CAPITOLO 12:

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Sembrava avere più o meno l'età di Elija, ma era molto diverso da lui tranne per la pelle chiara, che credo accomuni tutti i demoni. Aveva i capelli bianchissimi tirati in avanti che gli ricadevano sulla fronte, ma la cosa più particolare erano i suoi occhi dalle iridi gialle che, nonostante fossero un po' inquietanti, non sembravano cattivi.
~ Perché? Ti servono indicazioni?~ ribattei con un sorriso.
Lui ridacchiò ma poi tornò a guardarmi intensamente, cambiando espressione in un istante.
~ Magari possiamo darti un passaggio.~ disse sfoderando un sorriso affascinante.
~ In fondo... È abbastanza raro vedere una mezz'essere.~ aggiunse con un ghigno malizioso.
Udendo quelle parole -inspiegabilmente- mi rilassai e sorrisi anch'io, rivolgendogli uno sguardo divertito. Cominciavo a fidarmi un po' di più; dopotutto avevo "imparato a correre" come diceva Elija, dunque se avessi voluto scappare ci sarei riuscita di certo.
~ È così facile scoprirmi?~ chiesi inclinando la testa.
~ Non ti ha bruciato un po' il simbolo?~
~ Certo.~
~ Allora come tu puoi percepire noi, noi percepiamo te. A proposito di percepire... Conosci Elija?~ mi chiese.
Rimasi colpita da quella domanda... Come faceva a saperlo? E perché sembrava che tutti sapessero più di me?
~ ...Sì... Perché?~
~ Niente, hai il suo odore addosso.~ rispose facendo spallucce. ~ Lo vuoi il passaggio o no?~
~ Dipende... Dove andate?~
~ A scuola, naturalmente! I corsi iniziano dopo domani ed è meglio sistemarsi prima dell'inizio delle lezioni.~
~ Non ho niente da sistemare.~ gli feci notare.
~ Dopo andrò a casa di Elija a prendere la tua roba.~
~ Oh... Be', in questo caso va bene. Grazie mille.~
Mi avvicinai alla macchina nera che, come notai solo in quel momento, aveva i vetri oscurati.
La portiera posteriore si aprì e spalancai gli occhi trovando altri tre demoni seduti dietro.
~ Ciao!~ mi salutò la ragazza al centro.
Sembrava essere fermamente punk, con i capelli blu scuro legati in due stretti codini alti, gli occhi uno verde e uno grigio, il rossetto viola, l'ombretto verde acceso e molti tatuaggi.
~ Ciao.~ risposi sedendomi accanto a un ragazzo che sembrava essere suo fratello. ~ Mi chiamo Angel.~
~ Io sono Faith e lui è mio fratello Damien.~ disse presentandomi anche il ragazzo accanto a me.
~ Ah, giusto, io sono Xavier. Piacere.~ intervenì il demone con i capelli bianchi porgendomi la mano dal sedile davanti.
La strinsi con decisione e rivolsi lo sguardo alla ragazza che sedeva al posto del guidatore. Sembrava più grande di tutti noi e dalla sua espressione mi appariva seria e composta.
Aveva i capelli lisci come spaghetti e lunghi fino al bacino, biondi sulla testa che diventavano gradualmente castani sulle punte, la pelle ricoperta di autoabbronzante, shorts stracciati con sotto le calze nere e una canottiera bianca scollata sulla schiena dalle spalline sottili.
Si voltò verso di me e mi fece un cenno con la testa, mostrando gli occhi blu.
~ Sono North.~ disse solo in tono tranquillo ma non troppo allegro.
~ Piacere.~ risposi accennando un sorriso. ~ E lui?~ chiesi riferendomi al ragazzo di fianco a Faith che non aveva ancora parlato.
Aveva i capelli castani più corti ai lati e gli occhi dello stesso colore. Sedeva spaparanzato sul sedile, con lo sguardo fuori dal finestrino.
~ È Nate, il depresso.~ spiegò Damien.
~ Vaffanculo.~ fece Nate senza nemmeno guardarlo.
~ Piacere Nate.~ gli dissi incerta, senza ottenere risposta.
Dopo pochi secondi North ingranò la marcia e ripartì.
Spostai lo sguardo su Faith, che aveva tirato fuori un tablet dalla borsetta nera piena di borchie e se l'era posato sulle ginocchia, accendendolo.
Ci armeggiò per qualche secondo, poi vidi la sua espressione illuminarsi e le sue labbra colorate aprirsi in un sorriso.
~ Non immaginerete mai cosa è successo a scuola!~ esclamò scoppiando a ridere.
~ Cosa, Faith?~ le chiese subito Xavier voltandosi sul sedile, già con un sorrisino sulle labbra sottili.
~ L'aula di pozioni sarà inutilizzabile per almeno una settimana perché il signor Crisol ha fatto cadere delle foglie di mandragola sull'estratto di Alga Flunvia!~ disse scoppiando a ridere, coprendosi la bocca con le mani.
Tutti nella macchina si unirono a lei, chiudendo gli occhi e gettando le teste all'indietro facendo un casino assurdo. Perfino Nate si lasciò sfuggire un sorrisetto divertito che fece sparire subito dopo e addirittura la fredda e impassibile North fece una risatina.
~ Ehm... Scusatemi, ma non capisco...~ balbettai imbarazzata a Faith, che sembrava essere la più amichevole del gruppo.
~ Il signor Crisol è il bidello più imbranato e tonto che esista. Stava pulendo l'aula di pozioni e deve aver fatto cadere delle ampolle causando un'esplosione nel laboratorio.~ mi spiegò senza smettere di sorridere.
~ Esiste il corso di pozioni?~ domandai incredula sbarrando gli occhi.
~ Certo! È una delle mie materie preferite!~ rispose tranquilla.
~ Quali altre materie ci sono?~
~ Be' i corsi per demoni, vampiri, licantropi e spiriti...pozioni, ovviamente... Ah e le rune. Queste sono le più importanti.~
~ Rune è una palla assurda.~ mi informò Xavier.
~ Peggio di Storia del Passato?~ ribatté North con una risata sarcastica.
~ Quella è peggio, Xavier.~ fece Damien.
~ Certo, certo, calmi. Avete ragione!~ esclamò alzando le mani in segno di resa, senza rinunciare all'immancabile ghigno.
~ Ho sempre odiato la storia.~ commentai nel tentativo di sentirmi più parte possibile di quel gruppo così unito.
All'improvviso sentii una forte mancanza di Alexa, Tracy e tutta la mia compagnia di amici; un groppo alla gola mi ricordò che non li avrei più visti per parecchio tempo e ne soffrii così tanto che optai per un cambiamento di pensieri.
~ Non sei l'unica.~ asserì Damien.
~ In che anni siete?~ domandai loro riscuotendomi.
~ Siamo tutti nel quarto anno. Tranne North, lei è nell'ultimo.~ disse Xavier.
~ E quanti anni avete?~
~ Io ne ho quasi diciassette e lui diciotto.~ trillò Faith rispondendo anche per suo fratello.
~ Io diciannove compiuti.~ fece il demone dai capelli bianchi.
~ Lei è la più grande e ne ha ventuno, mentre Nate ne ha diciotto.~ continuò Faith.
~ Ma chi cazzo sei tu per raccontare i fatti miei in giro?!~ chiese lui voltandosi appena, con l'irritazione stampata sul viso.
~ Senti, schizzato, vedi di darti una calmata o mi fermo, vengo lì e ti butto fuori dalla mia macchina a calci in culo, chiaro?~ ringhiò North e giuro che mi spaventai anche se non ce l'aveva con me.
~ Uff che palle...~ sbuffò lui roteando gli occhi.
North inchiodò di colpo facendo scattare tutti noi -che da bravi ragazzacci non avevamo le cinture- in avanti; dopo aver dato una veloce occhiata alla strada scese dall'auto, si diresse verso la portiera vicino a Nate, la spalancò e gli afferrò i capelli.
Lessi lo stupore e la paura nei suoi occhi che mostravano la piena consapevolezza di aver esagerato, con il conseguente pentimento.
~ Ahia!! Cazzo, lasciami North!~ strillò afferrandole le dita e tentando di districarle dai ciuffi castani.
~ Chiedi scusa.~ scandì la ragazza con i mari azzurri negli occhi che scintillavano di rabbia.
Niente in lei era minimamente scomposto; i capelli perfettamente lisci, le gambe dalla postura elegante e la maglia stirata con precisione.
~ Scusa, North. Scusa!~ fece subito lui.
~ Bravo.~ ringhiò ancora lei lasciandogli la testa con un gesto sprezzante e tornando velocemente al suo posto.
Nate prese a massaggiarsi la cute dolorante strizzando le palpebre e con le gote che si arrossavano per l'imbarazzo e la vergogna. Il suo sguardo era fisso sulle gambe.
~ Non spargere capelli strappati per la macchina, o me la pulisci tu.~ disse ancora lei ripartendo velocemente.
~ Hai deciso che ce l'hai con me quest'anno?~ chiese Nate guardando lo specchietto dal quale si intravedeva l'occhio destro di North, che scattò in alto appena udì le sue parole.
~ Sei tu che sembri in crisi di identità. Da quando sei irritabile come la Nexwille in menopausa?~ ribatté facendo scoppiare a ridere Xavier.
~ Non sono affari vostri...~ mormorò zittendo l'altro che continuava a ridere.
Alla fine nessuno parlò più per svariate decine di minuti, durante i quali ci addentrammo sempre più nel folto della foresta che continuava a infittirsi facendosi sempre più scura e tenebrosa anche a causa del sole che sembrava aver una grossa fretta di andare a dormire, come io l'avevo di vedere la scuola.
~ Come faremo ad arrivare in una scuola della quale non si sa la posizione?~ chiesi ricordandomi quanto mi aveva detto Elija.
Damien si lasciò sfuggire un sorrisetto divertito davanti alla mia ignoranza e, come prima, fu Faith a rispondermi.
~ Ora stiamo andando a Petra Vitris. Da lì riusciremo ad accedere alla scuola.~ spiegò gentile.
Era come se non mi avesse detto niente. Ne sapevo come prima.
~ Cos'è Petra Vitris?~ le domandai con la consapevolezza che mi sarei dovuta aspettare di tutto.
Mi sentivo incredibilmente stupida a fare tutte quelle domande, ma era l'unico modo che avevo per capirci qualcosa. Se da quel momento in poi avrei dovuto vivere con e come loro mi toccava imparare tutti quei dettagli.
~ È... È difficile da descrivere. Appena arriviamo ci prendiamo cinque minuti per spiegarti tutto.~
~ Okay.~
L'auto di North si districava agilmente sull'impervia stradina di montagna dai lati pieni di rocce. Al che mi chiesi cosa e dove fosse questa Petra Vitris... Di qualunque cosa si trattasse doveva essere uno di quei trucchetti da demone versione mega.
Mi lasciai ricadere sul morbido sedile di pelle nera e chiusi gli occhi per rilassare un po' la mente che era in pieno sovraffollamento di nozioni.
~ Stanca Angel?~ fece la voce di Xavier interrompendo il già sottilissimo filo dei miei pensieri.
Aprii gli occhi di scatto e li puntai su di lui, che mi fissava con un sorriso sghembo dal sedile anteriore al mio.
~ Solo un pochino.~ ammisi.
Bugia. Grossa bugia. Ero distrutta.
Tutto quel casino con Elija mi aveva sconvolta e la lunga corsetta in mezzo al nulla cominciava a farsi sentire.
~ Mi spiace dirtelo, ma una volta arrivati... Be', col cazzo che ti riposerai.~ disse scoppiando a ridere.
~ E perché?~ chiesi con un po' troppa disperazione nella voce.
~ Appena si spargerà la voce che sei una mezz'essere, tesoro, non avrai un solo giorno di pace.~
~ Sempre se la voce si spargerà.~ ribattei.
~ Come scusa?~ fece Damien voltandosi verso di me.
~ Non raccontate in giro che sono una mezz'essere.~ risposi con una piega piagnucolosa nella voce.
~ Ovvio che no, se non vuoi.~ disse subito North.
Trovai il suo tono molto rassicurante e, per la prima volta, provai quasi completa fiducia nei suoi confronti, invece che timore. Quasi.
~ Scherzi, North? Non farò nemmeno in tempo a varcare il cancello che mi metterò a urlare "Ehi, gente! Ecco qui la nuova mezz'essere!"~ esclamò Xavier con un luccichio sfavillante negli occhi che gli davano una sfumatura dorata decisamente accattivante.
~ Se ti azzardi a farlo di strappo quei bei capelli tinti e te li faccio ingoiare... Tesoro.~ sibilai con odio enfatizzando l'ultima parola.
Prima Nate, poi Faith, North e Damien scoppiarono a ridere come matti e piano piano mi si aprì un sorrisetto sulle labbra. Amavo quando facevo ridere qualcuno. Era una delle mie più grandi soddisfazioni giornaliere.
~ I miei capelli non sono tinti. Chiaro?~ scandì lui stringendo le pupille. L'avevo decisamente punto sul vivo.
~ Mai come i tuoi capelli, Xavier.~ risposi sollevando le sopracciglia.
~ Stronza.~ ringhiò.
In tutta risposta gli feci schioccare le labbra mandandogli un bacio che spedì in estasi Nate, che continuava a ridere tenendosi i fianchi.
Addirittura North si fece una risata.
~ Dai Xavier, non prendertela.~ disse mettendogli una mano sulla testa e scompigliandogli i capelli.
~ Ahh! Pensa a guidare tu!~ protestò lui scacciando via la sua mano e cominciando a sistemarsi i lunghi ciuffi.
~ È sempre così permaloso?~ sussurrai a Faith.
~ Dio, non immagini quanto.~ mi rispose con un sorrisetto complice.
~ Chiudere il becco, stupide Enko.~ ci sibilò Xavier dal sedile davanti.
~ Ehi!~ fece Faith offesa.
~ Cos'è un Enko?~ chiesi io che credevo di aver sentito male.
~ Dunque noi -demoni, vampiri, licantropi e spettri- siamo le cosiddette Creature del Buio, o Entros. Le quattro specie oscure.~ iniziò Damien.
~ E gli Enko? Esistono altre creature?~ chiesi improvvisamente attentissima.
~ Certo. Sono le Creature della Luce, ovvero angeli, fate, elfi e spiriti.~
~ Ed è di norma insultare una Creatura del Buio chiamandola Enko?~
~ Non credere che loro non lo facciano. Solo che considerano Entros molto peggio di quanto noi consideriamo Enko.~ mi rispose Xavier.

Mezz'essereWhere stories live. Discover now