XVI

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Louis guardò Harry.

Aveva chiacchierato tanto sul momento in cui l'avrebbe rivisto, su come avrebbe voluto guardargli dentro e ora che l'aveva davanti quasi gli sembrò assurdo.

Come se avesse un ologramma dinanzi a se.

La sua parlantina andò a farsi friggere.

"Non.." abbassò lo sguardo "Non ho mai toccato le ali di una farfalla" disse solamente.

"Io sì, una volta" ammise Harry "Fu terribile vederle perdere tutto il suo splendore dopo il mio tocco" sembrò essere veramente provato da questa vicenda.

"Che cosa successe?"

"Te l'ho detto, non bisogna toccare mai le ali di una farfalla o altrimenti ella perderà le sue piccole scaglie grazie alle quali hanno quegli splendidi colori" sospirò "La danneggiai con il mio essere marcio, non andrebbe mai intossicata una cosa così pura.."

Louis lo guardò estasiato, pendeva dalle sue labbra.

"Ti va di fare un giro?" chiese ancora Harry.

"Certo"

"Ti chiederai perché ho imbrattato il tuo skateboard, immagino"

"Immagini bene, temo"

Harry rise mettendo in mostra le sue fossette.

"Devi sapere che mi ero disfatto di un bel po' di libri tempo fa, ma per errore avevo infilato nello scatolo un libro molto importante per me"

"The Butterfly Effect.."

"Sì, proprio quello. Stavo letteralmente impazzendo per cercarlo"

"Era al negozio in cui lavoro io, che strano il caso" disse Louis.

"Oh non era un caso, ho affidato il mio cartone a un esperto di rivendite, l'ha semplicemente smistato in vari negozi in giro per Londra" rispose con fare ovvio "Mi sono rivolto sempre a lui per riaverlo.. ma quando l'ho aperto qualcuno aveva scritto sulla copertina" disse solamente.

"Serendipità"

"Sì"

"E tu hai scritto 'Io non credo nel caso, ma credo nel battito d'ali di una farfalla' sulla pagina finale"

"Hai scritto tu a penna sul mio libro, non è vero?"

"Sì, Harry"

"Ti ho visto raccogliere la pagina del libro dalla pozzanghera davanti alle rive del Tamigi, l'avevo strappata perché non mi piace la parola 'fine' e l'ho buttata per terra"

"Ma io l'ho raccolta"

"Sì, tu l'hai raccolta. E io ti ho visto, ti ho riconosciuto, perciò ho voluto lasciarti un messaggio!"

"Ed eccomi qui"

"Io non credo in quella roba Louis, non credo nel caso, nella serendipità"

"E in cosa credi?"

"Credo in una farfalla che sbatte le ali e che può scatenare un uragano dall'altra parte del mondo, credo in un'azione che possa portare ad una conseguenza"

"Non ti sembra strano che proprio io abbia raccolto quel foglio?"

"È stato solo un caso"

"Appunto, un caso!" tentò di convincerlo Louis.

"Non intendevo un caso in quel senso!"

"Potrai continuare a non crederci, ma per me queste cose esistono eccome"

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