GABBIA

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Buon venerdì miei lettori!

Andiamo a Malfoy Manor🏃🏻‍♀️

Buona lettura💚

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13 Settembre.

Ciao figlia mia,
Ho ricevuto la tua lettera dove dici che va tutto bene, ma io so che in Inghilterra qualcosa non va.

Ti svelo un segreto: in prigione le notizie sui cattivi si spargono prima.

Quindi non nasconderti, e dì a tuo padre cosa succede. Ti sento distante e anche un po' preoccupata.

Qualsiasi cosa sia, ricordati che sei forte.
Se dici alla tua testa che sei debole, ti indebolirai. E una Grindelwald non è debole, giusto?

Aspetto tue notizie.
Sempre a testa alta, liebe.

Mio padre scriveva sempre in inglese ormai, tranne che per l'ultima parola: liebe - amore in tedesco.

Prima le lettere venivano scritte in tedesco e norvegese, ma ora che sapeva che avevo cambiato vita, le scriveva in inglese per aiutarmi sempre di più con la lingua.

Come se un padre aiutasse la figlia a fare i compiti. Il problema era il come se...

Chiusi la lettera e decisi di rispondergli dopo. Non avevo più tempo. Presto Albus avrebbe bussato alla mia porta per dirmi di andare.

Salutai gli altri la sera prima.
Quest'ultimo ci diede il permesso di passare la sera nel dormitorio dei grifondoro, compresa Luna della casa corvonero.
Non piansi davanti a loro, lo feci in camera mia, in silenzio e da sola.

Promisi loro di scrivergli. Chiesi loro di farlo, quando avrei saputo l'indirizzo esatto di casa di Draco.

Casa di Draco...
Mi sembrava ancora un brutto incubo.

Le pergamene furono le prime cose che portai, insieme alle penne. Avrei continuato a scrivere a mio padre e avrei dovuto dettare condizioni a quella corte al ministero. Se solo me lo avessero impedito, avrei buttato all'aria tutto, e sapevo che con la legge bisogna dettare le leggi prima che sia troppo tardi.

Chiusi la finestra, pronta per controllare se avessi preso tutto l'occorrente. Meccanicamente, con la testa altrove, diedi un'occhiata al mio baule e al mio zaino di cuoio. Sistemai il colletto della mia polo blu, ed ero quasi pronta per uscire dalla stanza, lasciando gli occhi sulla mia divisa scolastica.
Quasi il verde iniziava a piacermi.

Cambiai obiettivo mirando la porta, dopo aver sentito le nocche di qualcuno bussare.
Girai il mio polso, e il quadrante dell'orologio puntava l'ora giusta per andare al ministero.

Abbassai la mano e strinsi i pugni, come se volessi dare una scossa al mio corpo, la giusta forza per affrontare un nuovo inizio. Nuove sfide. E io dovevo sempre affidarmi al mio corpo. Alla mia forza.
Mio padre diceva di far così.
Diceva che le persone che ti amano possono aiutarti nel cammino ma che dovevo essere io a camminare e a scegliere la strada da prendere. Che fosse giusta o sbagliata non importa, importa ciò che vuoi tu, mi insegnava.

E le mie mani mi portarono ad afferrare il baule e a mettere lo zaino in spalla.
I miei piedi avanzarono per aprire la porta della stanza, ma i miei occhi non si diedero la stessa grinta quando piuttosto che gli occhi celesti di Albus, videro quelli ghiaccio di Draco.

«Helena... puoi rifiutarti.»

E tu? Ti sei rifiutato alla richiesta di diventare mangiamorte? Potevi farlo? Mi chiesi.

Deatheater ~ Draco Malfoy Where stories live. Discover now