XXI

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Quella mattina Liam e Niall si occuparono di far recapitare il video incriminante alla centrale di polizia, ma Louis non potè accompagnarli.

Alle 08:15 era fuori l'ospedale in attesa di vedere Benjamin uscire dall'entrata principale.

Voleva seguire i suoi amici nel disperato tentativo di salvare Zayn, ma adesso che avevano qualcosa a cui aggrapparsi si sentì più tranquillo e più convinto di dover utilizzare quel tempo per stare con Ben.

"Ragazzaccio, sei già qui!"

L'uomo si avvicinò a Louis trascinandosi su una sedia a rotelle.

"Perché sei sulla sedia? Non riesci a camminare?" chiese Louis titubante.

"Sì, ma me l'hanno proposta e sai quanto io sia pigro!"

"Certo che lo so, allora Ben, sei pronto?"

"Pronto? E per cosa?"

"Tu dimmi solo se sei pronto!"

"Sono nato pronto!"

Louis gli sorrise cercando di reprimere ogni traccia di tristezza e insieme si incamminarono.

-

"Jelene, guardami bene"

"Ti ho già detto che io non ho detto niente a nessuno Marcus!"

Marcus era in piedi davanti alla ragazza con i pugni chiusi e una grossa vena palpitante sulla tempia.

"La polizia è venuta a cercarmi, hanno preso Cleve, li ho visti"

"Quel ragazzo è nei guai fino al collo da sempre, avranno avuto venti motivi diversi per arrestarlo"

"Continuavano a chiedergli di me, Gigi, cazzo!"

"Vedrai che andrà tutto bene"

"Smettila cristo, smettila! Sei una bastarda!" disse spintonandola talmente forte da farla cadere a terra "Non so con chi tu abbia parlato ma sarà meglio per te dirmelo"

Con fermezza la alzò da terra tenendola per il colletto della sua polo lilla.

I piedi non toccarono più il pavimento.

"Ti ho detto che non ho parlato con nessuno" cercò di dire a fatica.

"Hai sempre avuto l'indole della bugiarda"

Con forza la sbattè al muro causando la caduta di un paio di quadri, la sua mano destra si allargò attorno al collo pallido di lei iniziando a stringere.

"Gigi.."

"Lasciami" rispose tra le lacrime e gli affanni.

"Hai voluto tradire la mia fiducia puttana, non aspettarti clemenza"

La presa si fece ancora più salda, la ragazza annaspò cercando di allontanarlo con scarsi risultati.

Sentì l'ossigeno mancare a poco a poco sempre più.

Poi forti colpi alla porta.

"POLIZIA, APRITE"

"Cristo" sussurrò Marcus lasciando andare violentemente Gigi, che nella caduta andò a sbattere contro la penisola della cucina.

"APRITE"

La polizia continuò a bussare incessantemente senza ricevere alcun riscontro.

Marcus cercò invano di scappare, corse alla prima finestra e mentre provò ad aprirla per infilarcisi le guardie sfondarono la porta.

SerendipityWhere stories live. Discover now