Capitolo 26: mettere a nudo i propri sentimenti

924 52 7
                                    

Lunedì 12 Luglio

La premiazione é stata fatta, molti giocatori dell'Inghilterra, se non tutti, hanno avuto il coraggio di togliersi subito la medaglietta (altri non se la sono neanche fatta mettere).

Non credo che questo sia un bellissimo gesto di sportività. Alla fine giocare significa saper vincere e perdere.

Ho odiato con tutta le stessa quell'istante, la maleducazione è un mio punto debole, se qualcuno si comporta con saccenza o con maleducazione io non ci vedo più.

Si, sono pesante, ma sono me stessa e sempre sarò me stessa.

Ma Ora non voglio pensare alla sconfitta, ma alla nostra vittoria.

Siamo tutti negli spogliatoi che urlano e cantano per la loro vittoria, credo di non poter essere più fiera di così.

Tale scena non era mai riuscita a vederla, o meglio, non dal vivo.

«vieni qua» Lorenzo mi stringe a se facendomi volare «ci hai portato fortuna» mi posa sulle spalle ed io guardo sconvolta gli altri da quest'altezza.

Lorenzo non è molto alto, ma comunque fa impressione, mi sento alta due metri.

Scoppio a ridere quando i ragazzi cominciano a fare un coro nei miei confronti «non è opera mia, ma vostra che siete stati bravissimi, prendetevi al cento per cento i meriti» urlo.

Gli altri battono le mani e Lorenzo mi posa per terra «dovresti ricevere il premio come migliore ragazza dell'anno» scoppio a ridere.

«non ha senso» ho uno strano sorriso sulle labbra.

Mi giro verso Nicolò e Matteo che stanno registrando un video.

Chissà cosa stanno confabulando.

Mi avvicino al corvino quando finisce di riprendere.

«complimenti per la vittoria» gli sorrido toccandogli una spalla. Lui si gira verso di me, ma non sorride, ma lo accenna «grazie» si allontana, ma io lo fermo nuovamente prendendolo per il polso.

«scusami» gli sussurro puntando lo sguardo verso il pavimento, ma decido di alzarlo per guardarlo.

Matteo mi guarda confuso «per cosa?» io so che lui ci ha visti.

Stavo correndo da me, ma Fede mi ha baciata e lui da me non è più arrivato. E questo mi fa male, molto male.

In qualche modo volevo scusarmi con lui, ma ovviamente lui non potrebbe mai capirmi «per-» inizio col dire, non sapendo cosa aggiungere.

Lui scuote la testa, ma stringo la presa sul suo polso «per oggi, intendo per non essere entrato alla finale» mento.

E si capisce da chilometri che la mia sia una bugia e sono convinta che lui abbia capito, ma mi risponde ugualmente «è stato entusiasmante guardarli, sono fiero» lascio la presa e lui si allontana definitivamente da me.

Ci sono rimasta male perché infondo vorrei così tanto avere di nuovo quel rapporto, ma qualcosa si è spezzato e spero vivamente che prima o poi riusciremo a recuperarlo.

«che succede tra di voi?» mi chiede Federico toccandomi le spalle «niente, cosa dovrebbe succede?» chiedo guardandolo storto «non so, vi guardate in un modo strano»

"Vi"? Se mai lui vorrebbe evitarmi e non ne capisco il motivo «cosa vi siete detti?» Incrocio le braccia al petto «gli ho fatto i complimenti» rispondo brevemente.

Lui si avvicina a me posando la sua fronte sulla mia «Sofia a te piace Matteo?» i nostri occhi si incrociano «certo che no Fede, a me piaci tu» sento i miei occhi cominciare a pizzicare.

"Si" vorrei rispondere, ma non posso, Fede mi odierebbe a vita ed io non voglio essere odiata da chi mi sta dando tutto se stesso.

Ma devo parlarne con Matteo «ne sei sicura?» annuisco convincendo più me stessa che lui «vi siete mai baciati?»

A quella domanda sento il mio cuore spezzarsi.

Perché sento questo buco in petto?

Forse perché vorrei sapere la sensazione delle sue labbra sulle mie?

«no, mai» questa è la verità. Probabilmente l'unica verità che ho detto «basta parlare di questa cosa che non mi tocca minimamente Fede, godiamoci della vittoria» mi allontano da lui prendendogli la mano.

«Sofia io vorrei così tanto accontentarti, ma da domani finirà tutto, vorrei ricordatelo» il mio mezzo sorriso si spegne.

Ha ragione.

Oggi tutto finisce.

Questo tempo con loro è volato è sono tristissima di lasciarli andare.

Mi sono affezionata e chissà quando avrò l'occasione di rivederli assieme.

Tutti torneranno nelle loro squadre a diventare "nemici".

E questo pensiero mi distrugge.

«che il tempo finisca Fede, tu sei il mio presente» dico riprendendo il suo discorso di un po' di tempo fa «ma forse non sarò il tuo futuro?»

«perché mi devo spezzare il sorriso Fede? Io voglio stare con te, di Matteo non me ne può importare nulla» mi allontano più a lui, ma facendo ciò vado a sbattere contro il petto di qualcuno.

Mi giro ritrovandomi il sorriso triste di Nicolò.

Mi sento tranquillizzata quando vedo solo lui, ma poi guardo alla mia destra.

Matteo mi osserva con uno sguardo deluso, ma soprattutto triste.

Ha nella mano sinistra una bustina che in questo momento non richiama per nulla la mia attenzione.

Ma solo lui.

Sento il mio cuore spezzarsi totalmente perché non volevo questo.

«Matteo?» lui si allontana da me e, nonostante i festeggiamenti, esce dallo spogliatoio dirigendosi chissà dove.

Loving is not easy || Federico Chiesa? Matteo Pessina? ||Where stories live. Discover now