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Una riunione di amici? Un rito satanico? Un incontro del club del libro? Il giro tondo? Una persona esterna tutto avrebbe potuto pensare, ma non che dodici persone di vent'anni si fossero rinchiuse in quella confraternita per giocare a obbligo, verità o alcol. Le bottiglie di gin e lemon al centro come contorno, e Pink Venom delle Blackpink in sottofondo a dare un'atmosfera più tesa di quella che già c'è.

«Che ne dite se comincio io?» domanda Claire, battendo le mani per l'entusiasmo.

«Prima la festeggiata» Aaron ha una luce diversa negli occhi. O forse è l'alcol che ho in corpo a darmi questa impressione. Non mi sono ancora ripresa, nemmeno il mio bicchiere di lemon e basta mi sta aiutando a recuperare... Mi do tempo mezz'ora prima di correre in bagno e addormentarmi lì. Gli occhi mi stanno diventando sempre più pesanti, e non si è nemmeno fatta mezzanotte.

Claire afferra il collo della bottiglia vuoto e le dà lo slancio. Questa gira su sé stessa, fino a quando non si ferma su... Aaron. Lui sembrava aspettare solo questo momento.

«Allora Claire: obbligo, verità o alcol?» chiede Aaron.

«Obbligo» risponde Claire, fiera.

«Devi baciare Vinnie» è la sua richiesta.

Lo sguardo di Claire incontro il mio, panico. Vinnie, dal suo lato, non sembra per niente turbato dalla cosa. Così sarebbe quattro su quattro, penso, se bacia Claire tutte e quattro potremmo parlare della nostra esperienza con lui, tipo come su TripAdvisor. No, questa cosa non dovrebbe farmi ridere, e invece sì tant'è che Bryce, seduto affianco a me, si sposta di qualche centimetro di distanza.

«Claire se vuoi ti sostituisco io» Rachel: «So che non lo faresti mai, perché siamo amiche»

Sierra è così ingenua che le vorrei dare un abbraccio: «Non ho intenzione di baciare Hacker»

«Bacia me al suo posto» tutti e undici ci muoviamo a rallentatore nella sua direzione. Albert si slancia per alzarsi in piedi e raggiungere Claire, lasciando me e lei ancora più senza parola. Che Sierra si sia proposta non è una novità, ma che Albert abbia preso l'iniziativa è... WOW. E non c'è cosa più fastidiosa per Claire dell'incoerenza delle persone.

E per non dare il contentino ad Albert fa l'unica cosa che le viene in mente: bacia Vinnie.

Lui sbarra gli occhi per la confusione, le mani di Claire lo tengono saldo. È il bacio più strano che io abbia mai visto, le loro labbra si toccano, ma è come se tra di loro ci fosse un abisso di distanza. Rido di nuovo, l'alcol mi fa scoppiare a ridere per troppe cose che non hanno senso. Sierra si riaccomoda per terra e curva la sua schiena con un'espressione da cucciolo indifeso, mentre a me non importa minimamente. È Claire. Non le interessa Vinnie.

Albert? Albert è in piedi che fissa la scena con incredulità. Un po' come tutti noi.

Claire si distacca da Vinnie in un secondo contato: «Andiamo avanti? Che avete da guardare?»

«Tocca a me» dice il ragazzo del quale sono innamorata. Merda. L'ho pensato per davvero.

Anche lui fa girare la bottiglia, nel mentre che lo fa tiene lo sguardo saldo su di me. Lo so che è così, me lo sento pesante addosso. E ne ho la conferma quando lo guardo: i suoi occhi profondi mi fanno quasi paura per i pensieri che potrebbe avere su di me in questo momento. Ma so che sto facendo la cosa giusta. Torno a ignorarlo, come ho fatto fino a qualche ora fa. Prima che tentasse per l'ennesima volta di entrare a disturbare la mia vita.

«Obbligo, verità o alcol?» gli domanda Sebastian.

«Non mi fido di te, alcol» risponde Vinnie.

«Hai fatto bene» ride.

PAUSE II - Vinnie HackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora