mi ero stabilizzato sul mio nero naturale, a volte mi piaceva farmi biondo o color miele ma durava ben poco.

"Che c'è?" Mi chiese quando si accorse che ero fermo ad osservarlo da minuti interi senza neanche sbattere le palpebre.

"Non posso guardarti?"

"Mi consumi." Scherzò.

"Non posso farne a meno." Gli circondai la guancia con la mano, facendolo avvicinare a me. "Ti amo."

Sorrise ed invece che rispondermi, mi baciò. Avere le sue labbra sulle mie come prima cosa al mattino da appena svegli era forse una di quelle sensazioni alle quali non mi sarei mai realmente abituato, l'idea che era mio, che era tutto per me, che io ero il solo ad avere accesso ai suoi baci, l'unico che voleva, l'unico che amava. Ero la sua priorità. Eravamo l'uno la priorità dell'altro. Figlie a parte, ovviamente. Mugugnò nel bacio e spinse con la lingua, voleva approfondire ed io non glielo negai affatto, schiudendo di più la bocca e lasciando che i nostri due muscoli gemelli si unissero. Successe senza neanche averne il pieno controllo, ci veniva naturale. Jungkook salì su di me, divaricando le gambe per appoggiarle ai lati del mio bacino e si sedette sul mio basso ventre. Le sue mani volarono immediatamente tra i miei capelli mentre le mie lo tennero per i fianchi, spingendolo in giù perché avrei voluto sentirlo di più.

"Non siamo gli unici due ad essere svegli, mh?" Disse staccandosi appena prima di ricominciare a baciarmi e strusciando il suo bacino contro il mio. Io ansimai in tutta risposta.

Era incredibile come continuassi a desiderarlo ogni giorno sempre di più, anche quando lo facevamo semplicemente alla vaniglia senza dirci niente, gemendo l'uno nella bocca dell'altro o addirittura trattenendoci per non svegliare le bambine, era comunque il miglior rapporto che io avessi mai avuto con chiunque altro. Ed io, nella mia vita, ero stato con tanti ragazzi eppure Jungkook era diventato talmente importante da farmeli dimenticare tutti, talmente perfetto da non farmi desiderare più nessun altro al di fuori di lui. Il mio corpo reagiva solo al suo, le mie mani volevano toccare solo lui, i miei occhi volevano guardare solo lui, la mia bocca assaggiare solo lui.

Be my heavenly scenery | taekookWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu