XXVII

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"E così Benjamin ti ha lasciato tutto questo?"

Louis e Zayn andarono nel quartiere in cui Ben aveva trasferito il negozio.

Era un piccolo locale sotto diversi appartamenti, circondati da giardinetti con fontane e giostre.

È perfetto..

"Guarda che posto!" esclamò entusiasta "Ci credi che sia proprio mio?" chiese Louis con gli occhi che brillavano come quelli di un bambino la mattina di Natale.

"Stento a crederci in realtà"

"Sì, sono Louis Tomlinson, il proprietario del più fornito negozio dell'usato in città, piacere" disse Louis fingendogli di porgergli la mano, facendolo ridere rumorosamente.

"Piacere mio signor Tomlinson, io sono il duca di Cambridge"

"Il duca di Cambridge? Ma che cazzo c'entra questo?" rise.

"Non lo so, ma volevo darmi un tono anch'io"

Louis gli tirò un pugno sulla spalla amichevolmente.

"Oh, guarda chi c'è!"

Niall varcò l'ingresso con energia.

"Buongiorno a tutti ragazzi!"

"Niall! Sei qui!"

"In tutto il mio splendore"

"Bene, ora alza quei cartoni e portarli nel retro" asserì Louis con serietà.

Niall sbuffò annoiato e seguì gli ordini.

"Non lamentarti, sono il tuo nuovo capo o sbaglio?" chiese Louis.

Ed era vero.

Un negozio in piena apertura aveva bisogno di un valido personale e Louis da solo non ce l'avrebbe potuta fare neanche nei suoi sogni più remoti, perciò pensò che sarebbe stato ancora più bello introdurre nell'attività qualcuno di così tanto fidato.

"Sì, sì, come vuoi" rispose sorridendo divertito.

Louis si allontanò dal gruppo per dirigersi verso uno scatolone in particolare.

Ne fece uscire una cornice con una meravigliosa foto di lui e Benjamin durante una corsa di motocross.

"Beh, immagino che sia iniziata la nuova fase della mia vita, vero Ben?" sussurrò accarezzando il vetro "E ancora una volta ci sei tu ad accompagnarmi.."

Con un lieve sorriso affisse il quadretto alla parete murata dietro al bancone.

"Grazie di tutto"

Gli sfuggì una lacrima che prontamente asciugò con il dorso della sua mano.

Probabilmente Zayn lo vide, poiché in men che non si dica gli arrivò da dietro, poggiandogli una mano sulla spalla.

"Sarebbe fiero di te, amico"

"Ne sono sicuro" disse prontamente lui.

Apprezzò il fatto che quel momento fu breve, non voleva passare la giornata piangendosi addosso, voleva che quella fosse una giornata di nuovi inizi, di felicità, di gioia.

"Avanti ragazzi, abbiamo un'inaugurazione da organizzare!"

Zayn trascinò gli scatoloni con i mobili all'interno.

Niall diede una pulita veloce al pavimento.

Louis portò i cartoni degli articoli da smerciare, quelli ancora rimasti in negozio.

"Buongiorno a tutti!"

"Gigi, e tu che ci fai qui?" Zayn l'accolse sorpreso.

"Credevo vi servisse una mano! Perciò eccomi qui, in tuta e coda di cavallo pronta ad aiutarvi"

SerendipityWhere stories live. Discover now