Capitolo 4: Fede

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Domenica 27 Giugno

Per il ritorno a Coverciano sono stata tutto il tempo affianco ad Jorgi e abbiamo parlato.

Si, avevo intenzione di dormire, ma parlare con lui è stato rilassante e curativo.

Non mi sarei mai aspettata un'amicizia così forte nonostante le videochiamante con Lorenzo.

È davvero un ragazzo d'oro.

Ora mi ritrovo seduta sul mio letto mentre ripenso alla giornata appena passata.

Sono le tre del mattino e sono totalmente distrutta, penso che tra un po' mi ucciderò.

Poi però ripenso a questi bei momenti che grazie a Lore sto vivendo e non potrei esserne più felice.

Non so se i ragazzi stanno dormendo o meno, ma non ho avuto il tempo di approfondire qualche amicizia, sempre se nasceranno.

Indosso già il mio pigiama, dovrei solo dormire, ma qualcosa mi spinge a restare sveglia.

Così apro il mio Instagram e mi ritrovo il profilo pieno di nuove persone che mi hanno seguito.

Tra cui mi ritrovo Federico Chiesa.

Non so perché, ma sento il cuore nello stomaco.

Sarà solo la fame, ne sono certa.

Mando un messaggio a mia madre per dirle che sono sana e salva e poi metto il cellulare in carica sul mobile affianco al letto.

Spengo le luci e cerco di addormentarmi nel minor tempo possibile.

***

La mattina dopo sono svegliata da continue mani battere sulla porta della mi stanza.

Mi affretto ad andare ad aprire la porta.

Davanti a me mi ritrovo Lorenzo che, invano, cerca ancora di colpire la porta.

«promemoria: ci si sveglia presto» dice entrando nella mia stanza e spalancando la finestra.

Alzo le spalle e mi avvicino all'armadio dove avevo posato i miei vestiti «vestiti subito che ti aspetto per la colazione» annuisco e poi mi avvicino per prendere il cellulare per vedere l'orario.

Sono le sei e mezza, non è ranche tardi. Io ammazzerò questo ragazzo prima o poi.

Prendo il mio pantaloncino di jeans nero con una maglia oversize bianca e l'intimo e vado nel bagno a farmi una doccia veloce.

Ci impiego esattamente dieci minuti e una volta uscita dal bagno prendo il necessario per andare a fare colazione.

Appena arriviamo nella sala in cui si svolgerà la colazione sento subito uno sguardo posarsi su di me.

Lo so perché anche il mio sguardo si è posato su di lui.

Mi sorride ed io ricambio il sorriso.

Mi fa cenno di avvicinarmi a lui per fare colazione vicini ed io lascio subito Lorenzo che per qualche secondo mi guarda confuso andare via «non ti siedi con me?!» urla quando mi siedo al fianco di Federico.

«buongiorno» mi dice col sorriso «giorno» mi mordo il labbro per trattenere un sorriso «ti hanno mai detto che sei una bellissima ragazza?»

Non l'ha detto sul serio.

«no» scuoto la testa «però me lo dice mia nonna per farmi contenta» sorrido di rimando alla sua risata «te lo dirò io: sei bellissima» mi porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio e lo guardo imbarazzata.

«Sofia, non essere in imbarazzo» annuisco e mi giro verso la mia colazione. Cappuccino e cornetto alla marmellata.

Colazione migliore di così si muore.

«ho pensato ti potesse piacere il cornetto all'albicocca»

«si, è il mio preferito, come hai fatto?» gli domando dando un morso al cornetto «non lo sapevo, è anche il mio preferito»

«sul serio?» lui annuisce portandosi la tazzina di caffè alle labbra «assolutamente, guarda» mi indica il suo cornetto e sorrido.

«hai sonno, si percepisce da chilometri di distanza» mi dice dando un morso al suo cornetto «si, hai ragione»

«come mai ti ritrovi qui?» mi vien da sorridere al pensiero che è Lorenzo che mi in realtà mi vuole, ma non sarà mai così tanto dolce da ammetterlo.

«Lorenzo è stato gentile da riuscire a portarmi, insomma lavorare con la nazionale sarebbe il sogno di chiunque» lui annuisce «si, hai ragione»

Dopo pochi istanti in cui restiamo in silenzio, qualcuno mi chiama.

«tu» mi giro verso la voce «Sofia» annuisco «Nicolò» lui mi sorride «simpatica, ti ricordi»

Non che ci voglia un genio.

«tu sei proprio un coglione» Manuel gli tira una pallina di carta in volto ed io mi mordo il labbro per non ridere «fanno sempre così»

Mi giro verso Fede che annuisce.

Ci sarà da divertirsi con questa nazionale.

Loving is not easy || Federico Chiesa? Matteo Pessina? ||Where stories live. Discover now