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Strecatto

Ero incazzato.
E anche tanto.

«Le piace?» mi chiese lo Chief con il suo solito sorrisetto che... agh, lo avrei preso per i capelli e sbattuto quella faccia da ratto contro il bancone! Volevo vedere poi come sorrideva!

«si.» Risposi secco evitando di incontrare il suo sguardo, avevo gli occhi fissi sul mio drink.

Non capivo perché avessi una strana sensazione...
Lo Chief continuava ad avvicinarsi a me e la cosa stava iniziando a mettermi un po' a disagio.

«Che ne dice se andassimo a sederci? Non vorrei che lei si stancasse già da subito..» ridacchiò lo Chief mentre si spostava dal bancone.

Aveva ragione: stavo iniziando ad avere un po' di mal di testa e volevo sedermi.

«va bene..» borbottai prendendo il mio drink ma nel girarmi finii per rovesciarmelo sulla camicia bianca.

«merda..» piagnucolai poggiando il bicchiere ormai vuoto sul bancone.

«oh no! La sua camicia!» disse subito lo Chief.

«ei, voi due... andate a prendermi un ricambio...» borbottai a Jeff e Kim che esitarono prima di andare.

Lo Chief mi sbottonò qualche bottone per poi togliermi la cravatta.

«sta bene?» Mi chiese preoccupato lo Chief, avvicinandosi ulteriormente al punto che sentivo il suo respiro contro il mio viso.

«s-si...» balbettai guardando altrove.

Non capivo perché non mi spostai... era per il mal di testa? O era il drink?

«Sa... Signor Strecatto...» mi bisbigliò all'orecchio lo Chief, stuzzicando il lobo con le sue labbra, «e da un po' che ci penso...» aggiunse prima di staccarsi completamente e sorridermi con quel sorrisetto snervante.

«a cosa?» dissi con una smorfia, visibilmente irritato.

«ha un bel... aroma.» Mi sorride lo Chief, «e si metta questo sopra, potrebbe prendere freddo» aggiunse mentre si tolse il cappotto, dopodiché me lo mise sulle spalle e chiude alcuni bottoni al centro.

Lo guardai un po' confuso e disorientato prima di parlare, «cosa sta facendo?» borbottai ma non mi mossi.

«mh? Fa freddo e lei è venuto senza cappotto; in più ha la camicia zuppa—»

«e quindi?» lo interruppi mentre scossi leggermente la testa.

«non avevo finito, Signor Strecatto.» ridacchiò lui picchiettando la sua mano sulla mia spalla in modo amichevole. «dicevo... le ho dato il mio cappotto perché non vogliamo attrarre l'attenzione degli altri ospiti, o sbaglio?» mi sussurrò, sistemando il suo cappotto a coprirmi meglio.

Cercai di capire cosa stesse provando a parare ma non ci arrivai subito: forse ero un po' sbronzo?

«Non è volgare?» mi sussurrò, sta volta era a qualche millimetro di distanza dal mio orecchio.

«c-cosa..?» riuscii a balbettare.

«la sua camicia bianca è diventata quasi trasparente e si vede perfettamente il suo torso, non è volgare?» spiegò, la sua risatina mi trapanava l'orecchio sinistro.

«c-cosa..?» balbettai di nuovo, poi mi guardai e realizzai ma per fortuna lo Chief mi aveva già messo addosso il suo cappotto per coprirmi. «oh... grazie..» sospirai.

Lo sentii mentre inalava il mio profumo dall'incavo del collo. In quel momento non sapevo che fare, il mio cuore batteva all'impazzita.

«le ho già detto che ha un bel aroma?» sussurrò, la sua mano ancora che riposava contro uno dei bottoni del cappotto che chiuse in precedenza.

Decisi di stare zitto ma sussultai non appena incrociai i suoi occhi: c'era solo qualche millimetro di distanza tra i nostri visi.

Sentii la sua mano contro la mia nuca e delicatamente tenermi fermo in tal modo che io non potessi muovere la testa.

Capii quali fossero le sue intenzioni ma non ebbi il coraggio di farmi indietro: ero curioso, curioso di sapere se mi avesse veramente baciato.

Le sue labbra sfiorarono le mie in un delicato bacio a stampo per poi prendere il mio labbro inferiore e succhiarlo leggermente.

Non sapevo cosa mi prendesse ma non riuscii a respingerlo, anzi, ricambiai pure. Sì, lo feci.

Lui fece un piccolo passo in avanti verso di me costringendomi a farne uno anche io ma indietro finendo contro il bancone.

L'atmosfera diventò pesante tutto d'un tratto ed era come se l'aria mi mancasse ma non ebbi il coraggio di aprire gli occhi e interrompere il bacio...
era come se... se mi piacesse.

Non fu un bacio forzato e non lo rifiutai ma non appena notai la presenza di Victoria e il suo sguardo fisso su di noi respinsi lo Chief.

«è pazzo?» dissi a bassa voce serrando i denti. Ero pronto a dire altro ma notai Jeff e Kim raggiungerci.

Cercai di ricompormi ma Jeff notò subito il mio strano comportamento e non ci mise tanto a raggiungerci.

«Capo, il suo ricambio.» sentii dire da Jeff mentre si fece avanti per mettersi fra me e lo Chief. «la prego di mantenere le distanze, Chief.» si rivolse allo Chief che non disse nulla, si limitò a girarsi e andarsene.

«Jeff... Kim... avete visto?» chiesi ai non appena lo Chief fu fuori dalla nostra vista.

Jeff e Kim si guardarono l'un l'altro più confusi di me.

«non ho visto nulla, Capo, intendi voi due vicini?» Rispose Jeff, guardandomi con un aria al quanto confusa ma anche sospetta.

«niente... lascia stare...» sospirai mentre mi diressi verso i bagni per cambiarmi.

Io... Io e lo Chief ci baciammo. Sì, quello era un bacio.

Ma cazzo! Cosa mi era preso?!
Baciare lo Chief? Una roba da pazzi!

Mi rinchiusi in bagno tirando un profondo respiro, come se potessi finalmente respirare.

«merda...» borbottai a bassa voce mentre iniziai a cambiarmi.

Non avevo parole.

Dopo essermi cambiato mi pulii subito la bocca con l'acqua del lavandino sperando togliesse quella brutta sensazione ma no! Sentivo ancora quello strano gusto in bocca!!

Non capii se fosse il drink oppure...
Oppure semplicemente le labbra dello Chief.

Giurai che la prossima volta che lo avessi visto gli avrei dato un pugno in bocca, così imparava a... a baciarmi!

Non appena usciti dal bagno mi ritrovai un Kim in allerta davanti a me.

«Capo, abbiamo ricevuto una chiamata dal Capannone.» mi informò Kim mentre si sistemava l'orologio al polso.

Feci una smorfia: «da quale?».

«L'ultimo in cui siamo stati.» mi rispose Kim, «dove sta l'ostaggio, Capo.» aggiunse notando la mia espressione confusa.

«oh... intendi quello che abbiamo preso dall'ospedale?» Mi grattai la nuca sentendo ancora la mano calda dello Chief.

«Sì... Capo.» Rispose sta volta Jeff mentre si avvicinò a me per raddrizzarmi la cravatta, «bel cappotto, mi ricorda quello che indossava lo Chief.» ridacchiò.

«È il suo cappotto, idiota.» scacchiai la sua mano.

«Vuoi che gliela riporti?» Mi chiede con un sorrisetto: mi stava palesemente provocando.

«Certo che no, è ovvio che lo voglio tenere.» Dissi prima di sorpassarlo, pronto per lasciare l'edificio. «dove siamo diretti, esattamente?» sorrisi.







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⏰ Senast uppdaterad: Feb 14 ⏰

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