113. Fuochi d'artificio

626 33 18
                                    

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.








Mei POV

"D'accordo! Dopo la bella cena, che ne dite di andare in giardino?" Propone Togata mettendo in atto l'ultima sorpresa della serata.
Noi annuiamo tutti, recuperando i cappotti e le scarpe visto il freddo che c'è fuori.
Si dirigono fuori mentre Mirio, Haru, Yuki, Kaido, Momo, io, Denki, Sero ed Usui dobbiamo pensare a recuperare le cose che ci servono.
"Perfetto! Abbiamo lasciato tutto in camera di Sero quindi andiamo." Dico prendendo per mano Yuki che mi sorride.
"Ne saranno felicissimi penso." Dice la rossa e io annuisco.
"Perché avete pensato che proprio i fuochi d'artificio sarebbero stati buoni come sorpresa? Non mi sembrano i tipi da esaltarsi per queste cose." Afferma Usui mentre saliamo le scale.

"In realtà lo sono. Shoto ha sempre voluto provarli ma non ce n'è mai stata occasione. Sono certa che gli farebbe tanto piacere." Dico con un sorriso triste ricordando cos'è successo l'ultima volta che avevo voluto portarlo a fare i fuochi.
Yuki stringe la mia mano avendo intuito che stia pensando alla storia che le ho raccontato prima e di quanto mi faccia stare male.
"Mi sembra che ci sia più di questo dalla tua espressione." Dice Sero e io mi giro a guardarli.
Faccio un sospiro e decido di raccontare ciò che è accaduto.

FLASHBACK
(Riprodurre "Broken Home" dei 5 Seconds Of Summer)


Ogni anno io, la mia famiglia, Fuyumi e Natsu andavamo al festival della città a divertirci. Per quanto cercassimo d'implorare Endeavor a lasciar venir Shoto con noi, gli impediva categoricamente di uscire.
Per lui sarebbe stata una distrazione che non poteva permettersi se voleva diventare un giorno l'eroe N.1.
Per quanto il bicolore non dicesse nulla, vedevo dal suo sguardo quanto ci restasse male e quanto volesse venire con noi.

Così una sera, di ritorno da un festival appunto, comprai dei fuochi e decisi di farglieli provare.
Volevo farlo divertire come un normale bambino di dieci anni, pensavo solo a quanto volessi vedere il suo sorriso e sapere di averlo reso felice. Ogni volta che ne parlavamo, diceva sempre che osservava i fuochi d'artificio dalla sua finestra e ascoltava con attenzione quello che gli raccontavo e di come avevo giocato con le stelle filanti. Volevo che provasse anche lui la stessa cosa.

Era notte fonda e ormai dormivano tutti così uscii dalla mia stanza di nascosto e arrivai correndo alla finestra della sua bussando contro il vetro.
Shoto aveva già capito si trattasse di me così si affacciò subito e, con un balzo, mi raggiunse nel giardino di casa sua.
"Cosa ci fai qui?" Mi chiese piegando la testa così tirai fuori le stelle filanti che avevo tenuto da parte di nascosto.
I suoi occhi s'illuminarono ed era una delle poche volte che lo vedevo con un sorriso sincero sul volto, d'altronde quando eravamo piccoli, sorrideva molto di più.
"Le ho tenute nascosto per portartele e giocarci con te Icyhot, ma dobbiamo fare piano." Sussurrai portandomi un dito davanti alla bocca e lui annuì con gli occhi che gli luccicavano.

Forever and Always - Shoto x OCWhere stories live. Discover now