"SIGNORA"

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Buon giovedì miei lettori!

So cosa vi aspettate da questa fanfiction:
Seguire Draco. Entrare con lui nella stanza delle necessità. Aiutarlo e piangere con lui nel bagno dei prefetti.
Ma... no, non vorrei annoiarvi🥱
Perciò... chi sarà questa "signora"
e cosa vuole?👩🏻‍🦳

Buona lettura!💚

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Non mi interessava il Quidditch, tranne che per quella partita: Hogwarts contro Durmstrang.

Solitamente ero costretta a guardarle, perché tutti lo facevano, e purtroppo mai nessuno aveva interrotto la mia vista, tranne quella volta. L'unica volta in cui avevo bisogno di guardare per sperare che non succedesse nulla di catastrofico.

«Helena... vieni, ti devo parlare.» Albus lasciò il suo posto tra gli insegnanti per dirmi quelle parole all'orecchio, e io mi alzai, dando un ultimo sguardo a Nikolay sulla scopa.

Lasciammo il campo per addentrarci a scuola e ci fermammo in un corridoio qualsiasi; a causa della partita la scuola era vuota.

«Che è successo?» chiesi, perché Albus ormai riusciva a parlarmi solo quando succedeva qualcosa, e il suo sguardo, per nulla tranquillo, mi diede la conferma che qualcosa era successa.
«Questa mattina è venuta a parlarmi Narcissa, la mamma di Draco.»
Ora anche il mio sguardo era preoccupato «E...?»
«Ha chiesto di far studiare Draco da autodidatta, con l'aiuto di Severus, perché non vuole continuare a stare da sola in casa. Dice che ha bisogno di suo figlio.»

Perché egoisticamente mi sentivo sollevata a non averlo tra i piedi?

«E... ho dovuto acconsentire perché non voglio avere problemi con altre cause per colpa di questa famiglia.»
«Problemi?» chiesi.
«Si, tre anni fa Hagrid ha avuto problemi con un suo animale. Ha colpito Draco e suo padre voleva farlo decapitare.»
Trattenni un respiro.
«Per fortuna, riuscì a scappare ed è ancora vivo.»
Respiro di sollievo.
«Ma non voglio più avere problemi con i Malfoy. Ho altro a cui pensare. Ma questo vuol dire che...»

Che non avrò più il tempo di tenerlo d'occhio.
Altro sospiro di sollievo.

«Non puoi tenerlo d'occhio.» fece una pausa «Qui

Esofago bloccato. Respiro pure.
Centinaia di pensieri mi passarono per la testa.
Avevo davvero pensato che Albus non avesse già un piano B? Avevo davvero creduto che lui non mi avesse convocata per esporlo?

«Che intendi per qui?» l'ansia a mille.

Si guardò attorno prima di parlare, per capire se ci potesse sentire qualcuno, ma era un suo modo di fare, come un tic. Doveva caricare la bomba prima di lanciarla.

«Draco può venire a scuola perché io ho fatto di tutto per far continuare la sua istruzione, nonostante tutta la famiglia sia indagata a causa di Lucius. Questo lo sai giusto?»
«Si.»
«Come Capo del Wizengamot ho potuto garantire per lui.»
Quello era sempre stato oggetto di discussione durante l'estate «Perché cazzo? Perchè?»

Non era mio padre. Parlavo sempre come volevo con lui, nonostante tutti i titoli che avesse.

«Perché spero ancora di salvare questo ragazzo!»

E lui non si arrabbiava mai. Perché per lui non ero una semplice studentessa.

«Una persona che è nata con questa mentalità,» picchiettai la mia testa «Non potrà cambiare. Non credi che sia già mangiamorte?» sogghignai.

Deatheater ~ Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora