Deatheater ~ Draco Malfoy

SESTO SENSO

Helena

Harry possiede la Mappa dei Malandrini.

Essa dà una rappresentazione grafica di chi calpesta Hogwarts. Puoi sapere dove si trova una determinata persona, ma non cosa fa, per tale motivo io - dopo averlo scoperto e dopo essere tornata ad Hogwarts in seguito la mia permanenza a Malfoy Manor - ho sempre usato incantesimi per bloccare quelli di rivelazione.

Quando Draco era in mia compagnia, quegli stessi incantesimi si estendevano anche a lui, per non rivelare che passavamo del tempo insieme, anche se per pochi secondi. Come al solito, la bacchetta di sambuco mi dà sempre una grande mano.

Questo però Draco non lo sapeva, e adesso Harry stava controllando i suoi passi.

Avrei tanto voluto che quella mappa rivelasse cosa quest'ultimo stesse facendo in un corridoio sperduto di Hogwarts. O forse no... forse era meglio così, che gli altri non potessero sapere.

Mi interessai così tanto a quei passi da sedermi accanto a Harry sul suo letto. Si, ero "raccomandata" e potevo stare in qualsiasi dormitorio.

«È sparito» annunciò Harry, anche se me ne ero già accorta anch'io.

Anche Hermione e Ron rimasero perplessi, ma io più di loro. Ormai, sarei stata male il doppio per Draco a causa di ciò che segretamente avevamo avuto, o... abbiamo, non lo so...
So solo che se continuerò a baciarlo starò bene.
E poi male...

«Che cavolo fa a quest'ora in giro per i corridoi da solo?» domandò Ron. «È sonnambulo?» Sempre lui iniziò a scherzare, anche se nessuno ne aveva voglia.

Quando mi resi conto che quella domanda era riferita proprio a me, mi diedi l'imput per rispondere. «Beh, se lo è, per fortuna non l'ho visto» scherzai anch'io.

Draco, alla villa, stava sveglio di notte, si...
Perché veniva torturato.
Perché stava con me.
Ma no... non era sonnambulo.

«Dobbiamo quindi scoprire cosa fa e dove è che va» disse Harry guardando quel pezzo di carta. «È come se la mappa non riesca a rilevare il luogo. È strano...»

Già... era strano.

«Se fosse appartato con qualcuno, la mappa rivelerebbe anche la ragazza» affermò Ron con tranquillità. Tranquillità che tolse a me perché il solo pensiero mi fece venire voglia di prendere quella mappa e bruciarla.

«In giro dicono che si sia lasciato con Astoria. Che è stata lei a lasciarlo» spettegolò Ginny.
«Eh direi, chi cazzo vorrebbe stare con uno stronzo come lui?» aggiunse Hermione. «La sua reputazione la conosce tutta la scuola, no?»

Che reputazione?

«Oltre al fatto che di sicuro è un mangiamorte intendi?» disse Harry, sogghignando.

«Oltre a quello...» Hermione stava continuando a parlare, ma Ginny la interruppe.
«È sempre stato pieno di ragazze, è chiaro che prima o poi Astoria si sarebbe stancata.»

Ero io che mi stavo stancando di quella conversazione. Mi alzai dal letto di Harry. «Ragazzi io vado...»

Dopo il loro saluto, sgattaiolai fuori dalla sala comune grifondoro per dirigermi nella mia, ma piuttosto che chiudermi nella mia stanza aspettai il ritorno di Draco.