Loving is not easy || Federico Chiesa? Matteo Pessina? ||

Capitolo 5: Matteo

Sabato 26 Giugno

MATTEO'S POV

Le urla provenire dallo stadio continuano a pompare nelle orecchie.

Un sorriso spontaneo mi nasce sul viso al ricordo del gol da me segnato.

Sono felice di aver portato la nazionale avanti di un gol.

La cosa più bella è che sono rientrato nei convocati.

Dopo quasi un mese sono ancora così felice e ogni mio gol è dedicato a lei.

Sono innamorato di quella ragazza dai capelli scuri come i suoi occhi oramai da tanto tempo.

Da quel Verona - Napoli il 23 di Giugno di un anno fa.

Anche se avevamo perso due a zero a causa dei gol di Milik e Lozano, io ero felice.

Vederla sorridere e saltellare su quella panchina mi ha fatto scoppiare il cuore di immensa gioia.

Lei è l'unica ragione del voler giocare sempre contro il Napoli.

Mi sento uno stalker, ma Sofia è sempre stata la mia lei.

Ogni giorno sento Lorenzo parlare con lei e mi si stringe il cuore a sentire la sua voce da quel cellulare.

I miei pensieri vengono scacciati via da un paio di calze che mi arrivano in testa «scusatemi?» chiedo alzando i calzettoni «come ci sono arrivati sulla tua testa?» Federico mi sorride e prende i calzini dalla mia testa.

«siamo stati grandi oggi» mi abbraccia ed io sorrido «tu ci hai sbloccati» annuisce «e tu hai evitato i rigori»

Sorrido mentre lui si allontana «ragazzi, imprevisto, torno subito» urla Lorenzo uscendo fuori dallo spogliatoio.

Che la sua emergenza sia Sofia? Di solito la chiama sempre dentro lo spogliatoio...chissà cosa sarà successo, spero non riguardi lei.

«psicopatico» tiro un calcio alla panchina sbuffando «che succede?» Giovanni si avvicina a me, prendendomi per le spalle «nulla» mi stacco da lui per infilarmi la maglietta nera «se vuoi parlare io ci sono» mi sorride dandomi una pacca sulla spalla.

«grazie» annuisco prendendo dal mio borsone il deodorante.

Dalla porta ricompare Lorenzo, ma pochi secondi dopo esce Jorge di corsa.

Voglio capire cosa cazzo sta succedendo.

Prendo il borsone e mi avvicino a Lorenzo «è successo qualcosa?» lui si gira verso di me e sorride «sta arrivando un tornado»

Corrugo le sopracciglia e poi guardo Giovanni al suo fianco «è allegorico» esclama Lorenzo.

Vedo molti dei ragazzi uscire, così mi avvicino a loro.

Una volta usciti dallo spogliatoio, Federico vede qualcosa muoversi dietro la alta figura di Jorge «che hai dietro Jorge?»

Mi sporgo in avanti per osservare meglio ed effettivamente vedo dei capelli scuri e un corpo femminile dietro il ragazzo.

Vedo Jorge fermarsi sul posto e poi sussurrare qualcosa a quella figura.

Sospiro non interessato molto a quella situazione, al contrario di Federico Chiesa che è molto legato alla questione.

Mi appoggio al muro facendo cadere il borsone al mio fianco.

Prendo il cellulare per aprire Instagram, ma una voce femminile che tanto conosco mi fa gelare il sangue.

Istintivamente quella situazione che trovavo noiosa comincia ad interessarmi.

Mi giro verso quella voce femminile così dolce.

I miei occhi si incantano a guardare quella ragazza che da un anno mi ha rubato il cuore.

Sta parlando con un suo amico, Alex, ma si gira subito per poter parlare con i due ragazzi dallo stesso nome.

Non riesco a toglierle gli occhi di dosso, ma sono costretto a farlo quando capisce che qualcuno la sta osservando.

Così smetto di farlo, ma sorrido.

Sorrido perché lei è qui.

Sorrido perché forse riuscirò a parlarle.

Quei suoi capelli castani mi sono sempre piaciuti, i suoi occhi sono ancora più belli.

Sembra avere due stelle negli occhi nonostante il suo colore scuro.

«andiamo?» Nicolò si avvicina a me ed io annuisco «chi è quella ragazza?» mi domanda indicandomi Sofia con la testa «non lo so» mento.

Non so perché Sofia sia qua.

La cosa più strana è che non dovrei ricordarmi di una fisioterapista di una squadra che non è la mia.

Mi sento dannatamente fuori di testa.

Fortunatamente nel corso di questo anno sono riuscito ad uscire con altre ragazze, ma pensare a lei è sempre stato più forte.

Mi ha fottuto dal primo istante.