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1 mese dopo.

megan's pov

Ormai è novembre e le festività non sono troppo lontane.

Ormai è passato un mese dal mio giorno di prova e Jackson ha deciso di assumermi.

In realtà non ci vediamo molto, solamente a cena, dato che pranza a lavoro.

Io e Abigail siamo appena rientrate a casa, ero andata a prenderla all'asilo.

Ha tenuto il broncio durante tutto il tragitto, credo sia accaduto qualcosa.

Si toglie le scarpe velocemente e si siede sul divano, a braccia incrociate.

La raggiungo e mi siedo vicino a lei.

«Abby, c'è qualcosa che non va?» le chiedo.

«Sono tanto arrabbiata.» mi risponde.

«Hai voglia di raccontarmi che è successo?» le domando.

«Una bambina mi ha rotto una barbie, guarda.» si toglie lo zainetto che aveva ancora sulle spalle e lo apre, estraendo una barbie priva del braccio destro.

«Per caso hai il braccio che le manca?» le chiedo e lei annuisce, prendendolo.

«Tieni.» mi passa la barbie e il braccio, così penso a come poterla rimettere a posto.

Qualche settimana fa Abby voleva fare un lavoretto e mi ricordo che Jackson mi avesse informata del fatto che tiene la colla a caldo nel secondo cassetto della sua scrivania.

«Vado a prendere una cosa, torno subito.» le dico, appoggiando ciò che avevo in mano sul divano.

Vado nel piccolo ufficio che ha in casa e prendo ciò che mi serve.

Quando la colla è calda incollo il braccio alla barbie e poi l'appoggio sul tavolo della cucina.

«Adesso dobbiamo aspettare che si asciughi e poi sarà come nuova.» la informo.

«Grazie mille, Meg.» si alza sulle punte e mi lascia un bacio su una guancia, strappandomi un sorriso.

«Abigail, come si chiama questa bambina che ti ha rotto la barbie?» le domando.

«Si chiama Clarity.» mi risponde, ed annuisco.

«Sai che per domani devo disegnare un pupazzo di neve? poi la maestra li ritaglia e li attacchiamo alle finestre!» mi dice, sedendosi.

«Vuoi che ti vado a prendere i fogli e i colori?» le domando.

«Si, grazie.» vado in salotto, prendo tutto il necessario e poi ritorno da lei.

Mi siedo accanto ad Abigail e le do' una mano.

Dopo averla aiutata a fare il disegno abbiamo guardato un po' di tv.

Sto aiutando Abby a costruire una casa di lego quando la porta si apre e si rivela Jackson con due cartoni della pizza.

«Papà, papà! Mi sei mancato tantissimo!» esclama, correndo ad abbracciarlo.

Sorrido, rapita da quella meravigliosa scena.

«Venite a tavola, stasera pizza per tutti.» annuncia, così li raggiungo.

Apre i diversi cartoni, che rivelano al suo interno pezzi di pizza misti.

Ognuno di noi si siede al proprio posto.

Abigail racconta a suo padre tutto quello che abbiamo fatto oggi pomeriggio e del piccolo inconveniente successo a scuola.

«Domani pomeriggio vi porto al cinema.» annuncia, e a Abby s'illuminano gli occhi.

«Papà, che cos'è il cinema?» domanda.

Uno dei primi giorni che lavoravo qui mi è stato raccontato da Jackson un pezzo della vita di Abigail, ovvero quello prima di conoscersi.

È una bambina dolcissima e merita tutto il bene di questo mondo.

«È un luogo in cui si guardano film. Ci sono molte poltrone e uno schermo gigante, è come la tv ma molto più grande.» le spiega brevemente e lei annuisce.

Dopo aver cenato, Abigail è andata in salotto a concludere la casa di lego e in cucina siamo rimasti io e Jackson a sparecchiare.

«Jackson, non devi. Meritate di passare il fine settimana solo voi due.» gli dico, ma scuote la testa.

«Ma voglio. Stai facendo molto per mia figlia e te ne sono grato, anche se non lo dimostro.» mi risponde, così decido di annuire.

Non voglio fare a discussione con lui.

Finiamo di mettere a posto e poi raggiungiamo Abigail.

«Abby, vuoi venire in camera mia a vedere la televisione? Dormiamo insieme sul mio lettone come tanto ti piace.» le domanda, iniziandole a fare il solletico.

Decido di andare in camera mia, non voglio essere di troppo.

jackson's pov

Mi guardo intorno e noto che Megan non ci sia più, sarà andata nella sua camera.

«Papà che cosa guardiamo stasera?» mi domanda mia figlia.

«Il viaggio di Arlo. Secondo me ti piacerà tantissimo, hai presente il peluche a forma di dinosauro che ti ho regalato il mese scorso?» le chiedo e lei annuisce.

«Lui sarebbe Arlo, quello del cartone che vedremo.» le spiego.

Andiamo in camera sua, l'aiuto a mettersi il pigiama e poi andiamo nella mia stanza a vedere il film.

𝑰 𝒏𝒆𝒆𝒅 𝒖Where stories live. Discover now