CAPITOLO 8:

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Ero davvero sovreccitata. L'esibizione fu praticamente perfetta, a parte per Luke, che cadde a causa della scarpa che aveva perso aderenza in un punto ripido; non causò grossi problemi, se non un ritardo rispetto alla musica.
Appena terminarono il percorso restarono qualche secondo nella posa finale e quando Jorg incitò il pubblico ad applaudire inondandoli di complimenti, si gettarono per terra, esausti.
Io battevo le mani come se ne andasse della mia vita, mentre Elija, accanto a me, si limitava a una modesto dimostrazione di apprezzamento.
Mi alzai e corsi verso gli spogliatoi, dove sapevo che li avrei trovati e abbracciai Alexa.
~ Complimenti, siete stati bravi.~ disse loro Elija.
Almeno, mi dissi, non si stava fingendo troppo entusiasta.
~ Grazie!~ disse Tracy sforzandosi di respirare con regolarità.
~ Questo era il primo bravissimo gruppo!~ fece la voce di Jorg dagli amplificatori.
Passai a ognuno una bottiglietta d'acqua prima che entrassero negli spogliatoi, e di nuovo seguii le ragazze nel loro.
Riuscimmo a trovare un posto dove sistemarci in modo da poter vedere anche gli altri due gruppi in gara contro di loro (non c'erano mai stati tanti partecipanti in quel settore) e attendemmo.
~ Non credo che gli altri siano al vostro livello.~ assicurò il mio amico.
Stranamente non riuscivo a capire se lo dicesse per davvero o per farmi contenta. Sembrava innaturale sentirlo parlare in quel modo, ma non volevo credere che stesse mentendo.
~ Anche per la canzone. Ottima scelta, Alex.~ dissi io.
~ Pump it? La migliore che potessi scegliere.~ rispose scolandosi l'acqua.
Parlammo un po' poi decidemmo di uscire e stare nello spazio vuoto e tranquillo dietro al palco.
~ Ciao ragazzi.~ disse una voce acuta e odiosa.
Mi voltai di scatto, fulminando con lo sguardo l'essere disgustoso che aveva appena parlato.
Sapevo che tutta quella gentilezza era solo per non fare arrabbiare Jorg. L'avevamo molto deluso quando due anni prima c'era stata una rissa tra noi e il gruppo di quella bastarda che ci aveva salutati. Meredith.
~ Complimenti per lo spettacolino.~ sibilò. ~ Purtroppo sembra che di validi concorrenti non ne siano rimasti affatto, avrete vittoria facile.~ continuò.
Ignorammo la frecciatina. Almeno, tutti tranne Alex.
~ Vorrei dire lo stesso di te, se solo riuscissi a vincere ogni tanto.~ le rispose.
Meredith puntò le braccia sui fianchi ossuti che sporgevano dai jeans a vita bassa che indossava praticamente sempre. ~ Continua a ripetertelo, Alexa, sta di fatto che ultimamente ho avuto ottime idee in merito alla musica.~
~ Buone idee come abbandonare le gare? Sarebbe un insulto in meno al nostro concorso.~
Non potei fare a meno di gongolare palesemente, vedendo la sua espressione contorta dalla rabbia.
~ Certo, se magari la piantassi anche di cantare ci faresti un grosso favore.~ intervenne Tracy.
~ Quindi lei è una di quelle che cantano?~ chiese Elija a Josh.
~ Sì, è così.~ rispose subito Meredith sbattendo gli occhi da cerbiatta riccamente truccati, davanti a lui.
Io soffocai una risata. Non avevo dubbi che l'avrebbe fatto; la sua filosofia era: le ragazze belle con i ragazzi belli. Ed Elija era decisamente un ragazzo bello.
~ E sei brava?~ le domandò contraccambiando il suo sguardo. In quel caso non ero del tutto sicura che stesse mentendo.
Io e Alexa scoppiammo a ridere prima che lei potesse rispondere, senza riuscire a trattenerci.
A quel punto, si voltò tutta impettita e se ne andò ancheggiando.
~ Ci vediamo alla mia premiazione...Evelina.~ sibilò quella bastarda.
~ A dopo...~ dissi. ~...Dick.~
Lei si voltò a guardarmi male, stranita e poi tirò dritto.
~ Dick?~ chiese Elija guardandomi divertito.
~ Il suo soprannome è Dith, ma io per farla arrabbiare la chiamo Dick.~ spiegai sorridendo divertita.
~ Ed Evelina?~
~ Il mio secondo nome. Non mi piace quando mi chiamano Evelyn e tantomeno Evelina.~ borbottai sperando vanamente che non mi udisse.
Apprezzai la sua risata più di qualsiasi cosa avrebbe potuto dire. Sembrava la prima cosa sincera che gli fosse uscita dalla bocca nelle ultime ore.
Guardai l'orologio; una ventina di minuti dopo sarebbero iniziate le prove di canto, il che significava che saremmo entrati nel vivo del concorso. Il parkour, la break dance eccetera erano solo una specie di distrazione per il pubblico, di modo che non dovessero sorbirsi ore di canzoni, ma ai miei amici -come a tutti in fondo- piaceva esibirsi, così partecipavano comunque ogni anno.
~ Ragazzi, cominciano i cantanti tra poco.~ comunicai agli altri.
~ Che vogliamo fare?~ chiese Max.
In genere non restavamo ad ascoltare le canzoni, preferivamo andare da qualche parte a mangiare e poi tornare quando il concorso stava per finire per assistere alle premiazioni, la parte più interessante.
~ Io proporrei di andare a mangiare qualcosa.~ Josh, come sempre pensava più con lo stomaco che col cervello.
~ Ti va?~ chiesi a Elija.
Non mi sentivo davvero interessata alla sua opinione visto come si stava comportando, ma ero praticamente obbligata considerando che era stato così disponibile da portarmi lì e restare con me, anche se dovevo ancora capire perché l'aveva fatto.
Lui alzò le spalle. ~ Perché no?~
~ Dove andiamo allora?~ fece Alexa, sempre pratica.
~ Voi pensateci, io vado un attimo in bagno.~ dissi io dirigendomi il più velocemente possibile verso lo spogliatoio.
Avevo chiesto in prestito a Tracey un eye-liner, così ne approfittai per andarmelo a mettere e legarmi i capelli in maniera decente davanti a uno specchio. Non mi sentivo proprio al massimo.
Feci tutto in fretta, ma alla fine il risultato non fu così male, dunque tornai dai miei amici sperando che avessero preso una decisione.
~ Allora?~
~ Alla fine abbiamo deciso per il solito.~ mi informò Max.
Alexa mi fece un sorrisetto. ~ Chi l'avrebbe mai detto, eh?~
~ Bene gente, siamo arrivati al terzultimo turno. Accogliete Meredith e le sue coriste!~ esclamò Jorg al microfono.
~ Io andrei subito.~ dissi. L'ultima cosa che desideravo era assistere, anche solo con le orecchie, al suo spettacolino.
Il posto non era tanto lontano; era una semplice pizzeria a conduzione familiare dove si mangiava deliziosamente accompagnati da buona musica.
Eravamo tutti piuttosto affamati, così, di buon passo, ci dirigemmo verso la nostra cena.
Ogni volta che uscivo in gruppo con i miei amici mi stupivo di quanto fossimo abitudinari; si creavano sempre gli stessi gruppetti con gli stessi argomenti di conversazione, cioè il videogioco del momento per i ragazzi e la scuola e la famiglia per noi ragazze, che spesso ci trovavamo ad ascoltare i racconti di Alexa sugli ultimi lavori delle sue sorelle maggiori, o del loro ennesimo litigio.
Quella sera, però, fu diverso. Alexa e Tracey si misero praticamente subito a parlottare fitto fitto tra loro, lanciandomi ogni tanto delle strane occhiatine. Era un comportamento strano da parte loro, che prima d'ora non mi avevano mai esclusa in quel modo se non dopo un diverbio.

Mezz'essereWhere stories live. Discover now