Capitolo 34: Grecia

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Giovedì 29 Luglio

Osservo la piscina in cui Teo si sta facendo il bagno, pensierosa se entrarci o meno.

Ho un leggero mal di testa oggi, forse a causa dei drink bevuti ieri sera, non che ne abbia bevuto molti.

Ieri abbiamo solo trascorso una serata diversa rispetto alle altre e mi sono divertita molto, ma non essendo abituata a bere, neanche un po' di vino, mi ha fatto girare la testa.

Matteo invece è pimpante dentro la piscina e nuota avanti e indietro come un delfino.

Sorrido sedendomi a bordo piscina e posando le mie gambe in acqua.

Matteo arriva di fronte a me e poi mi prende le mani avvicinandole alle sue labbra «hai deciso?» scuoto la testa sorridendo «ho qualche dolore»

Mi mordo il labbro quando lui fa uno slancio per lasciarmi un bacio sulla tempia per poi ritornare in acqua «hai preso la Tachipirina?» mi chiede accarezzandomi il dorso della mano.

Annuisco chiudendo gli occhi a causa del sole che mi sta letteralmente facendo diventare cieca «vieni allora» mi sorride facendomi segno di buttarmi «Fia te ne pentirai quando Sabato saremo sull'aereo per tornare a casa»

E ha ragione, in effetti, molto probabilmente, me ne pentirò.

Così decido di alzarmi e di togliermi quel kimono che avevo indosso e poi mi avvicino alla piscina, pronta per calarmici.

«sei stupenda» Matteo mi prende per i fianchi e poi mi abbraccia a se «mi fai impazzire Fia» mi lascia un bacio sul collo ed io sorrido.

Mi avvicino più a lui per sentirlo stretto a me.

Amo il nostro contatto, mi fa stare così tanto bene stare nelle sue braccia.

Lo ripeterò per sempre.

«è eccessivo se ti dicessi che ti voglio?» mi domanda sorridendomi e allentandosi leggermente da me «si visto che questa notte ci siamo divertiti abbastanza» scoppio a ridere avvicinandomi per dargli un bacio sulle labbra.

Teo mi sfiora il collo nei punti in cui stanotte ha deciso di marchiarmi ed io rabbrividisco al suo tocco.

Un po' a causa del dolore e un po' perché i suoi tocchi sono un punto debole.

«ok, distanziamento» dico allentandomi da lui e cominciando a nuotare «non mi sfuggirai» Teo comincia a nuotare nella mia direzione cercando di prendermi.

Sfortunatamente lui è più veloce di me a causa dei mille allenamenti che fa in acqua e così mi faccio prendere subito.

«ti amo» mi da un bacio sulla fronte «ti amo» mi lascia un bacio sul naso «ti amo» e infine uno sulle labbra.

Questo ragazzo è letteralmente fuso per me.

Ed è una cosa che mi fa sorridere di getto perché nessuno aveva mai provato certe emozioni per me e, di rimando, io non avevo mai provato certi sentimenti.

Non pensavo che mi sarei mai sentita così un giorno.

Eppure era così.

Sorrido andandomi a riardere sul bordo della piscina e osservando il cielo.

Il sole è così forte da spaccare le pietre ed io odio il caldo è l'estate con tutta ne stessa.

Non per qualcosa, ma per il sudore, credo di non poterlo sopportare.

Sono più tipo da montagna con neve e una bella cioccolata calda che a questo caldo straziante.

Anche se, solo pensare all'inverno e al freddo in questo momento, mi fa sudare.

Sospiro quando sento una mano di Matteo posarsi sulla mia coscia e proseguire verso l'interno «non mi vuoi neanche un po'?» si, Matteo, ti voglio così tanto in questo momento, ma voglio restare senza il suo odore addosso per più di cinque minuti.

Oramai il suo profumo e anche il mio per quanto stiamo assieme e non ne potrei essere più felice.

«Teo» il ragazzo mi spinge in acqua e comincia a baciarmi, prima dolcemente e poi un po' più rude per poi passare al mio collo «cazzo» dico ansimando nel suo orecchio.

Non posso crederci che un suo tocco mi fa toccare il cielo con un dito.

E, in meno di un secondo, mi ritrovo di nuovo tra le sue braccia e ripetere quello che questa notte abbiamo iniziato.

***

Guardo la mia figura allo specchio muovendomi leggermente per fai oscillare il vestito rosso leggero che ho addosso e poi osservo le scarpe aperte bianche.

Mi porto una mano al collo sistemando la collana che porto e poi porto le dita ai pendenti per assicurarmi che ci sono.

Mi guardo le braccia scuotendo un po' i polsi per far suonare i miei braccialetti.

Sorrido osservando la mia figura sistemata e pronta per uscire.

Ho anche fatto un trucco non troppo pesante perché di solito non mi trucco, giusto un po' solo per affinare gli occhi e le labbra.

Apro la porta del bagno e poi mi dirigo verso il salottino e trovo Matteo intento a guardare la televisione «va bene?» non so dove Teo mi voglia portare, non ha voluto dirmelo, ma spero che così vado bene.

Lui si gira di scatto verso di me e poi annuisce sorridendomi «sei stupenda» mi prende per mano e mi fa fare una giravolta «questo vestito ti sta benissimo» Teo mi da un leggero bacio sulle labbra.

«anche tu stai benissimo» sorrido osservandolo per bene.

Ha una camicia nera stupenda con un jeans nero scuro abbinato alla camicia.

Matteo è sempre bellissimo.

«dove andiamo?» chiedo mentre usciamo di casa e cominciando a percorrere una strada verso la spiaggia.

«in spiaggia?» domando girandomi verso di lui «sta a vedere» mi dice indicandomi la sabbia bianca.

Mi giro alla mia destra e trovo, in mezzo alla sabbia, un piccolo telo steso per terra con un cestino affianco.

«hai fatto tutto tu?» gli chiedo girandomi verso di lui «no, non sarei riuscito in tempo, però ho allestito io. Ho messo la coperta, le luci, i fiori, le candele» sorridiamo nello stesso momento «un mio amico di qui ci ha cucinato dei classici cibi di qui, lui ha un ristorante» annuisco continuando a camminare verso quel telo.

«volevo fosse perfetto» gli sorrido prendendolo per mano «è perfetto»

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Mi dispiace tanto dirvelo, ma questo é il penultimo capitolo di questa storia, speriamo di incontrarci presto❤️

Loving is not easy || Federico Chiesa? Matteo Pessina? ||Where stories live. Discover now