Izuku - Romeo e Giulietta

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Riprodurre Arcade - Duncan Laurence

Penso che alcuni incontri siano scritti dal destino.
Il mio incontro con All Might, quello con i miei attuali amici della UA e quello con Eri ne sono delle prove.

L'incontro con Nana era certamente scritto dal destino.
I nostri caratteri erano diversi sotto molti aspetti e questo ci rendeva perfetti insieme perché riuscivamo a completarci a vicenda.

La prima volta che la vidi fu qualche giorno dopo il nostro trasferimento ai dormitori. Mi stavo allenando come mio solito quando sentii dei rumori provenire dagli alberi. All'inizio non ci feci caso, pensando fosse solo un animale o il vento che spostava le foglie, ma i rumori iniziarono ad intensificarsi.

Pensai che il modo migliore di agire era fare finta di niente e avvicinarmi molto lentamente. E feci esattamente così.
Ma quella persona era troppo furba per non accorgersene.
Con balzo, uscì dal suo nascondiglio, mi fu alle spalle e, portando un braccio intorno al mio collo, mi bloccò contro di lei.
Non essendo a conoscenza né del suo quirk né della sua reale forza, decisi di aspettare il momento opportuno per reagire.

"Midoriya Izuku. Che onore incontrarci di persona." Disse una voce calda contro il mio orecchio.
La voce era di una ragazza abbastanza giovane, di certo della mia età e questo mi permise di capire che avevo un certo vantaggio.
Quanto avrebbe potuto essere forte?

Molto più di quanto immaginassi.
Mi mise al tappeto con un solo movimento, facendo cadere a terra per poi bloccarmi sotto di lei con le gambe e le mani.
Aveva un cappuccio nero in testa che non mi permetteva di vedere i suoi occhi e gran parte del viso, riuscivo a scorgere solo qualche ciocca di capelli bianchi e azzurri che sporgevano.
"Chi sei?" Chiesi per cercare di capire se fosse qualcuno della Lega o qualche altro villain che voleva infiltrarsi alla UA.

La ragazza si tolse lentamente il cappuccio e rimasi senza fiato.
Era poco dire che fosse la ragazza più bella che avessi mai visto.
Il suo viso era meraviglioso, i suoi lineamenti erano perfetti, le labbra erano carnose, il naso all'insù e i capelli le arrivavano fino al sedere, dividendosi in ciocche bianche e azzurre.
Sembrava aver appena preso vita da un dipinto o una principessa uscita da un libro di fiabe.
Anche il suo corpo faceva girare la testa.
Sembrava magra ma non per questo, poco allentata o poco forte. Le sue forme erano al posto giusto e non erano nulla di esagerato, erano la perfetta combinazione con il suo corpo che rendendomi conto di quanto fosse premuto contro il mio, non potei fare a meno di arrossire.

Ma la vera magia avvenne quando guardai i suoi occhi. Erano di un bellissimo color ametista e non erano molto grandi, avevano una forma sensuale e provocatoria.
Il mio cuore ricevette una scossa e iniziò a battere all'impazzata nel mio petto.
Cos'era questa sensazione? Perché mentre guardavo i suoi occhi, mi sembrava di conoscerla e di appartenerle?
Mi tremavano le mani, la mia anima sembrava tranquillizzarsi e ogni cosa nella mia vita tornare al suo posto mentre la osservavo.

Lei sembrava aver subito la mia stessa cosa mentre mi fissava negli occhi e mi lasciava andare lentamente.
Si portò una mano al cuore mentre i nostri sguardi non sembravano intenzionati a staccarsi dall'altro, come se fossimo finiti sotto un incantesimo meraviglioso, dal quale non volevo uscire.
La ragazza si sedette per terra e iniziò ad indietreggiare mentre io cercavo di calmare il mio cuore scombussolato dall'incontro con questa principessa.

Quando riuscì a riprendersi si alzò in piedi e, rivolgendomi un ultimo sguardo, si rimise il cappuccio e corse via.
Cercai di rincorrerla per un po' ma sembrava svanita nel nulla.
E la domanda che più mi assillava era perché, nonostante sapessimo di essere nemici, nessuno dei due riuscì più ad attaccare l'altro.

I giorni successivi feci fatica a dormire o a concentrarmi in classe. Il pensiero di quella bellissima ragazza affollava la mia mente costantemente e mi scervellavo su un modo per poterla rivedere.
Avevo bisogno di capire se quei sentimenti erano veri, se erano solo da parte mia e perché la mia anima e il mio cuore erano stati così rapiti da lei.
Avevo bisogno di sapere il suo nome, conoscerla e averla nella mia vita.
Forse ero impazzito. Come poteva un incontro così casuale cambiare totalmente i tuoi pensieri e le tue giornate?

Forever and Always - Shoto x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora