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Stavo parlando tranquillamente con Rea e Serena nella mia stanza quando Alex fa il suo ingresso nella mia stanza correndo con una faccia molto preoccupata.
A: "eccoti ti ho trovata finalmente" mi dice e io lo guardo stranita
Io: "che succede?"
A: "Christian sta male, ci ha chiesto di chiamarti" mi era bastato sentire la prima parte della frase per alzarmi di scatto dal letto e dirigermi in fretta verso la stanza del ballerino, sta male? In che senso sta male? cos'ha? Che è successo? E soprattutto perché ha chiesto di me?
Queste sono solo alcune delle domande che si fanno strada nella mia testa durante il breve tragitto dalla mia camera alla sua.
Entro in camera in fretta e mi blocco appena apro la porta, mi si stringe il cuore a vedere la scena che ho avanti, non importa se non stiamo più insieme, vederlo così fa male.
Mattia mi guarda preoccupato e poi si allontana da lui per farmi spazio ed esce dalla stanza con Alex, lasciandomi sola con lui.
Senza pensarci due volte mi inginocchio davanti al ballerino.
Io: "Chri, guardami negli occhi" dico per prima cosa prendendo il suo viso rigato dalle lacrime tra le mani.
I miei occhi incontrano i suoi, lucidi e preoccupati.
Io: "respira, lentamente" cerco di dirgli ma i suoi respiri sono ancora irregolari.
Io: "Chri ascoltami, va tutto bene ok? Sono qui" provo a dirgli cercando di tenere un tono calmo, accarezzandogli la guancia.
Io: "respira con me ok?" Dico cominciando a inspirare ed espirare profondamente contando due secondi tra un'azione e l'altra.
Prova a fare la stessa cosa e piano piano il respiro si regolarizza.
Fa dei grandi respiri profondi, poi scoppia a piangere.
Istintivamente mi avvicino ancora di più a lui e lo abbraccio, stringendolo a me, non so perché sta così, ma è davvero brutto vederlo stare male.
Gli accarezzo i capelli finché piano piano sento che si calma, si stacca dall'abbraccio e gli asciugo le lacrime sul viso.
Rimaniamo in silenzio a fissarci per dei secondi interminabili, poi lui prende parola.
C: "grazie" dice semplicemente.
Io: "riesci ad alzarti? È meglio che ti sdrai sul letto" chiedo dolcemente.
Lui annuisce, lentamente si alza e con il mio aiuto raggiunge il letto, si stende e io mi siedo accanto a lui.
Io: "ti va di raccontarmi cos'è successo?"
Lui fa un respiro profondo e poi prende parola
C: "è che sta andando tutto male ultimamente, vabbè sai la situazione tra di noi, poi non riesco a svolgere il passo a due con Serena, e le prove per la sfida vanno malissimo, non riesco a stare concentrato in sala e vedere Raimondo deluso è davvero brutto, ho paura di uscire e di deludere tutte le persone a cui tengo" spiega velocemente e io lo ascolto attentamente.
Mi chiedo, come può un ragazzo così pieno di talento essere così insicuro di se stesso e delle sue capacità, come può solo pensare che potrebbe perdere la sfida.
Io: "Chri, indipendentemente da tutto ciò che è successo tra noi ti dico, come ti ho detto altre mille volte che tu hai un talento enorme, e non riesco proprio a sentirti dire che secondo te potresti perdere la sfida, non deluderai mai le persone a cui tieni, perché loro credono in te.
Perché tu non riesci a credere in te neanche la metà di quanto riescono a farlo loro?"
C: "non lo so, ma purtroppo è così, va bene ho talento, ma ultimamente non riesco a dimostrarlo ne a me ne a loro, ne a Raimondo e nemmeno al pubblico, hai visto come ho fatto schifo in puntata"
Io: "non hai fatto schifo, tu non fai mai schifo, avevi solo delle distrazioni in testa che devi cercare in tutti i modi di non avere"
C: "tu come fai a stare bene?" Mi chiede ad un tratto lasciandomi spiazzata, abbasso lo sguardo e dopo qualche secondo di riflessione decido di rispondere sinceramente.
Io: "non sto bene, ma poi mi ricordo il vero motivo per cui sono venuta qui, ovvero ballare, perché ballare mi fa stare bene e so che è questo quello che voglio fare nella mia vita, e mi sono resa conto che non posso permettere che ciò che è accaduto mi distragga dal mio obbiettivo, così provo semplicemente a nascondere tutto, a lasciare fuori dalla sala i miei problemi personali, a cercare di staccare il cervello e fare ciò che è l'unica cosa che mi fa stare meglio, ovvero ballare.
Non sto bene, sono solo brava a fare finta che vada tutto bene"
Lui segue il mio discorso confuso attentamente, ma non risponde, così decido di continuare io.
Io: "Chri ti prego, cerca di fare la stessa cosa anche tu, non pensare a ciò che è successo, non pensare a me, non voglio essere il pensiero che ti fa stare male, mi dispiace per ciò che ho fatto, ma quello che è fatto è fatto e non si può cambiare il passato, ti prego concentrati solo sulla tua danza e solo su questa sfida per rimanere qui, non pensare ad altro che a questo" dico con gli occhi leggermente lucidi.
Io: "promettimi che lo farai" chiedo quasi supplichevole
C: "te lo prometto" mi risponde, anche se sembra poco convinto.
Io: "ora riposati, so che hai bisogno di riposarti, e da domani comincia a dare il meglio di te in sala per poi darlo sul palco e smettila di sminuirti perché il talento che hai tu non l'ho mai visto a nessuno" dico decisa per poi alzarmi dal letto e coprirlo con la coperta.
Lui si limita ad annuire ed io mi avvio verso la porta.
C: "Bella" mi ferma prima che possa aprire la porta e io mi giro.
C: "grazie, nessuno è mai riuscito a calmarmi così velocemente" dice semplicemente per poi girarsi dall'altro lato e coprirsi meglio con la coperta.
Io sorrido e poi esco dalla stanza chiedendo la porta alle mie spalle, tranquillizzo Mattia e Alex informandoli del fatto che Christian sta meglio e poi mi dirigo nella mia stanza ed entro in bagno.
Nell'esatto momento in cui chiudo la porta scoppio a piangere ripensando a ciò che è appena successo.
Si gli ho praticamente detto di dimenticarmi, ma l'ho fatto solo perché voglio che lui si concentri solo su quello per cui è venuto qua, cioè ballare.
E non posso permettere che non dia il meglio di se solo perché ha la testa occupata da altro.
Deve concentrarsi solo sulla sua danza e solo sulla sfida.
Ricordo quando nel 2013 andai al cinema a vedere il  film Frozen, film Disney tanto per cambiare.
Mi colpirono tanto delle parole dette da quello che poi è diventato il mio personaggio preferito del film, ovvero Olaf.
"L'amore è mettere il bene di qualcun altro prima del tuo" spiegò il divertente pupazzo di neve, avevo solo dodici anni e seppur mi erano sembrate davvero delle belle parole non gli diedi molta importanza e continuai a seguire il film, in realtà nemmeno tutte le volte che lo rividi capii ciò che il personaggio intendeva.
Solo oggi, seduta sul pavimento di un bagno con le lacrime agli occhi, capii il reale significato di quella frase.

Spazio mio
Mi scuso davvero tantissimo per non essere riuscita ad aggiornare ieri ma ho avuto dei problemi. Per farmi perdonare stasera pubblicherò un altro capitolo che ho già preparato❤️
Intanto fatemi sapere come sempre cosa ne pensate di questo. 😊
❤️❤️❤️

COME IN UN FILM DISNEY - Christian Stefanelli- Amici21Where stories live. Discover now