Capitolo 32

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Poi decisi di abbassare le mura difensive, sembra una persona innocente "Mi chiamo Elisabhett piacere" tesi la mano aspetta che lei facesse lo stesso "Piacere mio Diana" forse saremmo potute diventare amiche "Allora il motivo per cui sei qui?" chiesi curiosa, anche lei sembrava messa male "La mia migliore amica si sente con un tipo per cui ho una cotta, tu?" e come glielo potevo spiegare lui non era niente per me almeno per ora "Il mio 'ragazzo' si è scopata un'altra" per poco non gli andava la bevanda di traverso "Uh brucia, merita uno shoot. E come l'hai scoperto?" "l'ho sentito parlare con lei al telefono" dissi bevendo l'ennesimo bicchiere, non volevo più parlare di Dominic, dovevo cambiare discorso "La tua intenzione di oggi?" chiesi, aspettai che finisse l'ultimo sorso di vodka rimasto nel bicchiere "Finire ubriaca fradicia, limonarmi un tipo e forse portarmene uno a letto" le sue intenzioni mi attraevano "Ho le tue stesse intenzioni" risposi convinta "Perfetto" disse. "avanti andiamo a ballare prima che il barista ti porti via prima di essere ubriaca" ed ora che c'entra il barista? mi girai e alle mie spalle lo scorsi a guardare attentamente ogni mio movimento, sbaglio o mi ha fatto l'occhiolino "avanti cammina dritta e smettila di guardare il barista Elisabhett " mi rimproverò Diana, che nel frattempo mi aveva trascinato per metà del tragitto. Ci addentrammo all'interno della pista ed iniziammo a ballare. Mi si avvicinarono diversi ragazzi di cui due erano dei boni. Me li sono limonata con passione tutti e due. Dopo qualche minuto passato a ballare due mani possenti mi circondarono la vita avvicinandomi ad un altro corpo adagiandomi a se. Sorpresa da ciò, mi girai lentamente verso il diretto interessato, era il barista "tu?" dissi sorpresa non dovrebbe essere dietro ad un bancone a servire l'alcol alle persone con problemi di vita. "ho visto cosa hai fatto con quei ragazzi, vuoi ricrearlo con me?" seriamente, mi stava chiedendo di limonarlo. "dipende se riuscirai a conquistarmi" gli conferì prima di tornare a ballare. Continuai a ballare a ritmo della musica, finché non mi resi conto di non essere più intorno alla gente "mi spieghi che cazzo di problemi hai" aprii gli occhi infastidita dal volume della voce troppo alto del uomo e dal fatto che mi ha portato via dalla mia adorata musica. "ma chi- uh Dominic" il mio caro ed amato Dominic, quel pezzo di merda. "si proprio io, sorpresa? " io sorpresa ma che cazzo dice... si. "come mai sei qui, non ti è bastato la tipa dell'altra sera" era arrabbiato, oh si è come se lo era, ed io non ero da meno. "ti ho cercata, poi ho controllato le telecamere e pensa un po' c'eri tu, che mi puntavi il tuo dito medio. Sai una cosa curiosa Elisabhett?" mi chiese troppo tranquillamente, "No... dimmi tutto" dissi sorridendo come un ebete. "so leggere molto bene il labiale, prima di fuggire hai detto 'fanculo Dominic' vero? Ah e non dimentichiamo 'dipende se riesci a conquistarmi' te le ricordi tutte" esattamente da quanto tempo mi stava guardando "ti dico una cosa io ora... mi spieghi che cazzo vuoi da me lasciami vivere cazzo. Tu non sei niente per me se non un uomo freddo, egoista e senza cuore" l'alcol fa miracoli su di me. "Non mi faccio mettere i piedi in testa da uno sbruffone." Ecco cos'è uno sbruffone "Ed io non mi faccio ingannare da una come te" dio quanto è antipatico. "smettila di guardarmi in questo modo" dissi mordendomi il labbro inferiore "perché come ti starei guardando?" alternò i suoi occhi dai miei occhi alle mie labbra "come se mi desiderassi" gli si formò un ghigno sulle labbra "io Ti desidero." furono le sue ultime parole prima di scagliarsi sulle mie labbra, mi feci trasportare da tutte le emozioni e da lui.

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