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Vinnie e Monique sono insieme. Vinnie e Monique sono insieme. Vinnie e Monique sono insieme.

«Beth, va tutto bene?» la mano calda di Claire mi sfiora il polso, mentre torno con la testa sulla pagina di macroeconomia che devo studiare. Non riesco a pensare ad altro, è più forte di me, è come se esistesse solo lui nella mia testa. La presenza di Aaron non persiste, non me ne frega quasi niente del fatto che ha fatto un gesto romantico che sicuramente aveva un doppio obiettivo: anche dare fastidio a Vinnie.

«Andiamo a prendere aria?» le propongo. Forse venire in biblioteca per studiare non è stata una grande idea questo pomeriggio.

Lasciamo le borse e il computer sui tavoloni della biblioteca e ci vestiamo con i giubbotti, pronte al nostro impatto con l'aria fredda invernale. Il cielo grigio ha più peso sul mio umore, possibile che non ci sia niente che riesca a rendermi più felice?

«Ti rendi conto che Vinnie in questo momento è con Monique?» domando quando varchiamo la soglia dell'uscita. Claire fa solo in tempo a prendere l'accendino per accendersi la sigaretta, prima di abbozzare un ghigno divertito in viso.

«Sei gelosa, quindi?» chiede.

«Cazzo sì, lo sono» puntualizzo.

«Hai ricevuto a casa un mazzo di fiori, la cosa più romantica del mondo, e tu pensi a Vinnie? La situazione è più grave di quanto pensavo» inspira dalla sigaretta: «Hai bisogno di un back to reality check, al più presto» la nuvoletta di fumo schiarisce l'aria.

«Ho bisogno di pensare ad altro, di trovarmi un hobby per tenermi più lontana possibile da quella casa» penso. Giocherello con gli scaldamani che ho nella tasca del giubbotto, non mi rendo conto di averli stretti così tanto fino a che non mi sento bruciare le nocche.

«Vieni alla festa di Natale che organizzano i ragazzi?» chiede dal nulla.

«Quali ragazzi?»

«Aaron, Bryce... I ragazzi» lo dice come se fosse ovvio: «È la festa dell'anno e noi, grazie a me e Sierra, abbiamo il pass prioritario al divertimento. Metà università vorrà andarci, pensa te che fortuna»

«Sì, andare a letto con Bryce serve a qualcosa almeno» rispondo.

«Lo so. Lo vedi? I sentimenti creano solo casini. Essere amici di letto è la soluzione a tutto: ti vedi con una persona, ti diversi e ciao, è stato un piacere. Casualmente ci si fa anche dei favori, meglio di così non si può» saltella da un piede all'altro per scaldarsi.

«Chi è che si diverte?» compare una persona alla nostra destra. Sbianchiamo in faccia quando vediamo i suoi occhi azzurri celesti, quasi trasparenti con il grigiore delle nuvole. Albert avrà sentito tutta la nostra conversazione?

Non ho idea del perché si sia avvicinato. Non ci parliamo dal momento in cui ho scoperto del giochetto che ha fatto con la mia migliore amica, allo stesso modo dubito che lui e Claire nel frattempo siano diventati grandi amiconi dal nulla... Sono pietrificata.

«Adesso sicuramente nessuno» risponde secca Claire, voltandosi nella parte opposta e impugnando quella sigaretta con una forza che so di per certo che se fosse una persona, sarebbe Albert.

«Ho interrotto qualcosa?» domanda lui confuso.

«Stavamo solo parlando» rispondo: «Che cosa ci fai qui?» che tradotto vuol dire: non sei a casa, quindi Vinnie è tornato sì o no?

Con la maschera di serenità che ama portarsi addosso, Albert alza la borsa: «Sono venuto a studiare, è questo che si fa, no?» dice: «E dopo lo studio vado a lavorare, sono riuscito a trovare un lavoro part-time in una caffetteria. Lo sapresti, se mi rivolgessi parola» sottolinea.

PAUSE II - Vinnie HackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora