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Prima di cominciare ci tenevo davvero tanto a scusarmi per l'assenza in questo mese, sono stata davvero impegnata e anche leggermente a corto di idee per la storia dato che avevo paura che diventasse troppo noiosa.
Ma adesso sono tornata e cercherò di aggiornare il più possibile.
Grazie sempre a tutti voi che leggete e apprezzate la storia ❤️
Buona lettura, spero che il capitolo vi piaccia.
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Avete presente quando la mattina cominci a svegliarti e senza nemmeno aver aperto ancora gli occhi già ti senti felice e un piccolo sorriso comincia a crearsi sul viso?
Ecco, Christian non provava questa sensazione da anni, e finalmente quella mattina di marzo si sentiva di nuovo felice, ma felice davvero, stava bene, per la prima volta dopo tanto tempo se gli avessero fatto la classica domanda "come stai?" Avrebbe risposto "bene" sinceramente, e non avrebbe mentito sforzando il solito sorriso cercando di ingannare il suo interlocutore.

Ormai Christian aveva totalmente preso consapevolezza che il suo stare completamente bene dipendeva dalla ragazza che dormiva ancora profondamente al suo fianco.
La sua vera felicità dipendeva da lei, e a lui andava bene, e sempre per la prima volta dopo anni sentiva di aver preso la sua prima scelta giusta salendo su quell'aereo il giorno prima, voleva tornare ad essere felice ed era andato a riprendersi il motivo e la fonte della sua felicità.

Fu proprio la voglia di rivedere il viso angelico della ballerina a far trovare la forza al ragazzo di aprire gli occhi, così piano piano aprì i suoi occhi con mille sfumature di verde e dopo aver sbattuto le palpebre ripetutamente per abituarsi alla luce si mise ad osservare la ragazza che dormiva tranquilla con un espressione rilassata ed estremamente tenera.
I raggi del sole filtravano dalla finestra illuminando il suo volto e Christian si ritrovò a pensare che accanto a lui ci fosse un angelo.

Non saprebbe dire quanto tempo passò ad osservare con un sorriso e un'espressione innamorata dipinta sul volto la ragazza accanto a lui e il suo dolce viso illuminato dai raggi del sole.
Tornò alla realtà solo quando quest'ultima comincio a muoversi, segno che si stava svegliando, Christian ampliò ancora di più il suo sorriso e cominciò a lasciare delle dolci e delicate carezze sul viso , poi piano piano Bella cominciò ad aprire gli occhi e quando si ritrovò il ragazzo vicino e tutti i ricordi della sera precedente risalirono a galla un sorriso spontaneo si formò anche sul suo volto.
E Christian credette di aver appena assistito allo spettacolo più bello della sua vita, vedere quegli occhietti aprirsi lentamente e un sincero sorriso formarsi lo fece innamorare ancora di più, perché si, lui si innamorava ogni secondo di più.

Bella si stropicciò gli occhi con le mani, poi tirò il ragazzo che la stava guardando seduto sul letto verso di lei, gli stampò un bacio sulle labbra e lo strinse a se in un abbraccio, costatando che fosse tutto reale e che ciò che era accaduto la sera prima non fosse stato solo un sogno.

Bella ringraziò di non avere le prove quella mattina, questo permise ai due ragazzi di rimanere a letto fino a tardi a coccolarsi, con calma poi si alzarono e si prepararono per uscire, avevano molto tempo da recuperare insieme e molte cose da raccontarsi, e decisero di cominciare da una buona colazione in un bar con una delle migliori viste su New York.

Christian si sentiva in paradiso, con il cuore leggero e gli occhi pieni di gioia rideva di gusto osservando la sua ragazza tentare di pulirsi le labbra sporche di cioccolato sembrando una dolce e tenera bambina.
"E dai anziché ridere di me perché non mi dici esattamente dove sono sporca" esclamò la ballerina cercando di pulirsi, ma con scarsi risultati dato che stava passando il tovagliolo nel lato opposto a quello sporco. Così Christian dopo averla guardata ancora un po' estremamente intenerito e divertito decise di intervenire avvicinandosi alla ragazza e baciandola ripulendola dal cioccolato, esattamente come facevano i protagonisti delle fan fiction che a volte aveva visto leggere a sua sorella oppure nei film romantici, scene che solitamente il ragazzo trovava disgustose, e nella sua vita mai avrebbe creduto di diventare come uno dei protagonisti, ma ormai aveva accettato anche questo.
Tuttavia il sorriso divertito e imbarazzato allo stesso tempo della sua ragazza gli faceva dimenticare il fatto che ormai fosse diventata una persona totalmente sdolcinata e forse poteva apparire leggermente ridicolo ma, ripeto, a lui non interessava.

Gli importava solo della ballerina di fronte a lui che era tornata ad addentare il suo cornetto e a sorseggiare il suo caffè, a proposito Christian aveva scoperto che in America il caffè faceva veramente schifo ma questa era una parentesi a parte, pur di stare con lei si sarebbe accontentato di bere quel caffè che sapeva più di acqua che di altro anche ogni mattina.

Dopo la colazione continuarono con un giro turistico per la città, che a detta di Bella era d'obbligo, la ballerina infatti ci teneva a mostrate almeno una parte della città al suo ragazzo, e anche in questo caso Christian pur di passare ogni secondo al suo fianco avrebbe accettato persino di girarla tutta.

Dire che era stanco era dire poco, avevano camminato per ore, Bella l'aveva trascinato da una parte all'altra della città, anche se Christian aveva prestato poca attenzione con la scusa che la ballerina accanto a lui era una distrazione, infatti aveva sempre gli occhi puntati su di lei piuttosto che sulle bellissime stradine di New York.
Ma andava bene lo stesso, erano felici comunque, passeggiavano mano nella mano, a volte il braccio di Christian circondava le spalle di Bella e la stringeva maggiormente per sentirla più vicina, ridevano e scherzavano, avevano tutti e due un sorriso a trentadue denti stampato in faccia.
Il rumore e il caos della città nemmeno lo sentivano, c'erano solo loro, come se fossero in una bolla.

"Ti prego dimmi che abbiamo finito il giro turistico perché sono più stanco di quando finisco gli allenamenti" disse ad un tratto Christian lasciandosi andare a un sospiro seguito da una piccola risata, dato che avevano passato praticamente tutta la giornata a girare per la città.
"Manca l'ultimo posto" rispose Bella
"Ancora? L'avevi detto anche prima" continuò il ballerino esasperato.
"Questo è davvero l'ultimo, dai a questo ci tengo" disse Bella per poi baciarlo e cominciare a trascinarlo verso una metà a Christian sconosciuta.

Dopo circa 5 minuti il ballerino si ritrovò davanti a un enorme struttura, ad attirare la sua attenzione fu la scritta "parsons dance".
"Non potevo non portarti nel mio posto felice" disse semplicemente Bella guardandolo negli occhi, e Christian senti il suo cuore sciogliersi a quelle poche parole.
E quelle parole non erano state dette a caso, per la bellerina quello era l'unico posto dove si sentiva felice quando mise piede per la prima volta a New York tre anni fa, aveva una carriera davanti ma il cuore totalmente vuoto, solo all'interno di quella struttura riusciva a sorridere, se prima il suo rifugio erano le braccia del ballerino, quando arrivò nella grande città il suo rifugio divennero quelle sale di danza dove passava la maggior parte delle giornate.
Per questo, adesso che lo aveva di nuovo al suo fianco, voleva portare la persona che la rendeva più felice al mondo nel suo posto felice, e magari fare ciò che più rendeva felici entrambi, ovvero ballare.

Ed è proprio quello che fecero per quasi tutta la sera.
Bella prese la mano del suo principe, gli stampò un bacio e poi lo trascinò dentro il grande palazzo, ormai vuoto dato che le prove erano finite nel pomeriggio, ringraziò mentalmente David per averle lasciato le chiavi quando aveva cominciato a intrattenersi li dentro fino a sera tardi e in vista anche alle prove extra che avrebbe dovuto fare per gli Oscar.

Bella sentiva il suo cuore esplodere dalla gioia, mentre ballavano insieme nella sala più bella della compagnia, quella dove al finire degli specchi tipici delle sale di danza inizia una vetrata che lasciava vedere il cielo di New York dove cominciavano a spuntare le prime stelle anche se per la prima volta la ballerina non ci fece nemmeno troppo caso, perché il viso del ballerino a due centimetri di distanza dal suo era ancora meglio del cielo e preferiva perdersi a osservare e contare quelle bellissime lentiggini che decoravano il suo viso piuttosto che le stelle.

In quel momento tutto era perfetto, non mancava niente, in quella sala, tra le braccia di Christian, Bella sorrise sinceramente, mente delle lacrime scendevano dai suoi occhi, ma questa volta, per la prima volta dopo anni erano lacrime di pura gioia.

"Ti amo tanto" sussurrò

Christian sorrise, la strinse maggiormente a se beandosi del suo profumo che gli era mancato terribilmente, poi si allontanò leggermente, quanto bastava per osservarla negli occhi.
"Ti amo anche io mia principessa" rispose per poi far combaciare di nuovo le loro labbra.

Quando si staccarono si sorrisero nuovamente, poi Christian si allontanò dirigendosi verso lo stereo riattaccando la musica.
Porse la mano alla sua ballerina e ripresero a ballare, che poi era la cosa che sapevano fare meglio, non avevano bisogno di altro per stare bene, c'erano loro e la danza, con il cuore pieno di gioia e la mente leggera, con il cielo e le luci di New York al di fuori delle grande finestre, sullo sfondo, come nei film.

Spazio mio
Ecco qui finalmente il capitolo, sdolcinato e romantico 😂 spero che vi sia piaciuto ❤️
Al prossimo capitolo 😁

COME IN UN FILM DISNEY - Christian Stefanelli- Amici21Where stories live. Discover now