Capitolo 33

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Mi sollevò per posarmi sul lavandino, si stacco per prendere fiato "la questione... non è finita" disse a fiato corto "ovvio che non è finita" risposi tirando fuori una boccetta di profumo glielo spuzzai, smisi di respirare per non analare il gas contenuto "cosa mi hai fatto" lo lasciai li e chiusi la porta a chiave, che avevo fregato prima al barista. Lo scopo di quella chiave era un altro, che strano il destino. "come hai detto la questione non è ancora finita." Tornai in pista più sfrenata di prima, il barista mi si avvicinò e ballammo per il resto della serata o meglio per un quarto d'ora. Il resto del tempo lo passammo altrove. Mi aveva conquistata. Mi portò in un hotel non molto lontano da lì. Prima che potessi accendere la luce mi spinse contro il muro unendo le nostre labbra, misi le caviglie attorno al suo bacino, le sue mani si muovevano ovunque. Mi portò sul letto, gli sbottonai la camicia nera, aveva dei tatuaggi che venivano illuminati dalla luna, mi lasciò una seria di baci sul collo, per poi passare alle mie labbra, gli morsi il labbro inferiore causandogli un gemito di dolore, che non gli fu dato voce, soffocato dall'unione delle nostre labbra. "L'hai mai fatto" mi chiese senza fiato, scossi la testa, incapace di parlare, "allora forse è meglio-" non lo lasciai continuare, sentivo le labbra gonfie, il fiato corto e il cuore incontrollabile, non voglio che tutto questo finisca. Ci spostammo leggermente al centro del letto, senza mai staccarci. Mi abbasso le spalline per poi togliermi il vestito. Non portavo il reggiseno, con quel vestito non era adatto. Lasciò una scia di baci su tutto l'addome, tornò sulle mi labbra e con la mano sinistra palpava il mio seno, alternava le sue labbra, dalle mie, al mio seno. I suoi occhi puntavano nei miei fece scivolare la sua mano sulla mia coscia feci per chiudere le gambe ma me lo impedì "shh tranquilla, rilassati " mise due dita all'interno, spostando le mutante, iniziò con dei movimenti circolari. Stavo per gemere dal piacere, ma fu impedito da un bacio improvviso "non ora, lo voglio sentire nel momento giusto" disse per poi alzarsi e rifugiarsi nel bagno, sotto una doccia rimisi il vestito è mi portai dietro una bottiglia di vodka, la mia lista includeva, limonarmi un tipo che poi son diventati tre, ma questi sono dettagli insignificanti, portarmi un tipo a letto, e più o meno l'ho fatto e terzo ubriacarmi per bene. Me ne andai a quella stanza senza informarlo delle mie intenzioni. Mi venne in mente Dominic chi sa che sta facendo.

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