24. Stai veramente andando da lui?

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Tra noi tre cala il silenzio.
Shoto continua a passare lo sguardo da me a Bakugo.
"Ti aspetto in mensa."
Detto questo Katsuki se ne va lasciandomi da sola con Icyhot.

"Avevi bisogno di qualcosa?"
Gli chiedo avvicinandomi a lui.
Il suo sguardo è ancora infuocato e non ne vedo il motivo.

"Ti stavo cercando per chiederti scusa per il mio comportamento di prima. Ma vedo che eri già in buona compagnia."
Tiene le braccia incrociate al petto mentre parla a denti stretti.

Che sia geloso?
"Sì in effetti sì. Bakugo è stato gentile con me dopo che il mio migliore amico mi ha trattato uno schifo mentre cercavo di consolarlo." Incrocio anche io le braccia al petto e lo guardo dall'alto in basso.

Sembra aver accusato il colpo ma la sua espressione non varia.
Rimane distante.
"Hai ragione. Forse dovresti passare più tempo con lui visto che è così dolce con te."

S'avvicina verso di me e io faccio lo stesso.
"Già, forse dovrei." Gli dico a pochi centimetri dalla sua faccia.
"Allora vai da lui forza."

Mi fissa intensamente negli occhi e non ho intenzione di lasciargliela vincere quindi sostengo il suo sguardo.
Restiamo a fissarci per quello che sembra un tempo interminabile e nessuno dei due ha intenzione di cedere.

Il vero problema è che, nonostante tutta la rabbia che ho ora nei suoi confronti, rimane comunque il ragazzo più bello che abbia visto in tutta la mia vita.

I suoi occhi così glaciali e infuocati allo stesso tempo, riescono quasi a leggermi dentro, privandomi di ogni capacità di ragionare.
Il suo viso, dai lineamenti perfetti, mi lascia incantata ogni volta.
Persino la sua cicatrice lo rende più attraente, donandogli un'area misteriosa e conturbante.

Alla fine sono io a non riuscire più a sostenere il suo sguardo.
Senza dire altro, mi giro tornando sui passi, diretta verso la mensa.

"Mei..."
Mi fermo in mezzo al corridoio continuando a dargli le spalle.
"Stai veramente andando da lui?"

La sua voce mi arriva quasi come un sussurro e capisco dal suo tono che si pente delle sue parole.

Un lato di me vorrebbe girarsi e corrergli incontro sapendo quello che sta passando ma l'altra, troppo orgogliosa, mi dice di proseguire per la mia strada, senza voltarmi verso di lui.

Il mio orgoglio e la mia testardaggine hanno la meglio su di me.
"Me l'hai detto tu di andare da Bakugo."
E senza aggiungere altro, raggiungo la mensa.


Sono una cretina.
PERCHÉ NON MI SONO GIRATA VERSO DI LUI?
Appoggio la fronte sul tavolo continuando a sbattercela contro.
Scema, scema, scema!

Sento una mano toccarmi la spalla ma non ho la voglia in questo momento d'interagire con degli esseri umani.
"Mei, andiamo, non puoi stare così."
Mina mi scuote leggermente mentre un'altra persona arriva alla mia destra.

"E poi abbiamo bisogno di te."
Alzo leggermente la testa vedendo Kyoka, Momo e Mina fissarmi.
"Cosa c'è?"
Si scambiano uno sguardo prima di concentrare di nuovo la loro attenzione su di me.

"Ci hanno detto che dobbiamo fare un'esibizione come cheerleader per i giochi."
"No." Rispondo in modo deciso prima di ributtare la testa sul tavolo.

"Oh andiamo. Se è perché non vuoi farti vedere, saremo tutte insieme a farlo." Mi dice Mina mettendomi un braccio intorno alle spalle.
"Non è per quello. Non ne ho voglia. Voglio solo piangermi addosso finché non resterà più acqua nel mio corpo e morirò qui disidratata."

Sento le ragazze sospirare dietro di me.
Mina si abbassa verso di me appoggiandomi anche l'altra mano sulla spalla.
"Pensaci bene però. Con il tuo fantastico fisico ti guarderebbero tutti. Attireresti anche l'attenzione degli eroi. Pensa che brutta figura che faresti se ci fossero tutte le ragazze della nostra classe meno che tu. Penserebbero che te la tiri e ti isoli. E poi anche Shoto ti guarderebbe."

Sta toccando i miei punti deboli. Sa che cederò.

E cavolo se ha ragione.
"Sei un infame. Ci sto."
La ragazza saltella sul posto mentre io mi tiro su riacquistando la mia solita forza.

"Scusate..."
Ci giriamo tutte e tre verso la voce che ha parlato.
E ci troviamo davanti una delle ragazze più gnocche che mi siano mai capitate davanti.

Ha dei lunghi capelli rossi e due grandi occhi verdi. Sarà alta quanto Bakugo e con un fisico pazzesco.

Ma non capisco cosa voglia da noi.
"Ciao. Hai bisogno?" M'avvicino alla ragazza con un sorriso.

"Ecco, vorrei partecipare anch'io con voi all'attività. Bakugo mi ha detto di venire a parlare con voi. SE NON È UN DISTURBO OVVIAMENTE."

MA QUESTA RAGAZZA È UN AMORE.
Aspetta... Bakugo? Che sia...?

"MA CERTO. Assolutamente puoi partecipare con noi! Sei un'amica di Bakugo?"
La ragazza arrossisce fino alla punta dell'orecchie e non si riesce a distinguere più la sua faccia e i suoi capelli.

Annuisce con convinzione e noto in lontananza il ragazzo in questione fissarci.
Gli alzo il pollice facendogli capire che ha la mia approvazione.

Mi scambio uno sguardo con Mina e ci capiamo al volo.
"Comunque io mi chiamo Mei mentre loro sono Mina, Momo e Kyoka. E tu?"

"Yuki. Mi chiamo Yuki."

A/N
Sto pensando d'iniziare un secondo libro con la storia tra Yuki e Bakugo.

Fatemi sapere cosa ne pensate 🙃🤔

Forever and Always - Shoto x OCWo Geschichten leben. Entdecke jetzt