38. A whole new world

93 19 6
                                    

Yoongi rilasciò uno sbadiglio talmente ampio che sentì per un istante le orecchie otturarsi e la mandibola schioccare in maniera sospetta. Grattandosi il cuoio capelluto con le corte unghie che si ritrovava, uscì dal bagno avvicinandosi al letto con passi incerti.

-Vado, notte- brontolò con voce rauca, dopo aver catturato lo sguardo della sua anima gemella. Lei, contemplandolo come se avesse voluto dire qualcosa, si morse il labbro. Yoongi si bloccò con le dita strette attorno alla maniglia della porta.

-Tutto bene?

Lei strinse le labbra, distogliendo lo sguardo nonostante la lieve smorfia che stava facendo sollevare gli angoli della sua bocca.

-Non mi dai il bacio della buonanotte prima di andare?- mormorò lei contro il cuscino, tanto che Yoongi inizialmente dubitò di aver sentito correttamente. Quando la frase raggiunse il suo cervello intorpidito, però, rimase un istante immobile, fermo in piedi come un allocco. Alla fine, si sporse in avanti, appoggiandosi sul letto e gattonando fino al corpo voltato di schiena della ragazza. Posando una mano vicino al suo ventre e intrappolandola così fra le sue braccia, si abbassò fino a che le sue labbra non toccarono la tempia coperta di riccioli d'oro.

-Notte...

Yoongi inspirò, abbassando la bocca fino al suo orecchio mentre manteneva lo sguardo lontano dagli occhi di lei.

-... baby.

Mentre Diana si voltava di scatto verso di lui con un squittio sorpreso, il giovane si sollevò velocemente, volgendole la schiena e abbandonando la stanza velocemente. Una volta chiusa la porta alle sue spalle, sentì un sorriso sollevargli la bocca, che cercò di seppellire strofinandosi il viso con una mano mentre ondeggiava in direzione del salotto. Il suo ondeggiare, però, si interruppe all'avvicinarsi della fine del corridoio che avrebbe rivelato il grande spazio condiviso con la cucina, appena prima che il lieve cono di luce proveniente dalla sala potesse investire i suoi piedi.

-Quindi...

-Quindi?

-Quindi è un sì?

Una risata bassa ma carica di gioia rimbalzò per le pareti.

-Devo essere più esplicita?

-No! Cioè... sì, no! Cioè, voglio dire...

La risata riprese a scrosciare allegramente, prima di essere seppellita da rumori che Yoongi conosceva fin troppo bene. Non aveva bisogno di sporgersi per scoprire che cosa Seokjin e la loro insegnante di inglese erano intenti a fare, perciò si voltò e prese a ripercorrere in punta di piedi il tragitto verso la sua stanza, incapace di trattenere il ghigno soddisfatto dalle sue labbra.

Mentre Yoongi osservava placidamente lo soju trasparente roteare nel piccolo bicchiere, con la coda dell'occhio intravide il maggiore stringere la ceramica con dita morbose e inquiete

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Mentre Yoongi osservava placidamente lo soju trasparente roteare nel piccolo bicchiere, con la coda dell'occhio intravide il maggiore stringere la ceramica con dita morbose e inquiete.

Solitary (K.SJ)Where stories live. Discover now