MAFIA: lo sparo [Strecico/WGF]

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Strecatto's pov

«C-Chi è quella...?» balbettai a denti stretti fissando lo schermo del mio tablet poggiato sulla scrivania.

«ah boh, è penso la ragazza dell'amico suo» lo sentì dire attraverso l'auricolare.

NON GLIENE FREGAVA PROPRIO!?

«ascolta, va bene! Torna indietro! Però scatta una foto mentre il MIO agente e QUELLA lì si abbracciano!» dissi irritato poggiando una mano davanti alla faccia.

«ok ok! Arrivo adesso»

«hai registrato la loro chiacchieratina?» sospirai.

«ovvio, Capo.»

«mando Kim per venirti a prendere, preparati fuori» E tolsi la cuffietta, spensi con rabbia anche il tablet alzandomi. «Perché mi sento così!? Non sono geloso! Io devo solo ammazzare quel figlio di puttana!» strillai al vuoto.

«Uhm... Capo, vuoi che ti porti la tua tisana preferita?» Lo sentii dire a filo mentre si sporgeva per guardarmi dentro la stanza. Era Jim.

«si, grazie... e accomodati prima»

Lui entrò e si mise composto davanti a me.

«dimmi Capo»

«avrei...» iniziai a dire facendo comparire sul mio volto un sorriso beffardo «una bella missione da far portare a termine da te e Kim non appena torna, mandami qui Jeff che almeno mi tiene sottocchio» conclusi fiero.

«certamente, nel frattempo ti porto anche la tisana» mi sorrise ed uscì.

Sospirai.
Quel agente mi stava veramente facendo impazzire! Tsk! Sembrava come se fossi geloso! Ma cosa mi importa di chi frequentava quello stronzo?
Ma poi, chi si credeva di essere!

Frustrato poggiai la faccia contro la mia scrivania.

«hey, Capo, eccomi» Jeff entrò salutandomi.

Alzai la mano salutandolo ma senza degnargli nessun sguardo.

Jeff era come uno psicologo per me, gli raccontavo tutti i miei problemi.

«lo odio...» mi lamentai piagnucolando.

«a chi? A quel agente arrivato da poco?» mi chiese.

«mh mh...» confermai cercando la sua mano allungando la mia.

Lui me la prese stringendola per rassicurarmi.
Avevo percepito che si era seduto di fronte a me.

«ma... Jeff, se mi innamoro di qualcuno e sono fidanzato, è tradimento...?» borbottai pensandoci.

«mh? Carlo non ti piace più?» disse Jeff a bassa voce come se non volesse farsi sentire dagli altri.

«lui mi tradisce» feci spallucce.

«ma come! Non te lo ha neanche detto?»

«no!» piagnucolai.

«come lo hai scoperto? Da quando?» continuava a chiedermi.

«ohm... qualche settimana oramai, l'ho scoperto trovando cose da donna nel suo cassetto e in bagno» sospirai.

«azz... capo, vuoi che ti aiuti? Sai che queste cose non le lasciamo scivolare così!» disse alterato, anche a lui aveva fatto arrabbiare il tradimento.

«e che devo fare? Cacciarlo?...» borbottai triste.

«Beh, sei un capo mafioso, sei potente! Puoi fare quello che vuoi e stai certo che qualsiasi cosa sia io ti seguirò e ti aiuterò»