«Va tutto secondo i piani?»
«Si.»
«Lo tieni d'occhio?»
«Certo.»
Il piano...
Quale piano?
Amnesia.
Quegli occhi ghiaccio mi stanno portato amnesia, Albus.
Io e Draco ci eravamo rifugiati a casa mia, o meglio, nostra.
Avevo protetto anche la sua famiglia, e nessuno ci era venuto a fare visita, per mesi. Fin quando, un giorno, mi ero ritrovata Harry Potter davanti la porta.
Gli avevo aperto, fidandomi di lui. Mi aveva detto: «Ho dato tutte le prove a mia disposizione per salvarvi. Abbiamo dato, in realtà. Chiunque ti conosceva e che ti ha voluto bene, ti ha aiutata. Stessa cosa vale per Draco. Ci avete aiutato e... Siete liberi per la legge, e perdonati per tutti quanti noi.»
Eravamo liberi e, dopo quella notizia, scegliemmo di andare nella casa sull'albero dei nonni di Draco.
Draco mi fece sistemare per bene sul suo petto, accarezzando i miei lunghi capelli neri. «Dobbiamo per forza andare a cena dai Weasley per Natale?»
Gli lanciai un'occhiataccia. «Siamo liberi grazie a loro, e ti hanno invitato.»
«Ok, ma è davvero strano.»
Guardai per bene il suo viso candido illuminato da tantissime lucciole. Ricordavo che amava quel posto proprio per questo.
Quella brutta cicatrice sul sopracciglio si stava finalmente sanando.
«Ci sei già venuto una volta, per Natale, dai Weasley, o lo hai dimenticato?» gli feci un sorrisetto compiaciuto.
«Vero, ma sono venuto per portarti via da lì non per restarci.»
«E per portarmi una lucciola fatta da te.» Il mio sorriso si allargò ancora di più.
Gli passai una mano tra i capelli. Sospirai e studiai per bene il suo viso. Lo conoscevo bene ormai, sembrava in ansia per quell'invito. «Ron mi ha scritto e credo che voglia ringraziarti di persona. Ha visto che hai cercato di aiutare Fred, fino alla fine...»
Annuì, lentamente, dandomi poi un bacio sulla fronte. Mirò attentamente i miei occhi, prima l'uno e poi l'altro. Stava per espormi di certo una sua paura. «E se non gli piaccio? Ci siamo sempre odiati.» Trasparente come il ghiaccio, ormai.
«Anche io ti odiavo. Cambieranno idea.» Mi accucciai su di lui. «E poi non pensarci adesso, qui non c'è spazio per le paranoie, no? Qui siamo liberi, me l'avevi detto tu.»
Una piccola lucciola si posò sul suo naso e lui lo arricciò per farla volare. «Il nostro primo bacio» sorrise.
Un'altra si posò sulla mia spalla, al di sopra della coperta pesante. «Qui siamo in mezzo.» Gli diedi un bacio morbido sulle labbra. «Mi piace stare qui» bisbigliai mentre quelle lucciole ci illuminarono, come io avevo fatto con Draco e come lui aveva fatto con me.
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————————————- SPAZIO AUTRICE
Termina anche quest'avventura e spero che la loro storia vi abbia tenuto compagnia come le lucciole hanno sempre fatto con Draco ed Helena, illuminando la loro strada✨
Mi fermerò per un po' a scrivere perché - per chi mi segue su Instagram - sa che sto revisionando la mia storia presente qui su Wattpad (Noah e Abby) e mi sta portando molto tempo.
Tornerò a scrivere una volta finito, non mi manca ancora molto🫶🏻
Ho già una mezza idea.
Tra Toxic, Power, e Deatheater, credo di aver pensato a ogni dinamica possibile, quindi per continuare a scrivere ancora di loro mi servirebbe qualcosa di diverso, che possa continuare ancora a intrattenervi.
Vi lascio un indizio:
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Considerazioni?🤭
Se volete rimanere aggiornati, questo è il mio profilo Instagram: ariannac__writer.
