Capitolo 27

1.6K 25 1
                                    

Flashback Dominic

"Chi ti ha ridotto così?" quelle parole, parvero colpirmi l'anima. Sono e sarò un uomo forte, egoista e stronzo. Ma ho avuto un passato di merda, paragonabile all'inferno. Uscii dalla stanza in cui vi era Elisabhett, sbattei la porta con forza. Presi una sigaretta e la accessi. Il calore mi attraversò per tutto il corpo. Sentii il telefono vibrare, se era un altro che pretendeva più armi l'avrei fatto fuori senza pensarci due volte. Stranamente non era uno dei soliti problemi con cui avevo a che fare. Era un messaggio di un numero non registrato. 'sei arrabbiato e hai voglia di prendere a pugni qualcuno. Beh questo è il tuo giorno fortunato. Sta sera si terrà l'incontro più stupefacente che si sia mai visto. Ti aspettiamo...' poi vi era allegato un link e il luogo. Ma chi è lo stupido che invita un mafioso di tale ramo. Riposi il telefono in tasca e continuai a fumare. Dopo aver finito la prima buttai il mozzicone nel piattino e ne tirai fuori un'altra. Mi versai un bicchiere di Whisky e mi affacciai al balcone. Il tramonto era meraviglioso un contrasto di colori. Riguardai il messaggio di prima. Decisi di andarci, certo sono arrabbiato e ho voglia di prendere a pugni qualcuno. Prendersela con il sacco da boxe non è la stessa cosa di prendere a pugni una persona. Arrivato lì vi erano abbastanza persone da continuare a combattere fino al prossimo mese. Chiesero la mia firma, non osavano guardarmi negli occhi. Amo quando le persone hanno paura di me. Dopo qualche oretta passata a studiare il ragazzo sul ring decisi di salire. "Signore e signori fate un gran applauso per il nostro ospite d'onore il signor Ivanov" ci furono urla e applausi, ovunque. Ci fu un tintinnio segno che il primo round era iniziato. Il ragazzo sferro il primo pugno ma lo schivai, sapendo che avrebbe iniziato con un pugno "Sei lento amico" amavo stuzzicare le persone, passò con il secondo pugno "Troppo ripetitivo" vidi negli occhi del ragazzo solo odio "Andiamo non è divertente così". Quanti anni avrà 24, 26 anni. Ero perso nei miei pensieri, mi resi conto troppo tardi che da lì a qualche secondo sarei finito a terra. "E questo sarebbe un Ivanov, ma fatemi il piacere!" non hai visto che cosa fa un Ivanov quando è incazzato. Mi alzai con rapidità per poi scagliarmi addosso a lui, gli avvolsi il collo. Aveva fatto segno di resa, ma non allentai la presa. "Ecco chi è un Ivanov, figlio di puttana" gli dissi all'orecchio. Appena perse i sensi lo lasciai "Tranquilli purtroppo è ancora vivo." Dissi lasciando il ring. Avevo il labbro spaccato e qualche livido. Non tornai a casa, optai per quella al mare. Volevo divertirmi e lo avrei fatto. Composi il numero di una mia vecchia, ma non troppo, conoscenza "Pronto..." stava dormendo, mi stupisco "Sveglia bella, vieni alla villa al mare. Portati dietro qualche tua amica sexy" non ebbi una risposta immediata "Ai tuoi ordini Dominic, ma prima una cosa" corrugai la faccia cosa aveva da chiedermi "Prepara le bottiglie che ho intenzione di divertirmi" mi si stampo un sorriso in faccia. Conoscendo Kristin si sarebbe scopata 2 ragazzi sta sera e questo solo quando è ancora lucida. "Non ti preoccupare, ci sarà tutto tu devi solo venire" risi a crepapelle ricordando l'ultima sera in cui ci siamo visti. Si era messa a ballare sul tavolo per poi il giorno seguente negare il tutto "Non sono stupida so perché ridi, tranquillo non finirà come l'altra volta" sarebbe finita di sicuro come l'altra volta "acredici. Va a prepararti a dopo" dissi per poi chiudere la chiamata. Nella casa al mare non ci andavo molto. Parcheggiai l'auto nel giardino per poi darlo ad uno dei miei uomini. Anche se non abito qui viene pur sempre sorvegliata. Dissi alle cameriere di preparare l'occorrente, ed avvisai i miei uomini di stare pur sempre all'allerta. Dopo circa 30 minuti sentii il campanello suonare davanti a me c'era la sola ed unica Kristin con il suo tacco a spillo "Beh come sto tesoro" che dire aveva un top che a mala pena gli copriva il seno, accompagnato da una minigonna in pelle nera e come ho già detto ai piedi portava i tacchi a spillo con il medesimo colore della minigonna. "Sei bellissima" si avvicinò accorciando la distanza fra noi due "Sai ho voglia di passare la serata solo con te" sussurrò all'orecchio "Avrai l'occasione" gli si illuminarono gli occhi "Bene. Le ragazze stanno venendo, si aspettano di vedere dei boni come-" risi a crepapelle quando vidi Kristin a terra "Ma... mi spieghi come cazzo sei caduta" credevo che un giorno sarei morto per una pallottola in testa non per la risata " Finiscila Ivanov e vieni ad aiutarmi " "Certo come no" ritornai in cucina per mantenere tutto sotto controllo "Stronzo!" sentii urlare dall'altra parte. Trattenni la risata che avrebbe di sicuro segnato la mia morte. Dopo circa 1 ora la casa era già stracolma di gente. Notai Kristin limonarsi un ragazzo abbastanza carino ma mai quanto me. "Ehi" disse una ragazza al mio fianco. Aveva un abito nero, corto e scollato. "Ciao" risposi freddo. Chi sa se Elisabhett sta bene. " Bella festa, posso chiederti qual'è l'occasione" parlava troppo fluentemente con me, ho l'impressione che lei non mi conosca. "Mi andava. Sei bellissima" sorrise leggermente per poi portarsi la bevanda sulle sue labbra "Grazie. Andiamo a ballare sembri pensieroso ma prima bevi questo" mi riempì un bicchiere porgendomelo "Avanti bevi. Non vorrai mica rimanere lucido sta sera" è ovvio che non voglio rimanere lucido. Bevetti tutto il liquido che era presente nel bicchiere. Mi trascinò in pista ed iniziammo a ballare. Finimmo per limonarci dietro alle scale, questa ragazza ci sa fare. Dopo qualche minuto mi tolse la cintura, ma che cazzo voleva fare? Non conoscevo nemmeno il suo nome. "Ehi, ehi frena" la staccai da me "Non accadrà niente, quindi sparisci stronzetta" se ne andò infastidita. Ben gli sta prima sembrava una ragazza innocente e pura, si è rivelata il contrario. Cercai Kristin per avvertirla che avrebbe tenuto lei tutto sotto controllo visto che me ne sarei andato a minuti. La scorsi dall'altra parte della stanza con un altro ragazzo. Ma non si stancava mai. Almeno questo era bello. Ripensandoci disturbarla non sarebbe una cosa intelligente. Conoscendola se mi fossi solo avvicinato mi sarei beccato un calcio proprio nella parte in cui non batte il sole. Kristin con i tacchi a spillo è peggio di me in certe occasioni. Avvertii i miei uomini che me ne stavo andando. Arrivai al garage dove tenevo le mie amate auto e moto. La musica si sentiva a stento. Iniziai a soffermarmi su alcuni pensieri che si presentarono a me nel momento sbagliato. Mi chiesi se stessi facendo tutto questo per dimenticare Noah o Elisabhett?

Ciaoo, come state?
Che ne pensate di questo capitolo?

Your Games Where stories live. Discover now