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Com'è stato salutare Aaron dopo aver passato due ore insieme ed esserci scambiati un bacio sopra un vischio che pendeva dalle mani di Nick dal secondo piano del condominio? Schivarlo è stato difficile, ma non impossibile. Nel momento in cui si è avvicinato un po' troppo, ho finto di avere una chiamata urgente e di dover scappare dentro. Non mi ha scritto e non mi ha detto niente. Quando sono rientrata, con il fiato irregolare e il cuore a mille, i ragazzi per fortuna erano nelle proprie stanze e non si sono nemmeno accorti del mio rientro. Tranne Nick. Nick si accorge sempre di tutto. 

«Sono i nostri regali quelli?» guarda con entusiasmo i miei sacchetti, senza nemmeno far finta di niente. 

«No» mento, oltrepassandolo per correre in camera mia e nasconderli. 

«Sì che sono nostri, sei diventata Beth Bugiarda» mi segue.

«Io non mento mai» rispondo. 

«Allora immagino che dirai a Vinnie del bacio con Aaron, se non menti mai» provoca, ridendo tra sé e sé.

Mi blocco in mezzo al corridoio e mi volto verso di lui, so che non glielo dirà mai, ma:«Non penso sia il caso di farglielo sapere. Non che gli importi, ma non voglio che tra lui e Aaron ci siano ancora più astio di quanto non ci sia già. Ti ricordo che abbiamo una festa, questa sera, ed è meglio che vada per il miglior verso possibile» 

Nick si appoggia con la spalla sul muro e mi guarda sorridendo:«Non è a me che devi fare questo discorso, lo sai» già, è Sebastian che sarà pronto a tirare fuori la notiziona nel momento meno opportuno.

«Comunque non trovi che in casa ci sia poca atmosfera di Natale? Non abbiamo nemmeno fatto l'albero» dico per sviare il discorso regali:«Avete delle decorazioni? O qualcosa si simile?»

A Nick si illuminano gli occhi, come se stesse aspettando questa domanda da una vita intera. Raddrizza la postura e mostra un sorriso smagliante:«Tu chiedi, Nick risponde» mi dice:«Le abbiamo, ma questi tre Grinch non ne vogliono sapere di addobbare la casa come si deve e sono stufo di farlo da solo ogni anno»

Faccio finta di pensarci:«E non trovi sia un peccato tenere le decorazioni chiuse negli scatoloni?» domando, rispondendo al suo sorriso. 

«Ho anche i cappelli da Babbo Natale» dice. 

E da lì, a cominciare a riempire il salotto di lucine, palline di Natale, statuine di renne, coriandoli e aiutare Nick a infornare una torta a forma di albero di Natale, perché non ne hanno mai avuto uno, è breve. Sfruttiamo le casse di Sebastian, che usa per la musica quando invita delle ragazze a casa, per sparare a mille la playlist su Spotify con tutte le canzoni di Mariah Carey e portiamo avanti il nostro obiettivo della giornata fino a quando non arriva ora di cena. 

Nick saltella insieme a me in giro per il salotto, ci impegniamo molto a cercare di creare un albero di Natale fatto di lucine attaccate con lo scotch sul muro bianco e vuoto. È stata una mia idea, inaspettata, visto che solitamente non sono per niente creativa. Con "All I Want For Christmas Is You" che ci accompagna in ogni movimento e il profumo di torta al cioccolato che mi fa già venire l'acquolina in bocca. 

«Cos'è tutto questo casino?» domanda Sebastian, entrando in salotto. Si blocca e spalanca gli occhi appena ci vede con i cappelli da Babbo Natale in testa:«L'immagine di voi due vestiti così mi perseguiterà nei peggiori incubi per anni» 

Viene seguito da Vinnie e Albert, entrambi hanno in testa le cuffie da gaming. I loro capelli sono scompigliati, sembrano molto impegnati. Quindi è tornato a casa presto, non è rimasto di più con Monique? O peggio, non si è fatto convincere ad andare a passare il Natale con la sua famiglia? 

Vinnie si abbassa le cuffie sul collo:«Babbo Natale si è dimenticato i due aiutanti nel nostro salotto?» prende in giro, ridendo tra sé e sé. 

«Abbiamo un finto albero di Natale?» lo sguardo di Albert si posa sul muro del salotto e corre per vederlo più da vicino. 

PAUSE II - Vinnie HackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora