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Capitolo 6

“mi comporterò bene ad un patto” fu incuriosito da ciò che detti anche infastidito. Lui non amava negoziare in generale pensate con me. “che cosa vuoi?” nel frattempo ci eravamo diretti verso l’interno, stare fermi lì avrebbe attirato solo l’attenzione. “appena torneremo a casa tu chiamerai il dottore, a malapena mi reggo Liam” alzò gli occhi al celo, ma non mi importava ne avevo bisogno avevo già ingoiato cinque antidolorifici in una mattinata, non è una cosa intelligente da fare, a me no che l’intento fosse la morte, ma faceva male. “D’accordo” aveva accettato la mia proposta, davvero, mi sentivo invincibile. Ci dirigemmo verso un tavolo, dove oltre a me e a Liam, c’erano altri uomini che avevo visto ad altri galà della mafia. Mi chiedevo cosa sarebbe successo se la mia famiglia fosse ancora viva? Se non fossi finita tra le mani di Liam? Se non facessi parte di questa merda? Non avrei mai avuto una risposta, lo so. In quel tavolo l’unica ragazza ero io avevo gli occhi a dosso come se fossi una puttana che se la cerca, dannazione, il dolore si faceva sempre più forte e non potevo crollare in quel momento, anzi mi era stato vietato ma non c’è la facevo più. L’uomo seduto davanti a me mi fissava da quando ci siamo seduti, per caso voleva scoparmi? Non so io, non distolse i suoi occhi color nocciola dai miei. Non so cosa stava facendo, cercava risposte forse? Ma per cosa, non lo conoscevo neanche. Mi dovevo alzare da lì o qualcuno avrebbe notato che qualcosa non andava e avrei scommesso che il primo a notarlo sarebbe stato mister occhi cenere. “Liam” mi guardò infastidito ma se volevo allontanarmi da lì dovevo farlo seguendo le regole, “devo andare in bagno torno subito va bene” gli sussurro all’orecchio senza che nessuno sentisse, “non fare cazzate Elisabhett, non ti conviene “ aveva ragione non mi conveniva fare cazzate in quel momento  mi alzai e mi diressi verso il bagno, mi faceva troppo male e l’antidolorifico non stava facendo più effetto, cercai di non attirare l’attenzione nel alzarmi, ma a quanto pare il mio intendo non ebbe successo, l’uomo seduto davanti a me mi seguii.