Forever and Always - Shoto x OC

37. Mitsuki >>>>

"Penso di avere una cotta per tua madre."
Bakugo si gira a guardarmi con una velocità spaventosa.
"TU COSA?"
"Non ha tutti i torti. Anche io penso la stessa cosa." Risponde Denki battendomi il cinque.

Ci troviamo a casa di Bakugo.
Oggi è solo il secondo giorno di tirocinio eppure avevamo bisogno di far svagare la mente.
"Non ci posso credere che sei venuto veramente con quelle cose."

Kiri si è presentato indossando un abbigliamento raccapricciante.
Ha una maglia rossa con una felpa azzurra, in bermuda blu e delle orrende crocs rosse.
"SONO COMODE VA BENE?" Ci urla staccandosi un attimo dalla Nintendo Switc che ha fregato poco fa a Bakugo.

"Fai giocare un po' anche me." Dice Sero buttandosi sul letto e cercando di prendere il gioco.
Yuki è seduta in braccio a Bakugo su una poltrona mentre io e Mina ci troviamo per terra con la schiena contro la fine del letto.

A quanto pare, Katsuki ha trovato il coraggio di dichiararsi.
Ed è stato anche romantico nel farlo, cosa che ha lasciato tutti noi stupiti.
L'ha portata a fare un picnic, dove ha cucinato lui e poi le ha chiesto di essere la sua ragazza.

Li guardo sorridendo e non posso fare a meno di provare una punta di gelosia.
Non fraintendetemi, non perché provi qualcosa per lui, anzi sono davvero felice per loro e vedo quanto Bakugo sia contento con lei.

Provo gelosia perché è ciò che vorrei avere da una vita.
Un appuntamento, un bacio, stare in compagnia con gli amici e fare la coppietta felice.
Il problema è che la persona con cui l'ho sempre sognato non la pensa allo stesso modo.

Yuki sembra accorgersi della cosa così si alza e viene vicino a noi ragazze.
Ora mi sento in colpa.
"Allora ragazze come sta andando il vostro tirocinio?" Ci chiede sedendosi di fronte a noi.

Più passo tempo con lei più capisco perché Bakugo si sia innamorato.
È davvero dolce e pensa sempre agli altri prima che a se stessa.
Mina inizia a raccontargli delle sue giornate e lei presta davvero attenzione alle sue parole, cosa che ti fa sentire bene quando parli.

"E tu Mei?" Mi chiede poco dopo la rossa.
"Più o meno bene. Sto imparando molte cose sulla mia unicità grazie ai miei genitori. Soprattutto da mia madre visto che il quirk di mio papà mi è sempre stato più facile da usare. Però c'è da dire che fare il tirocinio con Shoto in alcuni momenti è imbarazzante." Spiego alle due ragazze.

"Va così male con lui?" Chiede Mina accarezzandomi il braccio.
Annuisco abbassando lo sguardo.
"Ci parliamo a malapena. Le uniche cose per cui abbiamo comunicato in questi giorni erano istruzioni che ci venivano passate da Endeavor. Nient'altro. È frustrante." Dico sospirando.

"Io sono sempre più convinta che devi aspettare che sia lui a fare il primo passo. È stato lui per primo a sbagliare e quindi a dover chiedere scusa." Mi dice convinta Mina.
"Non lo so Mina, inizio ad avere dei dubbi su questa tecnica. So che sta passando un periodo davvero difficile e che sta molto male." Le dico grattandomi dietro la nuca.

Yuki mi squadra con uno sguardo dolce prima di parlare.
"Forse Mei abbiamo sbagliato a darti quel consiglio. Probabilmente è come dici tu. Lo conosci meglio di noi."
Mina non proferisce parola non essendo sicura di cosa sia giusto dire.

"Beh ma basta parlare di me. Dicci un po' tu, cosa ti ha colpito di quel mestruato?" Gli dico indicando Bakugo con le testa.
La ragazza arrossisce diventando dello stesso colore dei suoi capelli.
"In realtà è stata una cosa strana. Ho sempre passato la mia vita come alla ricerca di qualcosa sai? Mi sono sempre sentita vuota o come se mi mancasse qualcosa e poi, quando ho visto lui, è stato come se quel vuoto si fosse colmato. Avevo trovato quella cosa che stavo cercando. Lo so sembra una cosa stupida ma mi sono sentita esattamente così."

La ragazza ci dice queste parole con molto imbarazzo.
Io e Mina facciamo qualche urletto facendoci raccontare per filo e per segno il loro appuntamento.

A/N

Pronti per lo scontro contro Stain?

Io no.