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B: "ragazzi dai aprite questa porta" grida la ballerina battendo le mani sulla porta.
A: "non se ne parla" controbatte Alex dall'altra parte.
M: "non abbiamo intenzione di aprirvi finché non avrete parlato" lo asseconda Mattia.
R: "quindi adesso rimanete chiusi qui fuori, parlate e chiarite." Rea pronuncia l'ultima frase e poi i tre ragazzi si allontano.
B: "no ragazzi dai aprite, è ora di cena e fa anche freddo qua fuori" urla la ballerina ma invano poiché ormai i nostri amici se n'erano andati.
La osservo attentamente e sorrido leggermente, noto che ha solo una maglietta a maniche corte, ci credo che ha freddo.
Istintivamente mi tolgo la felpa e gliela appoggio sulle spalle.
Io: "beh io vorrei parlare con te in realtà, te l'avrei chiesto comunque dopo cena, quei tre cretini mi hanno solo anticipato e dal momento in cui non abbiamo altra scelta mi dispiace ma sarai costretta ad ascoltarmi" dico concludendo con una piccola risata.
Anche lei sorride leggermente e annuisce, anche se un po' titubante si avvolge maggiormente nella mia felpa e poi si siede sul divanetto puntandomi gli occhi addosso.
B: "dimmi" mi invita a parlare
Io: "non so nemmeno da dove cominciare" ammetto in una piccola risata
Lei non dice niente, si limita solo a fissarmi.
Io: "non sono bravo con le parole e non ho preparato un discorso quindi non so come uscirà quello che sto per dirti, probabilmente uscirà qualcosa di estremamente confuso" comincio a dire dopo qualche secondo di silenzio.
Io: "Bella quando abbiamo parlato qualche settimana fa tu mi hai detto di provare a dimenticarti e concentrarmi solo sulla danza, che mi avrebbe fatto stare meglio stare lontano da te" continuo il mio discorso senza pensare troppo e lei annuisce abbassando lo sguardo.
Io: "invece l'unica cosa che ho capito standoti lontano è che per stare bene ho bisogno di averti vicino" dico velocemente e lei alza lo sguardo di scatto facendo incontrare i nostri occhi.
Io: "sono solo un ragazzino di diciotto anni, estremamente insicuro e con mille difetti, e tu in un solo mese sei riuscita a farmi accettare anche questi. Non ho bisogno di starti lontano, non ho bisogno di evitarti o di non parlarti, ho bisogno di svegliarmi accanto a te, di ridere e scherzare insieme a te, di ballare con te"

B: "però hai avuto anche bisogno di baciare un'altra" mi interrompe.

Colpito e affondato, tiro un grosso sospiro e poi lentamente mi avvicino e mi siedo accanto a lei, stavo per aprire bocca ma lei mi precede.

B: "alla fine tutta questa situazione è cominciata a causa mia, sono stata una cretina a non dirti la verità su quella maledetta coreografia, e dopo averti visto baciare Alessandra l'unico pensiero che mi ha accompagnato nei giorni successivi era che probabilmente me lo meritavo" dice con una punta di malinconia e io sento gli occhi cominciare a farsi lucidi
Io: "Bella io non volevo baciare Alessandra, non so nemmeno io perché l'ho fatto, so benissimo che non è una giustificazione ma volevo chiarirlo, un secondo dopo aver fatto ciò che ho fatto ho realizzato che probabilmente ti avrei persa per sempre, ma io non posso perderti, quando sono stato male ho chiesto subito di te perché tu sei l'unica persona che è capace di calmarmi e di aiutarmi"

Io:"mi manchi Bella" ammetto dopo qualche secondo sospirando

B: "Chri tu sei stato e in realtà sei ancora il mio primo amore, la persona che è stata capace di farmi sentire davvero una principessa come nei film che mi piacciono tanto e che allo stesso tempo mi ha fatto capire che l'amore non è sempre tutto rosa e fiori, che non è una favola che non sempre finisce con il felici e contenti e che alla gioia, alla felicità e a tutte le emozioni positive che può farti provare, si mescolano anche dolore rabbia e tristezza"

B: "anche io ci ho provato a dimenticarti, dopo tutto è stata solo una storia di un mese vissuta da due ragazzini, che sarà mai, a diciotto anni non viene considerata una cosa importante ho pensato, eppure non ci sono riuscita, quando ballo penso sempre a te, quando balli tu non riesco a toglierti gli occhi di dosso, ti cerco sempre con lo sguardo e quando non ci sei chiedo sempre di te, quando sei stato male per poco non mi sentivo male anche io a vederti in quello stato e dirti quelle parole è stata la cosa più difficile che abbia mai fatto, allora ho capito che probabilmente una cosa così stupida non era, anzi è probabilmente una cosa più grande di quello che pensassi, una cosa del tutto nuova per me che non ho mai provato, e mi fa paura"

Dopo tutto questo discorso che io ho seguito attentamente delle lacrime le scendono sul viso, prontamente gliele asciugo avvicinandomi ancora di più e poi prendo parola.
Io: "so benissimo quello che senti perché è la stessa cosa che sento anche io, di cosa hai paura?"
B: "tutto ciò è qualcosa di troppo grande, è totalmente nuova, sono sempre riuscita a gestire le mie emozioni e i miei sentimenti, addirittura quasi a comandarli, ma questo non riesco a gestirlo, e odio questa cosa"
Io: "non devi gestirlo Bella, devi accettarlo e viverlo, viverlo a pieno, in tutta la sua bellezza e purtroppo anche tutte le difficoltà e i momenti brutti che fanno parte di questo sentimento, nessuno riesce a gestire e controllare l'amore, se si tratta di amore vero ovviamente, è un'arma a doppio taglio capace di farti sentire tre metri sopra il celo e un attimo dopo sottoterra, ma va bene così, lo accetto, accetto tutte le conseguenze, io sono innamorato di te e lo accetto, voglio viverlo questo amore.
Riproviamoci ti prego, ce lo meritiamo di stare bene, ti prego dimmi che anche tu sei innamorata di me " dico con tono quasi supplichevole.

finisco di parlare e ormai sono totalmente in lacrime, aspetto una sua risposta per diversi secondi, ma non arriva, mi fissa intensamente e poi abbassa lo sguardo, man mano che i secondi passano mi chiedo se invece lei non pensa ciò che penso io, forse non vuole tornare con me, e ciò che ha detto quella sera da ubriaca, che mi ama ancora, non è vero. Che la sua paura prende il sopravvento, o che forse non è innamorata di me, o almeno non quanto lo sono io.
I secondi aumentano e io comincio a perdere le speranze, annuisco amaramente, poi asciugo le lacrime che però continuano a scorrere sul mio viso e mi alzo dal divanetto dove ero seduto per andare a provare a riaprire quella porta, ma prima che potessi raggiungerla mi sento tirare da un braccio, mi volto e i miei occhi rincontrano i suoi.

B: "io sono follemente innamorata di te" mi dice con gli occhi lucidi e un leggero sorriso sul volto, poi mi prende il viso tra le mani e fa combaciare le nostre labbra, cazzo quanto mi era mancato assaporare le sue labbra, sentirle sulle mie, sentire il suo corpo attaccato al mio, sentire un suo sorriso formarsi sulle mie labbra, inizialmente rimango incredulo, poi la stringo ancora di più e approfondisco il bacio, un bacio di cui avevamo estremamente bisogno entrambi, pieno di felicità, passione e amore.
E per la prima volta dopo diverse settimane mi sento di nuovo felice, veramente felice.

Spazio mio
Ed eccomi qui finalmente, chiedo veramente scusa per non aver aggiornato in questi giorni ma ho avuto dei problemi e non sono riuscita, in oltre ci tenevo a scrivere bene il capitolo, spero che vi sia piaciuto ❤️❤️❤️

COME IN UN FILM DISNEY - Christian Stefanelli- Amici21Where stories live. Discover now