18. «Diamanti e zirconi.»

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Yoongi.



Finalmente una serata tra amici. In origine avremmo dovuto essere in quattro ma all'ultimo Seokjin aveva avuto alcuni problemi con due reclute e si era dovuto personalmente occupare della vicenda.

Ci eravamo trovati a casa di Hoseok mentre Jimin e Jungkook avevano deciso di stare a casa da me e videochiamare Namjoon. Non avevano potuto vedersi per la laurea e almeno così avrebbero potuto chiacchierare. Seokjin ci aveva spiegato cosa fosse successo ma quei tre avevano un rapporto più stretto quindi avevamo preferito lasciarli in pace.

Niente di impegnativo comunque, solo tre amici e una bottiglia di vino italiano e fu al terzo bicchiere che mi sciolsi completamente e decisi di sfogarmi con loro, chiedendo consiglio a chi di loro aveva già fatto quel passo.

"Ehm Tae-" Cercai di richiamare la sua attenzione. "Tu come hai fatto a capire che era il momento giusto per chiedere a Jungkook di andare a vivere insieme?"

"Perché me lo chiedi?"

"Perché deve sempre essere così difficile parlare con te? Dimmelo e basta." Ridemmo tutti e tre, il mio tono ovviamente era stato scherzoso.

"Mh-" Si appoggiò allo schienale della sedia. "Non c'è stato un vero e proprio evento scatenante. Ero uscito in macchina per una commissione, sono passato di fronte a quella casa in vendita, ho chiamato il numero per parlare col proprietario e quando sono entrato la prima volta mi sono immaginato le nostre cose dentro. Ho visto le sue scarpe posizionate alla rinfusa all'entrata, il suo caricabatteria abbandonato sul tavolino del soggiorno, me lo sono immaginato ai fornelli quando sono entrato nella cucina. L'ho sentita nostra. Un modo per ricominciare, per fare un passo avanti. In ogni caso passava più tempo a casa mia che a casa sua quindi era giù come se vivessimo insieme, l'ho solo reso più ufficiale, ecco."

Giocai con il liquido rosso/violaceo nel mio bicchiere prima di berne un grosso sorso e alzare lo sguardo sul mio amico.

"Jimin sono ventitrè notti consecutive che dorme da me. Più di tre settimane che non torna a casa sua se non per un paio di ore."

"Vuoi chiedergli di trasferirsi definitivamente da te?" Intervenì Hoseok ed io annuii.

"Non ne abbiamo mai parlato e quella è casa mia quindi devo essere io a chiederglielo perché ogni tanto lui ancora mi chiede -posso usare-, -posso prendere-, -posso sedermi- come se fosse un ospite e io vorrei che lui si sentisse libero di usare, prendere e fare qualsiasi cosa voglia anche se io non ci sono. Gli ho dato le chiavi di casa, tutte le sue cose sono da me. Odio quando mi chiede se voglio che si fermi a dormire perché è ovvio che lo voglio con me la notte, tutte le notti e-"

"Diglielo esattamente così." Mi interruppe Taehyung. "Con queste esatte parole. Odio quando mi chiedi se puoi fermarti per la notte perché io ti voglio con me tutte le notti d'ora in poi. Questo devi dirgli."

"E se mi dicesse di no?" Chiesi titubante.

"Oddio, sto vivendo un déjà-vu." Disse Hoseok, alzando entrambe le mani. "Adesso io ti dirò -perché dovrebbe dirti di no?- e tu risponderai -perché dovrebbe dirmi di si?- e io ti direi che-"

"Hoseok. Questa conversazione l'hai avuta con me, non con Yoongi."

Guardai i due senza capire a pieno cosa stesse succedendo.

"Esattamente. E come è andata a finire? Che tu e Jungkook sfondate il letto ogni sera quindi-" Si girò di nuovo verso di me, riempiendomi ancora il bicchiere che nel frattempo avevo finito. "-Di anche tu a Jimin che vuoi sfondare il letto ogni sera, il che implica che lui rimanga da te, e vedrai come ti dirà di si." Mi fece l'occhiolino, facendo scoppiare a ridere tutti e tre.

Be my heavenly scenery | taekookWhere stories live. Discover now