Your Games

Capitolo 13

Non so per quale motivo ma fece retromarcia e si fermò a fianco a me, mi fermai e la guardai, poi mi rimisi a camminare stavo morendo di freddo entrare in quella macchina non mi sarebbe dispiaciuto ma era meglio non rischiare. “Elisabhett?” mi fermai all’istante come se fossi una statua, pensai subito al peggio, pensai che fosse un uomo di Liam che mi aveva riconosciuto. “sei davvero tu?” sentivo la sua presenza si stava avvicinando a me, avevo la testa bassa nell’istante in cui si mise davanti a me, alzai lo sguardo e incrociai i suoi occhi che erano posati su di me. Era mister occhi marroni, mi guardava in un modo a dir poco arrabbiato ma rattristito, presumo sia per il fatto che sia in queste condizioni alle 2 di sera. Stavo tremando dal freddo dopo tutto avevo solo una maglietta leggera maniche corte e gli shorts. “Mi spieghi perché sei qui a quest’ora? Tuo padre ti sta cercando. Andiamo ti porto da lui” mi afferrò per il braccio per portarmi in macchina “No!” aggrotto le sopracciglia, “perché no?” mi domandò, non potevo di certo dirgli che "mio padre" ha cercato di toccarmi, mi avrebbe uccisa in caso accadesse. “Non voglio e basta” una scusa migliore potevo inventarmela, non penso gli importasse ciò che ho detto visto che mi trascinò e mi mise in macchina mentre continuavo ad urlare che non volevo tornare in quella casa “ti prego…ti supplico, non portarmi lì…ti prego” le lacrime mi rigavano il volto mentre chiedevo pietà. “Tieni sei un ghiacciolo” disse mentre mi porgeva la sua giacca nera, lo guardai con gli occhi ancora lucidi e arrosati per quanto ho pianto, mi voltai e tornai a guardare il cielo, era calmo e limpido con la luna che mi fissava, lei sa i miei più grandi segreti.

Pov Dominic
Mi stavo dirigendo a casa di Liam che mi aveva chiamato qualche minuto prima per dirmi che Elisabhett era scappata. Misi in moto l’auto senza il mio autista e andai a casa di Elisabhett. Durante il tragitto vidi una ragazza sul ciglio della strada con un pigiama tipico estivo, chi è la persona così intelligente da uscire in questa notte d’inverno con un pigiama estivo, nessuno. Esatto nessuno lo farebbe, almeno non una persona sana di mente.