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AVVISO: sei sei arrivat* per caso su questa storia, sappi che questo è il seguito di PAUSE - Vinnie Hacker che trovi sul mio profilo. Leggi prima quella e poi questa. Bye ✨

«Ma che cazzo stai dicendo?» la voce di Vinnie tuona nell'appartamento di Cole.

Sento il mio battito cardiaco crescere a dismisura, potrei svenire a momenti per la notizia che Monique ci ha appena dato. Perché voleva che Vinnie fosse presente se non stanno insieme da tanto tempo? Che cosa c'entra lui con il fatto che lei possa essere incinta? Cole è ancora steso a terra, ho come la sensazione che lui sia coinvolto in tutto questo, dopo tutto li ho sorpresi insieme una settimana fa, non mi stupirebbe se non fosse stato attento.

«P-puoi non alzare la voce?» chiede Monique.

«Posso non alzare la voce? Sei venuta qui con un cazzo di test di gravidanza, come faccio a non alzare la voce?» Vinnie non riesce a mantenere la calma.

In parte lo capisco, la ragazza che ama è incinta e non si ha nemmeno idea di chi possa essere stato. Lei è ancora lì, immobile, con le mani che le tremano e il viso che sembra sull'orlo di esplodere in un pianto incessante. Senza rendermene conto mi trovo a trattenere l'aria, a far pesare ogni respiro che prendo.

«Perché mi stai parlando come se fosse stata una mia scelta?» domanda lei.

«Non lo è stata? Andare a letto con quel coglione...» Vinnie si volta nell'indicarlo e lo vede ancora svenuto a terra:«... Non riesce nemmeno a stare in piedi, figurati starti vicino»

«Quante settimane?» le domando.

Su alcuni test di gravidanza non solo fanno vedere la positività, ma anche da quanto tempo la donna è incinta e dubito che Monique non sia andata a controllare anche solo per provare a capire da quanto tempo stia andando avanti questa storia.

«Quattro» risponde.

«Che diavolo vuol dire questo?» Vinnie è confuso.

«Vuol dire che non so chi sia il padre...»

«Non è ovvio?» chiede Albert.

«No che non è ovvio» risponde Vinnie, riesco a vedere il panico nei suoi occhi.

«Perché non dovrebbe esserlo?» insiste Albert.

«Perché potrebbero essere sia Vinnie sia Cole» dice lei.

Mi fa inorridire la sua risposta, questo vuol dire che tra lei e Cole c'era già qualcosa ancora prima che io lo potessi anche solo immaginare. Non mi ha tradita solo quella volta in cui l'ho beccato, proprio quando stavo per cominciare l'università, ma ben prima. Come diavolo è possibile? Come ho fatto a non rendermene conto?

Cole è ancora steso a terra senza muovere un muscolo, così mi avvicino a lui e lo guardo. Dovrei tirargli uno schiaffo, un pugno, non saprei... Ma mi limito a scuotergli le spalle per cercare di svegliarlo. Lui apre lentamente gli occhi, mi guarda sorridendo e con dolcezza. La sua mano si allunga verso il mio viso con speranza, appena mi rendo conto delle sue intenzione gli tiro uno schiaffo senza nemmeno pensarci troppo. Mi fa così tanto schifo.

«Beh che ci vuole, basta fare il test della paternità» dice Albert, convinto che sia semplice.

«Lo posso fare solo dalle nove settimane in poi» la voce di Monique si fa piccola.

«Mancano altre cinque settimane quindi?» chiede Vinnie innervosito.

Monique lascia cadere a terra il test di gravidanza e si mette le mani sul viso per scoppiare a piangere. Non riesce a trattenere le lacrime. E in un certo senso, nonostante quello che è successo a noi, vorrei tanto avvicinarmi a lei per abbracciarla perché non deve essere un momento facile per lei. Ora capisco il suo attaccamento a Vinnie e a Cole, chissà da quanto lo sapeva e aveva paura di dirlo.

Vinnie sta fermo immobile con i pugni serrati a guardare la sua ex fidanzata piangere senza freni. Cole è ancora per terra, sveglio e appoggiato sulle braccia, che guarda la scenetta mentre lentamente torna con i piedi alla realtà dei fatti:«Porca troia» è la sua voce.

Albert mi guarda come per dirmi sto veramente assistendo a tutto questo? e io non potrei che condividere il suo pensiero.

Faccio qualche passo in direzione di Vinnie e appoggio la mia mano su un suo pugno chiuso. Immediatamente cerca il mio sguardo e vorrei non averlo mai incontrato perché è così che mi rendo conto di quanto sia dispiaciuto e disperato allo stesso tempo:«Vai» sussurro:«Ha bisogno di te adesso» e fa male dirlo.

Se c'è una cosa che non volevo era proprio avere un motivo per allontanarmi da Vinnie. Eravamo così tanto vicini dal riuscire ad avere qualcosa, qualsiasi cosa che andasse oltre la semplice amicizia, che probabilmente non avremmo nemmeno potuto definire per un bel po'. E ora questo... Questo cambia tutto...

Lascio allontanare la mia mano, ma a lui sembra andare bene. Apre la mano e riprende la mia, la stringe a sé quasi come se fosse la sua unica fonte di conforto. Poi la lascia andare e si avvicina a Monique, circonda il suo corpo con le sue braccia e infila le mani tra i capelli. Nel farlo, non distoglie una volta lo sguardo da me.

Che casino.

Che disastro.

«Questa non ci voleva» commenta Albert.



PS. Ho aperto la page Instagram dedicata alla storia: @niniisnotmyname_wattpad 💖
E anche Tiktok: @niniisnotmyname_wattpad ✨

PAUSE II - Vinnie HackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora