22. «Raccontami tutto.»

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Taehyung.




Erano passati un paio di giorni e Jungkook sembrava stesse rispettando gli spazi però ora sarebbe arrivato il weekend, il che voleva dire niente lavoro e di conseguenza volente o nolente sicuramente ci saremmo incrociati.

Era venerdì sera ed io me ne stavo comodamente seduto sul divano col computer appoggiato sulle gambe, stavo cercando qualche cosa da fare sabato e domenica per non dover rimanere a casa con lui anche se forse avrei dovuto cominciare a lavarmi e a cambiarmi per uscire con gli altri, non potevo fare sempre tardi.

E proprio mentre stavo chiudendo le ultime pagine di Google, Jungkook comparse ed io mi sforzai di non alzare lo sguardo, aprendo cartelle a caso sul computer per tenermi impegnato, sperando che non mi parlasse. Si era vestito bene, con la coda dell'occhio potevo vedere che aveva indossato dei jeans neri con gli strappi alle ginocchia e una camicia azzurra a righe blu scuro.

"Taehyung?"

Feci finta di non sentirlo. Da un lato volevo che mi lasciasse in pace ma dall'altro avrei voluto che continuasse a parlarmi perché mi avrebbe obbligato a guardarlo ed io volevo osservarlo bene, riempirmi gli occhi della sua bellezza che tanto mi mancava avere tutta per me.

"Hyung...io sto uscendo."

Risposi con un semplice gesto del capo, senza alzare lo sguardo. Continua a parlare, continua a provarci, ti prego.

"Tu non esci stasera?"

"No."

"Non vedi gli altri?"

"No."

Fece un passo, entrando definitivamente nella stanza e avvicinandosi leggermente a me. Mi arrivò il suo profumo e deglutii pesantemente per mantenere il controllo.

"Penso dovresti prenderti una pausa dal lavoro. Qualunque cosa sia, puoi farla anche da lunedì."

Pensava fossi al computer per finire qualche mio compito aziendale e si stava preoccupando per me. Perché doveva essere per forza così adorabile? Rendeva il tutto troppo difficile. Non risposi.

"Okay ehm...io vedo Jimin."

E fu a quel punto che mi montò la rabbia perché lui non avrebbe visto Jimin quel venerdì sera. Sospirai e mi decisi a chiudere definitivamente il computer. Nel mentre lui parlò ancora.

"E ci raggiunge anche Jaehyun."

Oh beh, una mezza verità.

"Almeno che tu non voglia che rimanga. Potremo guardarci un film? Possiamo stare seduti ai due lati opposti del divano e-"

"Che cosa stai cercando di fare, Jungkook?" Gli chiesi senza riuscire più a controllarmi. Mi alzai dal divano e finalmente lo guardai. Mi fece incazzare vedere che per uscire con un altro aveva indossato un paio di orecchini che gli avevo regalato io e il mio fottuto braccialetto di swarovski che gli avevo imprestato ormai anni fa e che lui aveva definitivamente reso suo.

"C-cosa sto cercando di fare? In che senso?"

"Ti ho detto che non voglio parlare con te." Gelido, inespressivo. I suoi occhi si spensero e abbassò lo sguardo.

"Hai ragione, scusami. Mi dispiace." Disse sottovoce. "Ora vado. Buona serata." L'avevo decisamente fatto rimanere male ma come potevo sciogliermi con lui quando continuava a mentirmi? Gli avevo chiesto di evitarmi e lui era venuto da me continuando con le bugie? Forse sarebbe stato meglio se fosse uscito e basta.

Appena sentii la porta chiudersi rimossi quei brutti pensieri dalla testa e decisi che se lui non ne avrebbe parlato con Jimin, allora l'avrei fatto io e mi sarei fatto raccontare ogni singolo dettaglio del passato suo e di Jaehyun.

Be my heavenly scenery | taekookWhere stories live. Discover now