XVIII

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Zayn si svegliò qualche ora dopo da solo.

Stringeva un cuscino che odorava di buono.

Doveva essere andata via..

Ancora una volta era scappata da lui.

-

Quando il peso dell'adolescenza continua a gravare su ciò che sei da adulto puoi solo scappare.

Liam si era infilato in una situazione troppo grande per lui, abitare affianco a Zayn era quanto di più faticoso potesse sopportare.

Eppure l'emergenza e le necessità lo tenevano incollato a quell'appartamento, ma anche qualcos'altro lo fermava ancora lì. Non solo il bisogno di avere un tetto sopra la testa, no.

Però faceva l'impossibile per non farsi notare.

Con Louis non ebbe granché modo di legare, era sempre sfuggevole.

Condividevano una cena e parlavano del più e del meno, ma non appena si univa anche Zayn doveva andare via.

Doveva uscire a prendere una boccata d'aria, come se la presenza di Zayn glielo impedisse.

Zayn gli impediva di respirare.

Quella sera sarebbero andati all'appartamento di Louis sia Zayn che Niall per passare una serata tra uomini, ma Liam inventò una scusa per non esserci.

Quando rincasò da lavoro Louis era a casa.

"Liam? Possiamo parlare?"

"Non ora, sono di fretta"

"Liam, fermati un attimo" gli prese il braccio.

"Dimmi Louis" si arrese Liam, immaginando dove volesse andare a parare.

"Perché corri sempre via? È per Zayn?"

"Te l'ha detto alla fine.." disse abbassando lo sguardo.

"Sì, me l'ha detto.."

Liam prese un lungo sospiro e lo guardò negli occhi.

"Sei mai stato innamorato, Louis?"

Lo prese alla sprovvista con quella domanda.

"Non lo so"

"Te lo dico io allora, no"

Louis parve voler replicare ma poi tenne la bocca chiusa.

"Non è per accusarti di non saper amare, ma non hai ancora trovato quella persona che ti faccia pensare 'cazzo sì, sei tu quello che voglio e che desidero per il mio futuro'"

"Zayn era questo per te?"

"Sì, ma eravamo talmente piccoli, forse se ci fossimo incontrati dieci anni dopo o venti o chissà quanti le cose sarebbero andate diversamente"

"Lo ami ancora?"

Questa volta fu Liam a rimanere di sasso.

"No, cioè non lo so" si guardò intorno agitato "Non si smette di voler bene a qualcuno con cui hai condiviso tanto, nonostante tutto, ma ora siamo diversi, siamo altre persone"

"Non ti ho chiesto se volessi tornarci insieme, ti ho chiesto solo se lo ami ancora"

"Lo so, ma credo che viaggino parallelamente le due cose"

"Io credo di no, non tutti quelli che si amano stanno insieme"

"No, dici?"

"No"

"E che senso ha amare se poi non puoi vivere questo amore, Louis?"

"L'amore è attesa, passione, sfuggevolezza, l'amore ha bisogno di essere sofferto"

SerendipityWhere stories live. Discover now